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Alice Pasquini. La street artist italiana che incanta il mondo

​Alice Pasquini, Madrid (SP) , December, 2013 - Courtesy www.alicepasquini.com
​Alice Pasquini, Madrid (SP) , December, 2013 - Courtesy www.alicepasquini.com
​Alice Pasquini, Madrid, December 2013 – Courtesy www.alicepasquini.com

Una nave di emigranti italiani che salpa verso una nuova meta, l’Australia. Il volto di una giovane che con la mano scorge l’orizzonte. L’espressione di quel volto, un misto di malinconia per ciò che si lascia alle spalle e, al tempo stesso, speranza per il futuro. Questo il tema della grande opera che Alice Pasquini – la street artist italiana famosa in tutto il mondo – ha dipinto sulla facciata del Museo Italiano di Melbourne. Il murale, dedicato alla storia dell’emigrazione italiana in Australia, trae ispirazione dalle opere della collezione del Museo Italiano e dalla documentazione della Italian Historical Society. L’artista l’ha donato a CO.AS.IT, l’agenzia per il benessere e la formazione della comunità italo-australiana a Victoria che gestisce il Museo Italiano. L’imponente opera – dieci metri di lunghezza e sette di altezza – ha richiesto una lavorazione di otto giorni consecutivi.

alice pasquini street artist
Alice Pasquini. “Per L’Australia / Passenger.” Melbourne, Australia. November 2016. (photo © Lou Chamberlin)

Le opere dell’artista romana – street artist, pittrice, illustratrice e scenografa – sono esposte nelle gallerie , nei musei e soprattutto nelle superfici urbane di centinaia di città sparse in tutto il mondo ma è la prima volta che Alice rappresenta una storia di migrazione italiana. All’inaugurazione del murale – il 19 novembre – era presente anche il  sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola che ha sottolineato l’importanza per gli italiani di non dimenticare il loro passato  e le loro storie di emigrazione.

Una storia, quella rappresentata da Alice, destinata a scuotere i ricordi degli abitanti più anziani di Carlton, il quartiere che possiamo identificare come una sorta di “Little Italy” di Melbourne. Poi, attraverso il tam tam dei media ognuno al di là dell’oceano interpreterà quella storia secondo il filtro della propria personale sensibilità e della propria esperienza. Del resto, la stessa artista suggerisce una doppia lettura per la sua opera intitolata “Per L’Australia / Passenger” che va intesa anche, più in generale, come metafora del viaggio interiore di ciascuno di noi verso l’ignoto. Il mettersi in gioco, sfidare se stessi. Il valore formativo dell’esperienza.

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May, 2016, Roma- Stazione Due Ponti – In collaboration with Federazione italiana Pallavvolo – Photo Jessica Stewart

Dal punto di vista tecnico – figurativo, il tratto è spezzato mentre l’organizzazione cromatica basata sull’uso dei colori complementari, enfatizza il forte impatto emotivo nello spettatore. Questo contrasto tra colori caldi e freddi – in particolare tra il turchese e il color “salmone” – che serve a ricreare quello tra luce e ombra, è una costante nei lavori della giovane artista. Così come l’interpretazione a più livelli che ogni sua opera suggerisce allo spettatore . Come ogni artista che si rispetti, Alice – in arte Alicè – sa perfettamente che ogni opera quando è terminata non appartiene più al suo creatore ma diventa patrimonio di tutti e ognuno l’interpreterà in base al proprio personalissimo sentire.  Del resto, come ripete spesso, “Arte e Comunicazione sono cose diverse“. Il comunicatore sa bene il messaggio che vuole  trasmettere al suo pubblico. Lei , come tutti gli artisti, sente un impulso, la necessità di parlare di qualcosa che magari non sa con chiarezza cosa sia . La magia dell’Arte risiede proprio in questa indeterminatezza.

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Alice Pasquini. “Per L’Australia / Passenger.” Melbourne, Australia. November 2016. (photo © Lou Chamberlin)

L’opera infatti, prende vita autonoma, si anima, già durante il processo creativo. Questo a maggior ragione nell’Arte urbana dove tutto è fortemente contestualizzato al luogo dove si vuole creare il  murale. Questo è il filo conduttore in effetti, di tutta l’Arte di Alicè, tanto che lei ama definirla “Arte Contestuale“. L’opera infatti, dovrà dialogare con il quartiere che la ospita e i suoi abitanti, con la sua storia. Tutto sarà fortemente influenzato dall’ambiente circostante,  compreso il colore del muro da dipingere o l’effetto del sole in quel momento. Quello che conta per Alice è restituire bellezza nei luoghi che l’hanno perduta. Donare un’opera d’Arte ai cittadini, quelli che magari non frequentano musei e vernissages, attraverso uno stile figurativo di facile comprensioneI soggetti dei murales di Alice infatti, non sono eroi o icone pop ma persone vere. Donne forti e indipendenti  – lontane dai cliché pubblicitari di donna oggetto  – o bambini che giocano , per esempio. Storie urbane di amicizia, di giochi , di sport . Sentimenti , vita quotidiana. Proprio per questo motivo Alicè non ama nascondersi quando crea un murale. Lo fa di giorno, a volto scoperto, prendendosi la responsabilità del suo atto di” estrema libertà”, come ama definirlo. Tentare di cambiare la realtà attraverso la fantasia.

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Alice Pasquini – ” Desde el Rio”, Montevideo (UR) – November, 2015 – Photo Jessica Stewart

Forse Alice aveva la stessa espressione del volto della giovane protagonista del suo murale di Melbourne quando, anni fa, dopo essersi laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma e aver lavorato in Gran Bretagna, Francia e Spagna, decise di seguire una strada tutta sua nel composito mondo del graffitismo. Una sfida che evidentemente ha vinto perchè questa sua passione si è trasformata nel suo lavoro principale. Tuttavia, i  lavori commerciali spesso sono un mezzo per continuare a comprare spray e biglietti aerei che le permettono di dipingere le sue tele preferite, le strade del mondo . Nonostante sia ormai un’artista affermata a livello globale, la sua soddisfazione più grande rimane l’espressione di stupore del passante occasionale o della signora che si affaccia dalla finestra del suo quartiere di  periferia e si trova davanti il regalo inaspettato di un’opera d’arte.

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Alice Pasquini. “Per L’Australia / Passenger.” Melbourne, Australia. November 2016. (photo © Lou Chamberlin)

Informazioni utili

www.alicepasquini.com –  Pagina FB : https://www.facebook.com/Alice.Pasquini.Art/

Co.As.It – Museo Italiano Language e Cultural Centre : http://www.museoitaliano.com.au/

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