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Da Roma un grido d’aiuto al mondo: HELP the Ocean! L’installazione luminosa di Maria Cristina Finucci

Riprese con il drone Help the Ocean Foro Romano Riprese con il drone Help the Ocean
Riprese con il drone Help the Ocean Foro Romano
Riprese con il drone
Help the Ocean

Al Foro Romano inaugurata la grande installazione luminosa che lancia un grido d’allarme contro il drammatico problema dell’inquinamento degli oceani : HELP

Riprese con il drone Help the Ocean al Foro Romano
Riprese con il drone
Help the Ocean

C’era una volta uno Stato. Anzi, c’è ancora uno Stato. Si chiama Garbage Patch State ed è stato fondato nel 2013 alla presenza delle autorità dell’UNESCO con tanto di discorso di insediamento. Si tratta del secondo Stato più vasto al mondo con i suoi 16 milioni di kmq . Uno Stato Federale che comprende le cinque principali “isole” di plastica negli oceani. Non solo, a differenza dagli altri Stati, non ha mire espansionistiche, anzi, nella sua Costituzione si chiede espressamente di fermare la crescita incontrollata dei suoi confini prima che diventi il più grande continente del mondo.

Fondazione presso l'Unesco del Garbage Patch State
Fondazione presso l’Unesco del Garbage Patch State

Come tutti gli Stati ha partecipato a varie manifestazioni e ha avuto perfino il suo padiglione per la Biennale di Venezia nel 2013. La sua richiesta d’aiuto affinché si fermi la  crescita incontrollata dei suoi confini ha coinvolto tante città del mondo attraverso le varie installazioni monumentali : Madrid, New York, Milano, Parigi, Mozia e Trapani. Ora il grido d’allarme giunge in uno dei luoghi più simbolici della Terra per enfatizzare un ideale dialogo tra passato e futuro : il Foro Romano, probabilmente il sito archeologico più importante e visitato al mondo. Non è la prima volta che Garbage Patch State coinvolge Roma (al Maxxi la prima ‘ambasciata’ dello Stato) ma solo attraverso uno dei luoghi più conosciuti e ammirati al mondo si può diffondere la richiesta d’aiuto a milioni di persone sparse nel globo.  La storia del Garbage Patch si proietta anche nel futuro quando un ipotetico archeologo ritroverà dei resti  molto particolari : un’opera formata da 76 elementi tridimensionali che formano la parola HELP. Il grido d’aiuto della nostra civiltà che sarà classificata come ” l’eta della plastica “.

Help the Ocean Foto ArtsLife
Help the Ocean
Foto ArtsLife

Solo prendendo coscienza della gravità del problema, possiamo invertire la storia  che termina con la nostra autodistruzione. Eppure i numeri parlano chiaro : gli oceani producono il 70% dell’ossigeno che respiriamo ma nel 2050 la quantità di plastica potrebbe superare di gran lunga quello dei pesci.

La narrazione di questa storia appartiene alla vicenda artistica di Maria Cristina Finucci – artista, architetto e designer – che nella Giornata Mondiale degli Oceani, presenta al mondo la sua installazione ‘Help the Ocean‘ che, come abbiamo già accennato sotto forma di favola, fa parte del ciclo del Garbage Patch State.

Help the Ocean Foto ArtsLife
Help the Ocean
Foto ArtsLife

L’installazione luminosa, posta sui resti della Basilica Giulia nel Foro Romano, dal 9 giugno al 29 luglio , rivolgerà a milioni di turisti e cittadini , il grido d’allarme verso il pericolo di autodistruzione della nostra società. L’opera è formata da un insieme di gabbioni realizzati da Officine Maccaferri in rete metallica, rivestiti da sei milioni di tappi di plastica riciclati : un “ricamo” effettuato da persone attente all’ambiente. Si tratta di un’installazione che si ispira all’architettura dell’antica Roma, simulando un possibile ritrovamento archeologico futuro della nostra ‘ età della plastica’.

tappi di plastica
Solo dall’alto è visibile la parola HELP , ma di notte, la gigantesca scritta sarà visibile anche da via dei Fori Imperiali. Grazie a ENEL X infatti, le forme policrome e volumetriche dell’opera verrano esaltate grazie all’uniformità del flusso di luce prodotto da apparecchi di ultima generazione.

