Sabato 29 e domenica 30 marzo 2014, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, partecipa alla manifestazione Rollidays, Strade e palazzi da vivere, dedicata quest’anno ai protagonisti delle prestigiose dimore, offrendo la possibilità al pubblico di visitare gratuitamente una delle più complete residenze nobiliari seicentesche, profondamente legata alle vicende del nobile Ansaldo Pallavicino.
Il palazzo fatto costruire da Francesco Grimaldi passò nel 1606 al figlio Tommaso che commissionò gli affreschi celebrativi dei due saloni, realizzati da Lazzaro Tavarone. Nel 1650, a causa di un crack finanziario, Tommaso Grimaldi fu costretto a cedere la sua dimora ad Ansaldo Pallavicino. Interessato collezionista, il giovane Ansaldo riunì nel palazzo una ricca e variegata quadreria, attorno al nucleo di opere ereditate dal padre Agostino. Ancora conservati a Pellicceria sono alcuni ritratti che ne illustrano le tappe dell’ascesa politica: Domenico Fiasella realizzò il ritratto del nobile con il figlio Ansaldo, per ricordare l’ambasciata del 1629 al re di Francia Luigi XIII, ad Anton van Dyck si deve il ritratto realizzato nel 1625, quando Agostino divenne protettore del Banco di San Giorgio. Un ulteriore ritratto di Agostino, giunto a noi attraverso una copia del Piola, lo raffigura in abito dogale: nel 1637 fu il primo doge della Repubblica a indossare gli attributi regali (la corona, lo scettro, l’ermellino), a seguito della proclamazione della Vergine Maria come Regina della Città. All’ufficialità delle scelte paterne, Ansaldo preferì una pittura decorativa, nuova, a lui contemporanea: elesse Giovanni Benedetto Castiglione, il “Grechetto”, a suo artista favorito; alcuni suoi dipinti, assieme ad altri quadri di piccolo formato, furono collocati nella galleria che Ansaldo fece realizzare tamponando il loggiato del primo piano. Il nobile morì prematuramente a Bruxelles nel 1660 e venne poi tumulato nella controfacciata della Chiesa di San Siro, nel monumento funebre di famiglia.
In occasione della manifestazione, il personale specializzato della Galleria accoglierà il pubblico introducendolo alla visita del primo piano nobile della dimora, dove maggiore è la presenza di opere appartenute ad Ansaldo Pallavicino. Una studentessa del corso di Laurea di Lingue Straniere dell’Università di Genova sarà inoltre presente nell’atrio del museo per illustrare in francese e spagnolo i contenuti del palazzo.
Al terzo piano del Museo i visitatori potranno ancora ammirare la mostra Pittori fiorentini a Palazzo Spinola. Dipinti di primo Cinquecento a cura di Andrea Muzzi e Gianluca Zanelli, eccezionalmente prorogata per l’occasione; si tratta di nucleo di tavole fiorentine di primo Cinquecento che testimoniano come il ricco mercato collezionistico e il gusto aggiornato dei committenti genovesi avessero favorito, già almeno dalla seconda metà del XVI secolo, la circolazione di opere d’arte di provenienza toscana e fiorentina in particolare, destinate alle dimore private.
Orari e biglietti
martedì – sabato 8.30 – 19.30 – domenica e festivi 13.30 – 19.30 – lunedì chiuso
intero € 4,00 | ridotto (tra 18 e 25 anni) € 2,00
cumulativo Palazzo Spinola e Palazzo Reale: intero € 6,50 | ridotto (tra 18 e 25 anni) € 3,25
gratuito minori di 18 anni e maggiori di 65 anni | studenti universitari in materie umanistiche
Piazza di Pellicceria, 1
16123 Genova