Pinocchio è tornato. A 12 anni dal debutto al Teatro della Luna e dopo aver raccolto gli applausi da una tournée internazionale che ha toccato la Corea nel 2009 e New York nel 2010, il burattino di Carlo Collodi calca nuovamente il palcoscenico milanese.
“PINOCCHIO – Il Grande Musical” sarà in scena al Teatro della Luna di Assago (MI) fino al 18 ottobre. Lo spettacolo scritto da Saverio Marconi e Pierluigi Ronchetti, patrocinato dalla Fondazione Collodi, e musicato dai Pooh, si presenta rinnovato per una nuova edizione che più che mai gli conferisce l’epiteto di Grande Musical. Il più grande musical italiano e senza dubbio quello più rappresentativo della cultura, della creatività e dell’identità italiana.
Un lavoro di grande qualità, che porta la firma della Compagnia della Rancia, contraddistinto da un cast d’eccellenza capitanato ancora una volta da Manuel Frattini. La stella del musical italiano, dopo la tournée internazionale, torna a vestire i panni del vivace burattino regalando al pubblico una performance degna delle sue grandi doti. Frattini dà corpo e voce ad un Pinocchio curioso e ansioso di scoprire il mondo. Vittima di una sete di vita e di avventura che lo condanna inevitabilmente a numerose sciagure. Pinocchio cerca di sfuggire ai doveri, si lascia influenzare dalle amicizie sbagliate, si caccia in innumerevoli guai per poi pentirsi e tornare sui suoi passi con la promessa di comportarsi bene in futuro. Fino a scoprire il bello di crescere e diventare grandi come succede ai bambini veri.
Completano il numeroso cast attori di grande rilievo sul palcoscenico del musical italiano: Fabrizio Corucci è Mangiafuoco; Gianluca Sticotti e Giulia Marangoni sono il Gatto e la Volpe, protagonisti di divertentissime gag; Gioacchino Inzirillo, un incontenibile Lucignolo. E ancora: Beatrice Baldaccini è Turchina; Luigi Fiorenti, il Grillo Parlante e Roberto Colombo e Claudia Belli sono Geppetto e Angela, personaggi che faranno riflettere sul rapporto tra genitori e figli.
Se i nomi del cast non lasciano dubbi sulla qualità, la vera sorpresa è la resa delle scene e degli effetti speciali. A cominciare dalla primissima scena, quando un temporale si abbatte sul bosco e un fulmine colpisce e atterra un albero. Quell’albero da cui sguscerà, davanti allo stupore del pubblico, il burattino descritto da Carlo Collodi.
Bellissima e caratteristica la scena al teatrino di Mangiafuoco, animata dalle maschere veneziane, e spassoso l’arrivo dei bambini al Paese dei Balocchi.
E se le scenografie lasciano senza fiato, la colonna sonora di Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti, Stefano D’Orazio e Valerio Negrini, portano sul palcoscenico lo stile di una band che ha segnato la storia della musica italiana. Troppe ballad? Decisamente sì.
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