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Al via il Gotha di Parma. Gloria Oppici ci racconta tutte le novità

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Da oggi, 12 novembre, 60 antiquari espongono dipinti, sculture, arredi, gioielli, curiosità e oggetti d’arte in occasione della XIII edizione di GOTHA, Biennale Internazionale di Antiquariato che continua fino al 20 novembre 2016 negli spazi delle Fiere di Parma.

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Gloria Oppici

Abbiamo chiesto a Gloria Oppici (responsabile di Gotha) di raccontarci quali sono le novità rispetto alle scorse edizioni
Questa XIII edizione di Gotha vede diverse novità pensate per portare in una manifestazione fieristica dedicata all’alto antiquariato un pubblico più giovane e per acquisire nuovi amatori in un settore che nel tempo tende a rarefarsi per via della modificazione del gusto, degli spazi abitativi e anche degli stili. Abbiamo pensato di attrarre il pubblico più giovane proprio inserendo dei temi più contemporanei, con un linguaggio molto immediato, come la scultura. Ad esempio abbiamo ricreato l’altelier di Armando Riva, uno scultore contemporaneo, e ospitiamo alcuni artisti cinesi che porteranno con sé una delegazione istituzionale dallo Shandong interessata ad approfondire i legami culturali con l’Europa e ad aquisire antiquariato europeo. Questa inziativa è volta anche ad attirare compratori internazionali, sempre più interessanti per dinamizzare il mercato domenistico.

È la prima volta che viene organizzata una mostra culturale? Come mai?
Ogni singola stanza di capolavori creata dai nostri espositori è di per sé una mostra. Ma questa volta, per i legami con la delegazione cinese e per rinfrescare il percorso, abbiamo pensato ad alcuni inserimenti particolari. Inoltre, merceologicamente,  si troveranno inserimenti atipici per le mostre di alto antiquariato. Ad esempio i visitatori troveranno delle stufe antiche di ceramica perfettamente funzionanti smontate da castelli e abbiamo inserito del Novecento “spinto”. Uno stand è tutto dedicato alla designer Giulia Crespi. Questo perché spesso il pubblico internazionale conosce solo i maggiori nomi del design italiano, come Ico Parisi e Giò Ponti, che hanno risultati straordinari alle aste.  Ma c’è ancora tanto degli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta in Italia che può essere valorizzato.

Questa edizione di Gotha sarà animata dalle celebrazioni per il bicentenario dell’arrivo di Maria Luigia d’Asburgo a Parma. Ci vuole raccontare come?
Maria Luigia d’Asburgo ha dato il tema a questa edizione di Gotha. Perché Parma dedica il 2016 ai 200 anni della sua discesa. Già il catalogo di quest’anno – che dalla prima edizione di Gotha del 1994 è un prodotto seriale di collezionismo di Franco Maria Ricci – è di seta azzurra e riprende il vestito del quadro che ritrae la Duchessa. Anche per la cena della preview di ieri è stato pensato un menù rivisitato con i cibi preferiti da Maria Luigia. Inoltre molti espositori ospitano, in modo molto ammiccante, cimeli napoleonici e busti di Napoleone e della Duchessa.

Quali opere ci consiglia di andare a cercare tra gli stand?
Uno stupendo Guercino nello stand di Moroni (Roma), un Romanelli nello stand di Studiolo (Milano), Rosalba Carriera da Previtali (Bergamo), Pasini da Butterfly Institute Fine Art (Lugano). Ma ne potrei citare molti altri.

Tra le novità di quest’anno avete inserito i Talk. A chi sono rivolti?
Per questa edizione abbiamo creato il salotto delle conversazioni dove tutti i pomeriggi ospitiamo varie personalità. Il Prof. Corrado Mingardi ci parlerà dell’importanza di Bodoni, notissimo tipografo ed editore. Franco Maria Ricci racconterà il suo Labirinto della Masone e come ha costruito la sua collezione, che in gran parte è frutto di acquisti alle nostre fiere; la  Dott.ssa Francesca Sandrini, direttrice del Museo Glauco Lombardi che è dedicato a Maria Luigia, parlerà dell’influenza che la Duchessa ha avuto con il suo arrivo a Parma. Sandro Parmiggiani parlerà delle “Solitudini” e Andrea Rossi spiegherà l’approccio scientifico allo studio delle opere d’arte. Abbiamo deciso di organizzare i Talk  perché la fiera non sia soltanto un momento di mercato e gioia degli occhi, ma anche un momento educativo per acculturarsi.

Ci sono delle nuove gallerie?
Una buona parte di gallerie è storicizzata però abbiamo dei nuovi ingressi. La galleria De Micheli Enrica (Carpaneto Piacentino (PC) che porta Giulia Crespi, la Galleria Goldoni (Livorno) porta la pittura livornese dell’Ottocento, Bibliopathos Libreria Antiquaria (Verona) porta i libri antichi che mancavano da un paio di edizioni. Questi inserimenti possono allargare la cerchia dei collezionisti perché solitamente le fiere di alto antiquariato sono concentrate sulla pittura antica e sui mobili creare percorso completo merceologicamente per rendere la fiera non ripetitiva.

Galleria Previtali – un capolavoro di Abraham Brueghel (Anversa 1631 Napoli 1697) realizzato in collaborazione con Guglielmo Cortesi detto il Bergognone (Saint Hippolite 1628- Roma 1679) che ha dipinto i Putti
Galleria Previtali – un capolavoro di Abraham Brueghel (Anversa 1631 Napoli 1697) realizzato in collaborazione con Guglielmo Cortesi detto il Bergognone (Saint Hippolite 1628- Roma 1679) che ha dipinto i Putti

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Informazioni utili

GOTHA Biennale Internazionale di Antiquariato
XIII Edizione
dal 12 al 20 novembre 2016
Fiere di Parma
www.gothaparma.it

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