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Corpi liberati: il Sudafrica del post-apartheid

Giovedì 18 luglio alle ore 19.00 il Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano) organizza, all’interno della mostra RISE AND FALL OF APARTHEID, un percorso tematico dal titolo Corpi liberati: il Sudafrica del post-apartheid con Roberto Pedretti, professore a contratto presso il corso di Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università degli Studi di Milano dove ha insegnato Cultura Inglese e Cultural Studies.


Roberto Pedretti scrive sul Sud Africa e su questioni di politica internazionale. Appassionato di musica e sport, è attento osservatore dell’universo giovanile e delle sue dinamiche culturali. Ha pubblicato saggi e partecipato ad importanti convegni internazionali sulla società sudafricana dopo la caduta dell’apartheid. Ma cosa è successo dopo il 2 febbraio 1990? Cosa è realmente cambiato quando il Presidente de Klerk pronunciò nel Parlamento Nazionale Sudafricano a Città del Capo il famoso discorso con cui ebbe inizio il processo di smantellamento della segregazione legalizzata e del razzismo, insieme con l’abrogazione di migliaia di leggi, regole e regolamenti che formavano i pilastri del regime?
Partendo da questo tema Roberto Pedretti guiderà i partecipanti in mostra attraverso una selezione dei fotografi e degli
artisti sudafricani esposti, interrogandosi su quanto il sistema dell’apartheid abbia modificato la società sudafricana influenzandola profondamente anche dopo la sua abolizione.
La mostra al PAC raccoglie il lavoro di quasi 70 fotografi, artisti e registi, dimostrando il potere dell’immagine – dal saggio fotografico al reportage, dall’analisi sociale al fotogiornalismo e all’arte – di registrare e analizzare l’eredità dell’apartheid e i suoi effetti sulla vita quotidiana in Sud Africa. Un ricco mosaico di materiali, molti dei quali raramente esposti insieme, documenta uno dei periodi storici più importanti del ventesimo secolo, le sue conseguenze tuttora durature sulla società sudafricana e l’importanza del ruolo di Nelson Mandela.
Partendo dall’idea che la fotografia in Sud Africa sia nata sostanzialmente con l’istituzione dell’apartheid, la mostra rende omaggio ai protagonisti di questo straordinario cambiamento dimostrando come nessuno abbia saputo cogliere la situazione del Sud Africa e della lotta all’apartheid meglio di quanto abbiano fatto i fotografi sudafricani.

PER PARTECIPARE
Speciale riduzione dell’ingresso alla mostra per i partecipanti all’evento: € 6,50 anziché 8,00.
Prenotazione non necessaria: i visitatori dovranno radunarsi 10 minuti prima dell’inizio all’ingresso del PAC.

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