Torna Damien Hirst, e lo fa non senza scatenare polemiche, come spesso accade quando si tratta dell’artista in questione. Questa volta, messa sotto accusa, è una scultura dal titolo “Verity”, un’enorme scultura in bronzo (alta oltre 20 metri per 25 tonnellate di peso) che raffigura una donna incinta che tiene in mano una spada. L’opera verrà esposta sul porto della cittadina di Ilfracombe in Gran Bretagna e molti dei cittadini si sono opposti alla creazione di Hirst. Non la vogliono. Il motivo? La donna avrebbe in bella vista mezzo teschio, muscoli e feto. Secondo Hirst “è una moderna rappresentazione allegorica della verità e della giustizia, la risposta all’Angelo del Nord di Anthony Gormley a Gateshead”, da molti già soprannominata “l’Angelo dell’Ovest”. “Verity”, secondo i cittadini, potrebbe addirittura incoraggiare le gravidanze giovanili, che da quelle parti sembra essere una vera e propria piaga sociale. L’artista non vive lontano dalla zona e chissà se gli abitanti di Ilfracombe non daranno vita ad una vera e propria rivolta. Infiniti i commenti anche sul web che definiscono l’opera “orribile, grottesca, di cattivo gusto, oscena” e via dicendo. Le polemiche non finiscono qui, questo è certo.