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Dorotheum. Report attività 2024

Andy Warhol, Franz Kafka, dalla serie: Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century, 1980, 10 serigrafie a colori su Lenox Museum Board, ognuna firmata Andy Warhol, n. 11 dell'edizione di 200 impressioni, stampe in foglio di 101,6 x 81,3 cm, prezzo realizzato € 1.087.500 Andy Warhol, Franz Kafka, dalla serie: Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century, 1980, 10 serigrafie a colori su Lenox Museum Board, ognuna firmata Andy Warhol, n. 11 dell'edizione di 200 impressioni, stampe in foglio di 101,6 x 81,3 cm, prezzo realizzato € 1.087.500
Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino (circa 1450-1523) Cristo incoronato di spine e La Vergine, olio su tavola, ciascuno 33,5 x 27,5 cm, stima 600.000-800.000 euro (la coppia), asta di dipinti antichi 22 ottobre 2024
Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino (ca. 1450–1523), Cristo coronato di spine; e La Vergine, olio su tavola, una coppia, ciascuno 33,5 x 27,5 cm, prezzo realizzato € 842.800, prezzo record mondiale

Ora possiamo dirlo. Una rassicurante inerzia ha mosso il mercato dell’arte nell’anno appena concluso. Mai ipotizzati gli slanci dell’indimenticabile 2022, temuta invece un’ulteriore contrazione dopo un 2023 in decrescita. E invece le case d’aste sono riuscite a mantenersi sui medesimi livelli dell’anno passato. Che non esaltano, ma almeno rinvigoriscono l’umore di un sistema che necessita di mantenersi entusiasta per funzionare a pieno regime.

Ecco in sintesi il 2024 di Dorotheum attraverso un commento rilasciato dalla maison.

Dorotheum può vantare un anno d’aste complessivamente eccellente. Nonostante un contesto economico difficile, l’azienda è riuscita ad ottenere uno dei migliori risultati della propria storia.

In qualità di maggiore casa d’aste nel mondo germanofono, Dorotheum si è distinta non solo per i suoi apprezzatissimi servizi digitali, ma anche per la caratteristica varietà della sua offerta. Con oltre 40 dipartimenti, esso copre in maniera eccellente l’intero spettro dell’arte e dell’antiquariato.

Determinante per il successo è anche il suo orientamento internazionale. Offerenti da quasi 90 Paesi si sono contesi le opere d’arte offerte. La casa d’aste, con sede a Vienna, vanta rappresentanze a Milano, Roma, Bruxelles, Praga, Monaco, Düsseldorf ed Amburgo. Nel 2024 è stato ampliato il team di Dorotheum in Germania.

Durante l’anno d’aste, Dorotheum ha registrato sensazionali record mondiali nel segmento di fascia alta. Un’opera senza titolo dell’austriaca Martha Jungwirth, recentemente assurta ad artista di fama mondiale, ha ottenuto il doppio del precedente record per un dipinto gestuale-astratto dell’artista, raggiungendo 520.000 euro. Un altro record mondiale è costituito dai 700.000 euro pagati per l’ultimo autoritratto di Max Oppenheimer. Il dipinto, restituito dall’attuale Wien-Museum agli eredi – due istituzioni no-profit – è considerato uno dei più importanti autoritratti del periodo tra le due guerre.

L’opera “Lastre di ghiaccio sulle rive del Thaya” di Theodor von Hörmann, eseguita nel 1891 con un audace taglio compositivo, ha stabilito un nuovo record per l’influente artista ottocentesco, raggiungendo i 390.000 euro. Anche “Pergola italiana” di Robert Russ, venduta per 195.000 euro, ha fissato un nuovo record d’asta per un’opera dell’artista.

