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Firenze, il 2015 sarà all’insegna di arte e cultura

Firenze e l'Arte

Gli eventi per 150esimo anniversario di Firenze Capitale d’Italia, ma anche mostre di artisti internazionali e addirittura un nuovo Museo: il capoluogo toscano si lancia nel 2015 con un’attenzione speciale alla cultura.

Arte e Firenze è un connubio che va avanti da secoli: d’altronde, il capoluogo toscano è stato la “culla” del Rinascimento e ha regalato all’Italia e al mondo alcuni dei più grandi geni della storia (da Giotto a Dante, da Leonardo a Caravaggio, solo per citare alcuni dei principali autori legati alla città). Ma il 2015 sembra spingere ancora più forte su questa strada, con un ricco programma di eventi e mostre che vogliono essere l’occasione di “coniugare passato e contemporaneo e lasciare il segno nel cuore dei fiorentini”, come ha dichiarato il sindaco gigliato, Daniele Nardella.

Nel 2014 tra i fiori all’occhiello della programmazione artistica vi sono state le mostre di Giuseppe Penone al Forte Belvedere e di Jackson Pollock a Palazzo Vecchio che hanno fatto registrare un boom di visitatori, l’apertura nuovo Museo Novecento dedicato al ‘secolo breve’, Pontormo e Rosso Fiorentino a Palazzo Strozzi e la mostra “Picasso e la modernità spagnola” (in corso fino al 25 gennaio 2015).

Giuseppe Penone -Luce e Ombra, corona luminosa ©Paolo Frullini
Giuseppe Penone -Luce e Ombra, corona luminosa © Paolo Frullini
Jackson Pollock – Earth Worms, 1946

Per il nuovo anno si è scelto di puntare su Antony Gormley e Jeff Koons: le sculture del primo sbarcheranno a Firenze a partire dal 25 aprile, al Forte Belvedere, mentre al grande “erede” di Andy Warhol sarà dedicata in autunno una rassegna alla Biennale internazionale dell’antiquariato, tra Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti.

Jeff Koons
Jeff Koons

Dal contemporaneo al passato, con l’esibizione di venti splendidi arazzi con la storia di Giuseppe su disegni del Pontormo e del Bronzino, che sarà ospitata da settembre presso il salone dei Duecento, che per l’occasione tornerà ad essere rivestito dagli arazzi biblici come nel Sedicesimo secolo.

Cominciano già a febbraio, invece, le celebrazioni per ricordare il 150esimo anniversario di “Firenze Capitale”, ovvero il trasferimento di re, ministeri e di tutto il sistema dell’apparato statale da Torino alla Toscana (per cinque anni, prima della “presa di Roma”): il 3 febbraio 2015 si commemora l’arrivo del Re d’Italia Vittorio Emanuele II nel 1865, che diede appunto il via ufficiale alla nuova capitale del Regno, poi il 14 maggio ci sarà una cerimonia per ricordare l’inaugurazione della statua di Dante in piazza Santa Croce e il 18 novembre la rievocazione della prima riunione del Parlamento del Regno d’Italia nel Salone dei Cinquecento.

Museo dell’Opera del Duomo

Ma il vero, grande evento fiorentino sarà verso la fine dell’anno, e precisamente dal 29 ottobre 2015: è prevista in quella data, infatti, la riapertura al pubblico del nuovo e più grande Museo dell’Opera del Duomo, dalla struttura completamente rifatta ed espansa. Un totale di 25 sale disposte su tre piani e oltre cinquemila metri quadri di spazio espositivo (ricavato dall’unione del vecchio museo con l’attiguo Teatro degli Intrepidi, conservandone e preservandone però le caratteristiche architettoniche originarie) dove ammirare, tra le altre perle, le opere di Nanni di Bartolo, Lorenzo Ghiberti, Arnolfo di Cambio, Ghirlandaio, Tino da Camaino, Luca della Robbia.

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Un’immagine di come sarà il nuovo Museo dell’Opera del Duomo (foto: firenzepost.it)

Soprattutto, però, il museo sarà la nuova casa della Maddalena di Donatello e della Pietà di Michelangelo. A quest’ultima, uno dei capolavori più noti della storia dell’arte occidentale, sarà dedicata una sala apposita: collocata su un basamento centrale in pietra serena, che evoca una mensa d’altare, la scultura sarà poggiata su un elevatore a scomparsa (in grado di sollevare l’opera in caso d’inondazione), con un particolare gioco di luci filtrate che aumenterà la suggestione della visione.

Maddalena di Donatello
Maddalena di Donatello
Michelangelo_Pieta_Firenze
Pietà di Michelangelo

Da vedere anche la sala dell’Antica facciata, che su di un lato proporrà la ricostruzione di un modello dell’incompiuta facciata del Duomo di Firenze progettata da Arnolfo di Cambio e, di fronte, le tre porte bronzee del Battistero, compresa quella realizzata da Lorenzo Ghiberti, definita da Michelangelo “Porta del Paradiso”.

Alcuni link utili per un approfondimento:

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