Il Lago dei Cigni

Nel maestoso scenario del Teatro alla Scala di Milano è andato in scena ieri Il Lago dei Cigni, il celeberrimo balletto sulle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Sebbene oggi sia il titolo più amato del repertorio, quando debuttò con la regia di Julius Wenzel Reisinger, al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 Febbraio 1877 deluse profondamente sia il pubblico sia la critica. Allestimento scadente delle scene, tagli alla partitura originale e persino improvvisazione delle variazioni.
Alla morte del compositore, furono Marius Petipa (già coreografo de La Bella Addormentata, anch’essa opera di Cajkovskij) e Lev Ivanov a dare nuovo assetto allo spettacolo, inserendo anche brani del musicista trascritti dal compositore italiano Riccardo Drigo, allora direttore dell’orchestra. E’ questa la versione su cui si basa l’amatissimo balletto approdato a Milano nel 1990 con Rudolf Nureyev, ballerino – oltre che coreografo – per l’ultima volta alla Scala, nel ruolo chiave, equivoco e speculare di Wolfang/Rothbart.

A 20 anni dalla sua scomparsa il Teatro meneghino rende omaggio al grande artista con quattro serate autunnali de Il Lago dei Cigni, dal 14 al 18 Ottobre (altre rappresentazioni si sono tenute nel mese di Luglio). Quattro repliche da tutto esaurito per applaudire il Balletto scaligero appena rientrato dalla tournée a Tokyo che ha commosso oltre 10.000 spettatori con le cinque recite di Romeo e Giulietta.

Sulle note di flauti, oboi, clarinetti, nacchere, arpa, archi e molto altro ancora nell’orchestra diretta da Paul Connelly, danzano i primi ballerini della serata: Nicoletta Manni, Carlo di Lanno e Christian Fagetti. Giovanissimi e diplomati di recente presso l’Accademia della Scala, vestono i panni di Odette/Odine, Siegfried e Wolfang/Rothbart, incantando il pubblico in sala, rapito dal drammatico destino della storia d’amore tra il principe Siegfried e la bella Odette, anch’essa principessa, ma vittima del sortilegio del cattivo mago Rothbart per cui durante il giorno assume le sembianze di un cigno. Un perfido incantesimo ha colpito lei come altre fanciulle, un incantesimo che potrà essere sciolto solo con una promessa di amore eterno. Siegfried resta subito affascinato da Odette e, innamorato, decide che è lei la donna che vuole sposare, ma il maligno piano di Rothbart entra in azione e porta i protagonisti all’inesorabile fine del loro amore.

Scenografie ridotte all’essenziale, come anche gli effetti delle luci, tuttavia resta incantevole la magia del balletto: la perfezione delle linee del corpo, i movimenti all’unisono delle variazioni d’ensemble, il delizioso rumore delle scarpette delle ballerine sulle assi del palcoscenico, l’imperdibile armonia musicale regalata dall’orchestra dal vivo.

A chi pensa che una serata alla Scala sia un privilegio per pochi, il Teatro risponde con l’iniziativa La Scala Under 30, un’occasione da non perdere per i giovani per avvicinarsi al teatro lirico e al balletto. Un Pass acquistabile online e alla biglietteria che dà la possibilità di assistere a tre opere o a tre balletti quasi al prezzo di uno, godendo di tutti i privilegi riservati agli Abbonati UNDER 30. Tra questi l’esclusiva anteprima della Traviata di Giuseppe Verdi in programma il prossimo 4 Dicembre. Per saperne di più consulta il sito.

Il Lago dei Cigni ha segnato il tutto esaurito, ma resta ancora la possibilità di acquistare il proprio biglietto 2 ore e 30 prima della della recita presso la biglietteria serale di via dei Filodrammatici (sono disponibili 140 ingressi a sera) e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo sono disponibili i “last minute”.

Nelle serate del 17 e 18 Ottobre i ruoli dei tre protagonisti saranno interpretati da Claudio Coviello (Siegfried), Natalia Osipova (Odette/Odine) e Antonino Sutera (Rothbart).