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Città sospesa di Eduardo Mendoza: un Velázquez e mille complotti nella Spagna sull’orlo della Guerra civile 

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Città sospesa Autore Eduardo MendozaCittà sospesa di Eduardo Mendoza, una misteriosa opera di Velázquez al centro di mille complotti nella Spagna sull’orlo della Guerra civile

Città sospesa è un romanzo misterioso e affascinante. È una lezione di Storia, Storia dell’Arte e letteratura. Una commistione sghemba di generi dove Umberto Eco sembra incontrare Antonia S. Byatt. Le pagine del romanzo sono pervase da un umorismo sottile, a volte impercettibile e a volte sfacciato. È un noir pieno di arte e di non detti, fornisce tanti indizi e poche soluzioni.
Eduardo Mendoza sa essere un narratore molto colto, esplicito e sibillino al contempo, e allestisce una commedia ricca di sfumature in cui riesce a descrivere in maniera lucida le contraddizioni di una città (e una cultura, quella spagnola) sull’orlo del cambiamento.

I brani in cui parla di arte sono pieni di grande fascino: le visite al Prado, le descrizioni dei capolavori di Velázquez, indagati nella loro genesi, nel loro significato e nel loro mistero.

C’è una dissertazione sul Don Giovanni d’Austria, una su Menippo ed Esopo, un’altra sulla Venere allo specchio alla National Gallery di Londra e altre ancora, pagine che sono vere e proprie lezioni di Storia dell’arte. Ne indaga i significati nascosti, la biografia, il valore culturale e storico. Fino ad arrivare a un fantomatico Velázquez non catalogato, che porta il malcapitato protagonista del romanzo, Anthony Whitelands, uno storico dell’arte inglese -specializzato in pittura spagnola- al centro di intricato intrigo del quale capirà poco e niente, se non che potrebbe, molto probabilmente, rimetterci le penne. E chi meglio dell’autore di Las meninas poteva trovarsi al centro di questo raffinato gioco di specchi?

Città sospesa è un grande romanzo storico, scritto con grande ritmo, enfasi e molte trovate che mantengono sempre viva l’attenzione del lettore, è un libro furbo -nel senso  positivo del termine- e colto, magnetico, fino all’ultimo colpo di scena.

>> Nella primavera del 1936, il critico d’arte inglese Anthony Whitelands arriva in treno nella convulsa Madrid sull’orlo della Guerra civile. Lo scopo del suo viaggio è verificare il valore della collezione d’arte appartenente a un amico di José Antonio Primo de Rivera, figlio del
generale già dittatore di Spagna. Ma in realtà in mezzo alla macchinazione che l’ha portato a Madrid c’è (o meglio, potrebbe esserci) un un’opera inedita di Velázquez.
Ma, distratto, fra l’altro, da problemi personali e dai turbolenti incontri amorosi con donne di diversa estrazione sociale, Whitelands non fa troppo caso ai “nemici” – poliziotti, politici, diplomatici, spie russe e non– che, tra baruffe, disordini e cospirazioni incrociate, sempre più numerosi gli stanno alle calcagna…

Città sospesa ha vinto il Premio Planeta 2010, esce in Italia il 28 agosto per DeA Planeta, nella sua prima edizione italiana. Di Eduardo Mendoza in Italia sono stati pubblicati diversi romanzi da Feltrinelli, tra cui Il mistero della cripta stregata, Nessuna notizia di Gurb,  Il tempio delle signore, O la borsa o la vita, e il suo romanzo di esordio: La verità sul caso Savolta.

Eduardo Mendoza (Barcellona,1943) è uno dei grandi protagonisti della letteratura spagnola contemporanea. Per i suoi meriti letterari Mendoza si è visto inoltre assegnare il Premio Liber, il Premio de la Cultura de Cataluña, il Premio Franz Kafka e il Premio Cervantes. Recentemente ha pubblicato un piccolo saggio, già bestseller in Spagna, sulla questione catalana, intitolato “Che cosa succede in Catalogna” (Utet, 2018).

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