Luglio 2010. Milano. Istituto commerciale paritario Milano a indirizzo giuridico-economico-aziendale (Zona Padova). Mario Balotelli si diploma con il minimo dei voti e il sorriso vittorioso di chi è lucrosamente garantito dalla tentacolare industria di quello che un tempo era sport. Del resto, chi mai avrebbe osato infliggere il disonore della bocciatura al campione di football, oggi ancor più campione perché scampò al deprecabile massacro sudafricano?
“Ora penso all’Università” dichiara candidamente il post-adolescente, ben sapendo che questo è davvero l’ultimo dei suoi pensieri (e come dargli torto di fronte alla recente offerta di 25 milioni di euro – già rifiutata – da parte del Manchester City?). Quella poca cultura (scolastica, sportiva) che rimaneva in quella giovane zucca si è dispersa nelle maglie di una società di vecchi sempre più propensa a corrompere i ragazzi invece di proteggerli e costruirli con onore.
Maria Stella (maris coelorumque), come troverai rimedio a quest’offesa arrecata ai nostri figli?