Mercoledì 6 giugno alle ore 17,00 nella Sala del Mito della Galleria nazionale d’arte moderna verranno presentati il volume Tra astrattismo e realismo (1918-1956), di Jolanda Nigro Covre e Ida Mitrano e la collana Arte contemporanea edita da Carocci. Introduce: Maria Giuseppina Di Monte. Intervengono: Silvia Bordini, Claudia Cieri Via, Gabriele Simongini. Saranno presenti gli autori.
In occasione della recente pubblicazione del volume Tra astrattismo e realismo (1918-1956) di Jolanda Nigro Covre e Ida Mitrano, edito da Carocci, si presenta la serie Arte contemporanea dedicata essenzialmente all’arte del Novecento ma con uno sguardo attento anche alle fenomenologie del XXI secolo. Tra i volumi già pubblicati si segnalano: Jolanda Nigro Covre, Le avanguardie storiche (2008), Pier Paolo Pancotto, Dal minimalismo alle ultime tendenze (2010), Ilaria Schiaffini, Metafisica, Dada, Surrealismo (2011), Claudio Zambianchi, Dall’Espressionismo Astratto alla Pop Art (2011). Chiuderà la serie, il volume di Giuseppina Dal Canton, Simbolismo, di prossima pubblicazione.
La serie diretta da Jolanda Nigro Covre intende proporre una lettura diversamente caratterizzata in rapporto alla complessità, alla storicizzazione e alle problematiche ancora aperte, o di difficile definizione per la loro contemporaneità, dei temi affrontati dagli autori. Ne risulta un’opera che abbraccia nella sua totalità l’arte del XX e XXI secolo nei suoi molteplici aspetti, tendenze e protagonisti.
In particolare, nel volume Tra astrattismo e realismo (1918-1956) di Jolanda Nigro Covre e Ida Mitrano (2011), come si legge nell’introduzione “si sono raccolte le proposte alternative, e talvolta intersecate, di sviluppi estremi delle tendenze astrattive e di una nuova modalità figurativa, tanto in chiave formalmente trasfigurata (classica o espressionista) quanto in chiave realista, apparse nel primo e nel secondo dopoguerra. […] Ne consegue una complessità di posizioni, attraverso la quale si è preferito procedere per exempla e nodi problematici”. Una scelta che ha comportato anche criteri espositivi divergenti tra la Parte prima, 1918-1942 (Jolanda Nigro Covre) e la Parte seconda, 1944-1956 (Ida Mitrano): per gli anni tra le due guerre si è inteso affrontare fenomeni figurativi e astratti all’interno di posizioni comuni, quali la nostalgia del classico o l’utopia del ritorno al passato come prefigurazione di un futuro migliore, mentre per il secondo dopoguerra
l’analisi dello scontro tra realisti e astrattisti in Italia, bloccati da questa impasse alle soglie dell’Informale e con problematiche riemergenti nella più recente produzione, è apparsa significativa per una rilettura delle diverse esperienze libera da equivoci e pregiudizi.
Contatti:
Galleria nazionale d’arte moderna
Viale delle Belle Arti 131, cap 00196 –Roma
Maria Giuseppina Di Monte
Responsabile servizio di promozione culturale ed eventi
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