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La potenzialità della percezione. Ecco gli artisti che 10 A.M. ART porta a Viennacontemporary

Lucia Di Luciano, Circolarità, 1970, china su cartone Schoeller / china on Schoeller cardboard, 60x60 cm (prezzo / price included IVA / VAT: 13.500,00 €)
Lucia Di Luciano, Circolarità, 1970, china su cartone Schoeller / china on Schoeller cardboard, 60×60 cm

La galleria milanese 10 A.M. ART torna anche nel 2022 alla fiera “Viennacontemporary” (8-11 settembre) e porta una serie di artisti rappresentati esclusivamente dalla galleria per far sì che i collezionisti conoscano a fondo la linea del lavoro dello spazio meneghino.

L’analisi della 10 A.M. ART si concentra sul lavoro di artisti la cui arte si basa sull’insistenza della potenzialità della percezione, sia essa stimolata dalla forma, dal movimento, dalla luce, dal colore o dalla programmazione matematica.

Nello stand si troveranno le opere di Franco Grignani, anticipatore dell’Optical Art in Italia, Lucia Di Luciano (invitata alla 59. Biennale di Venezia) e Giovanni Pizzo, fondatori prima del Gruppo 63 e poi di Operativo R, che attraverso progressioni ritmiche e organizzazioni di moduli geometrici prodotti da linee, quadrati e rettangoli, indagano sul binomio spazio/tempo. E ancora i lavori di Ennio Chiggio e le opere di fine anni Sessanta di Sandro De Alexandris.

Per i lavori di Claudio D’Angelo è necessario parlare di segni. Il suo linguaggio è determinato da una ripetizione continua dello stesso elemento strutturale; tutta la sua arte è dettata da una sorta di dualismo dialettico in cui si crea un equilibrio tra ordine e disordine, caso e necessità, esistenza e struttura, gesto e forma, immediatezza e costruzione. Il suo percorso è rivolto alla libertà, in opposizione alle ricerche neocostruttivista, legate a precisi schemi matematici e geometrici.

Infine, con le opere di Vincenzo Satta la pittura viene trattata con sensibile perizia tecnica fino a divenire pura vibrazione luminosa, splendore sospeso tra razionalità e fantasia, pensiero ed emozione, senza che la visione tenda a uno dei due poli.  Per esprimere il valore assoluto della luce, l’artista esplora le gradazioni trasparenti delle figure primarie (quadrato, rettangolo, cerchio), le raffinatezze tra un tono e l’altro, le armonie formali e le variazioni impercettibili che dialogano con l’invisibile.

Alcune opere in fiera:

Sandro De Alexandris, Rosso al centro (studio), 1969, rilievo Schoeller su tavola / Schoeller relief on board, 30×30 cm

Claudio D’Angelo, Aquilone del mattino per Altair, 2006, tecnica mista su tela / mixed media on canvas, 70×50 cm

Ennio Ludovico Chiggio, Diffrazione a diagonali parallele, 1968, vetro belga a tramatura lineare larga, disegno su pellicola, cornice di legno laminato / Belgian glass with wide linear weaving, drawing on film, wood frame, 42x42x6 cm

Vincenzo Satta, Untitled, 1977, olio su tela / oil on canvas, 30×25 cm
Giovanni Pizzo, Operatività in una progressione geometrica decrescente (q<1), 1961, china su carta / china on paper, 24×33 cm

Lucia Di Luciano, Discontinuità ritmica 9, 1965, china su cartone Schoeller / china on Schoeller cardboard, 39,5×39,5 cm

Viennacontemporary 2022
8 – 11/09/2022

Artisti di 10 A.M. ART: Ennio Chiggio, Claudio D’Angelo, Sandro De Alexandris, Lucia Di Luciano, Franco Grignani, Giovanni Pizzo, Vincenzo Satta.

Booth E21

www.viennacontemporary.at

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