La crisi economica costringe il Mibac a cancellare la settimana della cultura, che da anni, per sette giorni, consente l’ingresso gratuito nei circa 419 musei statali e siti archeologici. Stop anche ai musei gratis l’8 marzo per la festa della donna. Confermata invece la promozione «entri due paghi uno» di San Valentino. «Non possiamo più permetterci di rinunciare all’incasso di sette giorni proprio in primavera, uno dei periodi dell’anno in cui arrivano più visitatori. Manterremo però i musei aperti a ingresso libero l’ultima domenica di ogni mese quando le famiglie italiane sono veramente in difficoltà», ha detto Anna Maria Buzzi che ha sostituito Mario Resca alla direzione per la valorizzazione del patrimonio del Mibac.
16 Commenti
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complimenti scelta perfetta tutti i cassaintegrati aspettavano di venire a Roma e pagare l’entrata ai musei
Ho lanciato una petizione su change.org:
http://www.change.org/it/petizioni/ministero-dei-beni-culturali-e-ambientali-e-parlamentari-eletti-ripristino-della-settimana-della-cultura#
firmate e diffondete!!
grazie ma non si apre… dipende dal mio pc puoi controllare ?possiamo diffondere il link ?
si apre si apre
🙂
Che tristezza annullare la settimana della cultura per tutti, si può recuperare una parte dell’introito facendo pagare l’ingresso ai soli turisti stranieri…..visto che quando sono turista in terra straniera non mi fanno agevolazione
aumentiamo cosi la non cultura, e’ quello che gli uomini di potere stanno facendo ormai da molto e troppo tempo per renderci dei bravi sudditi. La cultura cosi’ sta diventando un tesoro di pochi invece di massa come dovrebbe essere per popolo civile e democratico! Perche’ non rinunciare per un mese al 30% del prorio stipendio tutti i consiglieri ,assessori sindaco, vari presidenti ecc.per una causa cosi’ nobile?
Una follia…. Voglio vedere quanto risparmio effettuerete e dove e come lo spenderete, forse per aumentarvi gli stipendi che tristezza poi dite che il popolo italiano non ama la cultura, la settimana della cultura era una iniziativa lodevole che non doveva essere estesa agli stranieri visto che quando andiamo all’estero paghiamo senza sconti i loro luoghi della cultura, e poi non rispettano nulla vedi russi, cinesi, ed anche tedeschi che effettuano foto dappertutto senza rispettare nulla e nessuno, ve lo garantisco, mi sono trovato varie volte ad assistere a queste ed anche altre barbarie. Le cose buone vengono sempre distrutte dal solito scienziato di turno che governa.
Brava hai ragione , siamo un popolo di Coglioni !!!! Scusa il termine !!! Ciao
Io vorrei proprio sapere quanto è l’ammontare in euro di questo risparmio, i nomi e cognomi delle persone che hanno preso questa decisione e di coloro che l’hanno avallata, quali coseguenze avete considerato ma anche la perdita in € dell’indotto.
Per quando mi riguarda, spinto dalla possibilità di risparmiare 30-40 € di ingressi ai musei, ero solito partire 2-3 giorni infrasettimanli e soggiornare lontano da casa. Ovviamente in questo modo andavo ad arricchire l’indotto che orbita attorno a questa iniziativa spendendo in mezzi di trasporto, hotel e ristoranti. Ora sapete cosa farò? Dato che muoversi in Italia è più costoso che andare all’estero in aereo, quelle mie 300€ che ero disposto a spendere qui me le spenderò all’estero. Contenti voi? Siete sicuri che questa vostra decisione contribuirà al bene dell’Italia? Perchè non è vero che le cose belle stanno solo in Italia anche all’estero ce ne sono. In Italia ce ne sono molte ma ahimè non vengono valorizzate! Gradirei una risposta
concordo pienamente !!!
Concordo pienamente: all’estero hanno il senso dell’ospitalità e sanno valorizzare quanto hanno molto meglio di Noi. L’unico rammarico è il non poter sottrarsi dal “mantenere” questo antiquato apparato burocratico-museale, poichè chi paga le tasse in realtà già ha ben “pagato” il proprio ingresso a tutti i musei d’Italia. Peccato, per la pochezza di chi non è capace ad amministrare con lungimiranza tanta ricchezza e per l’arroganza di chi non piega il capo e non è disposto ad imparare le lezioni che ci vengono dall’estero.
Mi associo al commento della signora Alessandra….una tristezza infinita…..anche perchè, nel mio caso, questo evento coincideva con un’altra ricorrenza che festeggiavo proprio andando a visitare i siti culturali…….che amarezza!!!!!!!
Liliana
Che dire. Una tristezza infinita. Se è questo il modo di valorizzare i nostri beni artistici e archeologici siamo a cavallo…come se la crisi i cittadini non la sentissero.
Va detto però che il Mibac sta valutando delle alternative. Ecco speriamo che lo faccia davvero.
Una brutta notizia
Mi dispiace molto che sia stata annullata la settimana della cultura. Per anziani come me (74 anni) non molto abbienti era un momento di cultura che faceva piacere. Se venisse accordata almeno ai residenti non toglierebbe gli incassi dei turisti.
Un coriale saluto
Non si preoccupi, i cittadini comuniatri sotto i 18 anni e sopra i 65 anni non pagano esibendo il documento alla cassa. E’ cosi presso tutti i siti archeologici e musei statali o regionali.