“HELP è un grido d’allarme – afferma l’artista Maria Cristina Finucci – che non si limita alla pur importante questione ambientale, ma pone al centro l’individuo e l’intera vita sul pianeta, in cui l’ambiente è legato indissolubilmente alle risorse naturali, alla salute, all’alimentazione, alla povertà, alle disuguaglianze, ai diritti umani, alla pace” .

Maria Cristina Finucci
Maria Cristina Finucci
Foto ArtsLife

Il sostegno della Fondazione Bracco è stato fondamentale per la realizzazione dell’installazione e la riuscita del progetto:

“Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto di altissimo valore culturale e scientifico” – afferma Diana Bracco, Presidente della Fondazione – “Un’installazione straordinaria che sensibilizza il grande pubblico in modo emozionante sul tema drammatico dell’inquinamento causato dai rifiuti plastici dispersi negli oceani. Un tema, quello della promozione della sensibilità e del rispetto verso l’ambiente, di primaria importanza e caro a Fondazione Bracco. Un tema a cui vogliamo dare voce nella convinzione che l’arte possa essere uno strumento di lettura privilegiato per comprendere e approfondire al meglio la realtà globale e i suoi molteplici aspetti”.

Durante la serata dell’8 giugno, Giornata mondiale degli oceani, sulla facciata del Palazzo Senatorio in piazza del Campidoglio si è vista l’opera ripresa dall’alto con un drone mentre nel Blue Carpet , esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, hanno sfilato per testimoniare il loro sostegno all’iniziativa.

“L’inquinamento dei mari e degli oceani del nostro Pianeta è un problema gravissimo – dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi – Non possiamo girare lo sguardo davanti a questo spaventoso disastro ambientale. Roma, la Città Eterna, ospita nel suo cuore archeologico, i Fori imperiali, l’opera “Help the Ocean” di Maria Cristina Finucci che vuole sensibilizzare tutti sul tema dell’inquinamento dei mari, purtroppo avvelenati dalla plastica e dai rifiuti. L’8 giugno, Giornata mondiale degli oceani, il Campidoglio si illuminerà di notte con le immagini dell’installazione artistica ripresa dall’alto. L’acqua è la più preziosa delle nostre risorse naturali e dobbiamo difenderla e preservarla”.

Riprese dal drone Help The Ocean
Riprese dal drone
Help The Ocean

Informazioni :

Biglietto ordinario

Intero € 12,00; ridotto € 7,50

comprensivo della mostra in corso sugli Horti Farnesiani

(riduzioni e gratuità secondo la normativa vigente)

Il biglietto, valido 2 giorni, consente un solo ingresso al Colosseo e un solo ingresso al Foro Romano-Palatino

Biglietto S.U.P.E.R.

Intero € 18,00; ridotto € 13,50

comprensivo della mostra in corso sugli Horti Farnesiani

(riduzioni e gratuità secondo la normativa vigente)

Il biglietto è valido 2 giorni consecutivi e, nel caso di coincidenza con le giornate gratuite, si prolunga al giorno successivo e consente un solo ingresso al Colosseo e due ingressi al Foro Romano-Palatino.

Il biglietto S.U.P.E.R. comprende oltre ai siti ordinari anche:

Criptoportico Neroniano Museo Palatino

Casa di Augusto Casa di Livia

Aula Isiaca con Loggia Mattei Tempio di Romolo

Santa Maria Antiqua con Oratorio Quaranta Martiri e Rampa di Domiziano

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