IL MONDO EROTICO E POSTFEMMINISTA DI DOROTHY IANNONE
Uno sguardo nel caos folle e creativo dell’artista americana. Opere d’ispirazione hindi e bizantina, con un’eco ‘prepotente’ all’erotismo di Gustav Klimt
Qual è il ruolo dell’arte? E come la creazione artistica è legata all’amore e alla passione? Sono questi i principali quesiti del fruitore della mostra Dorothy Iannone:Innocent and Aware, attualmente presso il Camden Arts Centre di Londra. La mostra, dedicata all’artista originaria di Boston, espone le sue opere principali, realizzate tra gli anni ’70 e ’80, insieme con una carrellata sugli ultimi lavori sul buddismo tibetano e la cinematografia.
Nella prima stanza dell’edificio è esposta una retrospettiva sull’opera Movie people, iniziata dalla Iannone nel 2009. L’artista americana, residente a Berlino, lavora su supporti di legno sui quali combina immagini di celebri pellicole (Lolita, Marocco, L’olandese Volante e Brokeback Mountain) con divertenti epigrammi nei quali spiega la trama dei film.
In fondo alla stanza, diverse figure umane in legno sono esposte: si tratta di personaggi famosi e il visitatore può facilmente riconoscere il regista britannico Charlie Chaplin, il presidente Kennedy e la moglie Jacqueline ed Enrico Ottavo, re d’Inghilterra.
Proseguendo nell’esposizione, il fruitore potrà comprendere più in profondità il mondo di Dorothy Iannone, popolato da giunoniche figure femminili. Donne corpulente sembrano quasi intrappolate in un’atmosfera lasciva e promiscua. Sono ritratte avvinghiate a uomini, con sfondi turchesi e oro che rimandano alla tecnica musiva medievale.
Per la Iannone la sessualità è manifestazione di gioia e libertà e, insieme con la creazione artistica, lo strumento più potente per superare la mortalità intrinseca dell’actio umana. Arte e passione sono energheia pura, un flusso infinito di vitalità e tentativo di superare la transitorietà dell’esistenza.
Diverse e multi culturali le ispirazioni per i suoi lavori. Dal mondo Hindi ai mosaici bizantini, la visione psichedelica dell’esistenza di Dorothy Iannone è gioia pura e trascina lo spettatore in un viaggio metaforico nella profondità e complessità dell’amore, del sesso e delle relazioni.
Il suo stile eccentrico e fiammeggiante è il frutto della combinazione di divertenti epigrammi con enormi nudi femminili, avvinghiati ai loro partner. Un insieme di testo e decorazione che è una chiara ode all’erotismo libero. Il suo stile hippie e le policromie utilizzate nelle scene di erotismo mostrano la volontà di sottolineare il ruolo centrale delle donne nella storia del mondo.
E’ un mondo ancestrale e magico quello della Iannone nel quale il femmineo viene ad assumere un ruolo preponderante. Sovversiva ed eccentrica, la sua arte mira al ribaltamento dei tradizionali stereotipi uomo-donna, celebrando in molte delle sue opere la sua relazione amorosa con il poeta e pittore Dieter Roth, da lei incontrato nel 1967 a Reykjavik.
In opere come Love the stranger e Let the light from my lighthouse shine on you (1981) l’uso dell’oro rimanda alle opere del genio austriaco Gustav Klimt e alla sua ossessione nei confronti della forza intrinseca nell’erotismo. I corpi disegnati da Iannone sono avvinghiati l’uno all’altro e ricalcano le immagini del Kamasutra indiano insieme con la plasticità dei corpi naïve di Henri Rousseau.
The next great moment in history is ours è una critica alla società occidentale e insieme un tentativo di aumentare la consapevolezza del ruolo della donna. Un gioioso manifesto dedicato alla complessità e potere del femmineo e dedicato a importanti artiste donne quali Charlotte Bronte, Emily Dickinson, Virginia Woolf, Isadora Duncan ed Edith Piaf.
La mostra termina con un enorme pannello sul quale è dipinta la vita dell’artista. Ancora una volta Iannone si diverte a combinare esplicite immagini erotiche con brevi racconti e aneddoti. Liberata da convenzioni e censure, la sua arte è libera espressione di una creatività unica e originale.
Nonostante l’alta concentrazione di opere con scene erotiche, che le hanno fatto guadagnare il soprannome di ‘Bad Girl’ dell’arte, la creazione è una sorta di ‘salvezza’ per Dorothy Iannone. Così come lei stessa afferma ‘L’arte è il mondo che ho creato che non mi rattrista mai, un mondo al quale posso tornare ancora e ancora, e sorridere, e sentirmi immortale.’
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Informazioni utili:
Dorothy Iannone: Innocent and Aware
8 marzo – 5 maggio 2013
Camden Arts Centre – 8, Arkwright Rd, London, NW3 6DG
Ingresso libero
Orari: Aperta da martedì a sabato dalle ore 10 alle ore 18
Mercoledì aperta dalle ore 10 alle ore 21
Chiusa di lunedì
+44 020 7472 5500
Exhibition Organizer: Gina Buenfeld
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