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SECONDA ASTA GIUBILEO

DOROTHEUM. Vienna, 25 aprile 2007

Un viaggio nel tempo a tutta velocità. 
Si è conclusa con uno strepitoso successo la prima fase dei festeggiamenti per il trecentenario di Dorotheum, che proseguiranno in maggio con il Design e il secondo appuntamento con prestigiosi lotti di Mobili, Jugendstil, Argenti, Ottocento, Gioielli, oltre alla tanto attesa Arte moderna e contemporanea. Il mondo gira, e insieme a lui gira anche il rarissimo mappamondo da biblioteca che ha entusiasmato un offerente anonimo, il quale si è aggiudicato questo straordinario pezzo per 96.000 euro, più che triplicando le aspettative (lotto n. 700). Montato su una base ornamentale in legno finemente intagliato, con zampe di leone, il lotto è stato realizzato a Berlino nel 1871 e mostra i continenti, le isole e le rotte delle navi dei grandi scopritori; l’anello orizzontale, oltre ad essere suddiviso in gradi, reca i segni zodiacali e un decoro ornamentale con raffigurazioni allegoriche. Notevoli risultati anche per altri numerosi e prestigiosi lotti: dalla Madonna gotica con Bambino di legno di tiglio, opera della Scuola danubiana, battuta per 90.000 euro (lotto n. 716), alla Santa Barbara gotica di un maestro tirolese che ha raddoppiato il prezzo stimato con 84.000 euro (lotto n. 712). Un offerente in sala ha acquistato il notevole armadio a tabernacolo tardo-barocco per 84.000 euro (lotto n. 621). Questo prestigioso gioiello di ebanisteria, custodito gelosamente sin dall’Ottocento nella collezione di una famiglia aristocratica austriaca, è originario dell’area culturale austriaca e germanica meridionale; il corpo è lavorato ad intarsi marezzati a volute, di legno di pero e di alberi da frutto, mentre la parte centrale e il rialzo sono adorni di magnifiche vedute, eseguite in parte in pietra dura e in parte a scagliola, oltre a lesene lavorate in marmo rosso e bianco. Un altro offerente in sala si è aggiudicato la magnifica statua di marmo dello scultore francese Philippe Poitevin, risalente al 1871 circa. Le offerte per la deliziosa dama con amorino sono salite fino a 66.000 euro (lotto n. 658). Il lotto più antico dell’asta, un rilievo in avorio del XII secolo, ha fatto registrare un nuovo risultato sensazionale: il prezzo finale di 54.000 euro ha infatti più che decuplicato le previsioni (lotto n. 769). La tavoletta mostra Cristo assiso in trono entro una mandorla, circondato dai simboli dei quattro evangelisti.  E’ stato costruito e fabbricato da uno dei migliori orologiai della sua epoca, Philipp Fertbauer, l’orologio viennese a lanterna del tardo classicismo: il rintocco della campanella dell’asta è risuonato battendo l’eccezionale cifra di 84.000 euro (lotto n. 794). L’asta di Gioielli si è incoronata con il prezzo record di 216.000 euro per un collier d’oro bianco da 18 carati, che si è classificato come il gioiello più caro mai venduto prima da Dorotheum (lotto n. 1023). Il grande brillante da 3,90 carati, alcuni brillanti più piccoli del peso complessivo di 25,70 carati e un ciondolo di smeraldo di 4,20 carati faranno scintillare il décolleté della sua nuova proprietaria. 

 

Info: www.dorotheum.com

 

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