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Sicilia, scoperto negli abissi un relitto romano del II secolo con il suo tesoro di anfore

Relitto romano
Relitto romano
Il relitto romano individuato in Sicilia

Individuato a 92 metri di profondità, nelle acque antistanti a Isola delle Femmine (provincia di Palermo) un relitto romano del II secolo a.C.. Con un prezioso carico di anfore. Il video con le sorprendenti immagini del ritrovamento restituite dal robot guidato da remoto

Sicilia, scoperto relitto romano del II secolo a.C.

Un vero e proprio tesoro sottomarino quello individuato nelle acque antistanti a Isola delle Femmine durante una ricognizione effettuata dal personale della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana a bordo della nave oceanografica Calypso South dell’Arpa Sicilia. Un relitto romano del II secolo a.C. a 92 metri di profondità.

Gli esperti della Soprintendenza hanno confermato il ritrovamento, documentando la presenza di un carico di anfore molto probabilmente destinate a contenere vino –  della tipologia Dressel 1 A.

Sicilia, le emozionanti immagini del ritrovamento del relitto romano

Le prime immagini che ha trasmesso “Rov“, un robot guidato da remoto, sono davvero emozionanti. Un video altrettanto spettacolare  è quello condiviso su Facebook dall’assessore regionale dei Beni culturali, Alberto Samonà. Secondo il quale si tratta di uno dei ritrovamenti più importanti degli ultimi mesi:

“Ancora più significativo se si considera che è frutto dell’azione congiunta di due organismi regionali. La sinergia del lavoro dei tecnici dell’Arpa Sicilia e della Soprintendenza del Mare, infatti, dimostra che la proficua interazione tra le discipline legate all’ambiente e all’archeologia può contribuire a far emergere dati importantissimi ai fini dell’approfondimento degli studi sul ‘Mare nostrum'”.

 

 

 “Il Mediterraneo ci restituisce continuamente elementi preziosi per la ricostruzione della nostra storia legata ai commerci marittimi, alle tipologie di imbarcazioni, ai trasporti effettuati, alle talassocrazie, ma anche – ha dichiarato la Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni – dati relativi alla vita a bordo e ai rapporti tra le popolazioni costiere. La missione congiunta ha consentito, a distanza di poche settimane, il secondo ritrovamento di eccezionale interesse che segue quello del relitto coevo di Ustica”

Sicilia, il relitto romano scoperto a maggio

Lo scorso maggio infatti, sono stati rinvenuti ad Ustica i resti di un relitto romano in località punta Colombaia..

Le operazioni, iniziate il 10 maggio con il coordinamento scientifico della Soprintendenza del Mare, sono state condotte da un team di subacquei altofondalisti. Che hanno scoperto un cumulo di anfore concentrate in una zona di pochi metri di diametro e altro materiale ceramico  attorno ad un’area per un raggio massimo di circa 7 metri.

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