Nel settore dei dipinti antichi, un doppio ritratto del Perugino raffigurante Cristo incoronato di spine e la Vergine ha raggiunto la cifra straordinaria di 842.000 euro, stabilendo un record mondiale per un’opera del grande pittore rinascimentale e maestro di Raffaello. Un altro grande protagonista della storia dell’arte occidentale, Francisco José de Goya y Lucientes, ha catalizzato l’attenzione degli offerenti: il suo schizzo per il ritratto dell’Infanta Maria Isabel, parte del celebre ritratto di gruppo della famiglia di Carlo IV, è stato aggiudicato per 712.500 euro. Una cifra sensazionale è stata raggiunta anche da un’opera della rinomata artista Artemisia Gentileschi, la cui “Vergine col Bambino” ha trovato un nuovo proprietario per 565.000 euro. Le rare pittrici sono assai ricercate, e numerosi sono i collezionisti che desiderano arricchire e completare le loro collezioni con queste opere.

Martha Jungwirth, Senza titolo, 2015, olio su carta su tela, 143 x 200 cm, prezzo realizzato € 520.000, prezzo record mondiale
Martha Jungwirth, Senza titolo, 2015, olio su carta su tela, 143 x 200 cm, prezzo realizzato € 520.000, prezzo record mondiale

Nel 2024, il settore dell’arte moderna ha superato ogni aspettativa. Oltre a Oppenheimer, grande successo hanno riscosso anche opere di Schiele e Klimt. Assai ricercati anche Alexey Jawlensky, Victor Brauner e Francis Picabia. In primavera, uno studio a matita per “Judith II” di Gustav Klimt ha raggiunto i 520.000 euro. Nel novembre dello stesso anno, battaglie all’ultima offerta hanno interessato disegni a carboncino di Egon Schiele, tra cui “Ragazza seduta con nastro per capelli”, che ha triplicato la stima minima, realizzando ben 737.500 euro.

In testa alle classifiche di vendita dell’arte contemporanea si colloca la serie in dieci parti di Andy Warhol “Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century” del 1980: i suoi 1,09 milioni di euro stabiliscono altresì un prezzo record per questa serie.
Prezzi di spicco sono stati raggiunti anche per opere di Emilio Vedova, Antoni Tàpies, Mikuláš Medek e Gerhard Richter. Dall’autunno di quest’anno, le “Editions” – una sezione dedicata alla grafica contemporanea – sono una nuova componente di successo della Contemporary Week.

Ancora una volta molto richiesti dalla clientela sono stati i gioielli. Tra i pezzi più rilevanti, due collane Chantecler e un anello con smeraldo di tipo colombiano, che ha moltiplicato la sua stima raggiungendo un prezzo finale di 96.000 euro. Assai apprezzata, oltre alle gemme di grandi dimensioni, è una provenienza di prestigio: una spilla di diamanti con due rubini non trattati, realizzata nel 1880 e proveniente dalla Casa d’Asburgo, ha trovato un nuovo proprietario per 71.500 euro. Nel settore degli orologi da polso, che continuano a riscuotere grande interesse, i marchi di prestigio sono stati particolarmente apprezzati, e in particolar modo Patek Philippe con il modello Nautilus.

Le opere di Josef Hoffmann continuano, da anni ormai, a essere molto richieste. Un set storico di particolare importanza ideato da questo designer e artista universale ha raggiunto un risultato eccezionale nell’asta dedicata allo Stile Liberty. Ben 210.000 euro è la somma pagata da un collezionista per una grande giardiniera e due vasi floreali in argento, realizzati dalla Wiener Werkstätte prima del 1905. I suddetti pezzi provenivano dall’allestimento della mostra “Il set da tavola” (Der gedeckte Tisch) della Wiener Werkstätte, inaugurata l’11 ottobre 1906 presso la Neustiftgasse 32.

Andy Warhol, Franz Kafka, dalla serie: Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century, 1980, 10 serigrafie a colori su Lenox Museum Board, ognuna firmata Andy Warhol, n. 11 dell'edizione di 200 impressioni, stampe in foglio di 101,6 x 81,3 cm, prezzo realizzato € 1.087.500
Andy Warhol, Franz Kafka, dalla serie: Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century, 1980, 10 serigrafie a colori su Lenox Museum Board, ognuna firmata Andy Warhol, n. 11 dell’edizione di 200 impressioni, stampe in foglio di 101,6 x 81,3 cm, prezzo realizzato € 1.087.500

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