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Egitto, sensazionale scoperta! Riportata alla luce la “città d’oro” di Aten

Egitto, città d'oro Immagine dal sito internet del Ministero delle Antichità
Egitto, città d'oro
Rovine della città di Aten Immagine dal sito internet del Ministero delle Antichità

La perduta “città d’oro” di Atens – il più grande insediamento urbano mai rinvenuto in Egitto –  potrebbe essere la seconda scoperta più importante dopo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon

Egitto, ritrovata la “città d’oro”

A detta  di Betsy Bryan, professoressa di egittologia alla Johns Hopkins University, “potrebbe essere la seconda scoperta archeologica più importante mai fatta dopo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon”.

Di sicuro, la scoperta annunciata oggi dall’archeologo Zahi Hawass e riportata tra le news del sito internet del Ministero delle Antichità egiziano, del ritrovamento del più grande insediamento urbano mai rinvenuto nel paese rappresenta una scoperta eccezionale.

Si tratta dell‘antica città di Aten, risalente a 3mila anni fa, riportata alla luce sulla sponda ovest del Nilo nella zona di Luxor, nel sud dell’Egitto.

 

Egitto, città d'oro
Rovine della città di Aten Immagine del Ministero delle Antichità

Il più importante insediamento amministrativo e industriale dell’epoca

Conosciuta come la perduta “città dell’oro“, risalirebbe al regno di Amenhotep III  pur avendo continuato ad essere abitato ai tempi di Tutankhamon e del suo successore. Si trattava del più importante insediamento amministrativo e industriale dell’epoca. Nella sua dichiarazione Hawass descrive i resti di una città ritrovata in un buono stato di conservazione dove gli scavi hanno riportato alla luce molti strumenti utilizzati alle attività industriali come la filatura e la tessitura. Nella parte meridionale, la missione ha individuato la panetteria, la zona cottura e i luoghi di preparazione dei cibi completi di forni e utensili per la conservazione dell’argilla, che servivano un gran numero di operai e impiegati.

 

Egitto, sepolture città d'oro
Rovine della città di Aten Immagine dal sito internet del Ministero delle Antichità

I reperti

Riportati alla luce un gran numero di stampi da fusione per la produzione di amuleti e delicati elementi decorativi, a dimostrazione della diffusa attività in città per produrre le decorazioni sia dei templi che delle tombe.

Ritrovati anche resti di cibo, alcune sepolture tra le quali due piuttosto insolite due insolite di una mucca o di un bue. Sono ancora in corso ricerche per determinare la natura e lo scopo di queste sepolture.

Le strade della città sono ancora oggi fiancheggiate da molte case, alcune delle quali hanno muri alti quasi 3 metri mentre anelli, scarabei, pentole colorate, mattoni con il cartiglio di Amenhotep III e altri reperti hanno confermato la datazione dell’insediamento.

 

Egitto, reperti città d'oro
Immagine dal sito internet del Ministero delle Antichità

“Una scoperta in grado di cambiare la storia”

Gli scavi sono iniziati nel settembre 2020 e quando nel giro di poche settimane  formazioni di mattoni di fango hanno iniziato ad apparire in tutte le direzioni è stato chiaro a tutti i componenti della missione archeologica guidata da Hawass che si era di fronte a una vera e propria città.

“Molte missioni straniere hanno cercato questa città e non l’hanno mai trovata”, ha sottolineato l’archeologo : abbiamo cominciato il nostro lavoro cercando il tempio funerario di Tutankhamon. La scoperta della città perduta ci fornirà anche una più profonda comprensione della vita quotidiana degli antichi egizi in termini di metodo di costruzione e decorazione delle case, degli strumenti che usavano e di come organizzare il lavoro.”

E non finisce qui. Si devono ancora scavare ben due terzi dell’aera pertanto  la missione proseguirà i lavori di scavo. Sicuramente non mancheranno le sorprese in questo insediamento che potrebbe fornire informazioni tali da cambiare la storia e fornire una visione unica della famiglia Tutankhamon.

Dalle Mummie dalla lingua d’oro al Grand Egyptian Museum

La scoperta avviene dopo quella di due mesi fa delle “Mummie dalla lingua d’oro” e dalla spettacolare “Golden Parade” con il quale 22 mummie sono state trasportate nelle vie del Cairo  per essere ricollocate nel nuovo Museo Nazionale della Civiltà Egizia. Nei prossimi mesi invece è prevista l’inaugurazione del più grande museo archeologico al mondo, il Grand Egyptian Museum.

 

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