Gli esperti ne avevano perso le tracce, sebbene la loro esistenza fosse nota. Si tratta di due opere di Salvador Dalì, appena autenticate dalla Fondazione Gala-Savador Dalì.
Rintracciati grazie ad alcuni documenti relativi ad una mostra a San Francisco del 1965 e ad una a Santa Cruz di Tenerife del 1935, i due paesaggi onirici dell’artista surrealista, entrambi del 1930, intitolati Simulacre de la nuit e Libre inclination du désir, saranno presto aggiunti al catalogo ragionato di Salvador Dalì.