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Il ritratto di una Star: Richard Avedon a Monaco

Sandra Bennett Richard Avedon
Sandra Bennett, 12 anni, Rocky Ford, Colorado, 23 agosto 1980. © The Richard Avedon Foundation

18 luglio – 9 novembre 2014, Museum Brandhorst, Monaco di Baviera

Monaco di Baviera, museo Brandhorst, Richard Avedon: Wandbilder und Porträts. Ecco le coordinate della mostra dedicata a uno dei i più influenti fotografi di moda del XX secolo. Nella coloratissima location tedesca avrete l’occasione di ammirare una selezione del lavoro di colui che ha anche ridefinito i parametri dell’arte fotografica nella scena newyorkese a partire dagli anni Cinquanta.

L’esposizione non include le celebri fotografie di Vogue o Harper’s Bazaar, ma mette in luce un altro aspetto dell’artista: Avedon dimostra di non essere solamente un talentuoso fotografo di moda, ma anche un personaggio politicamente e socialmente impegnato, in grado di cogliere le emozioni e la personalità dei soggetti al di là della macchina fotografica.

L’allestimento comprende una serie di ritratti di personaggi famosi della scena politica e artistica dell’epoca, tra cui Bob Dylan, Marylin Monroe, Brigitte Bardot, Samuel Beckett, Truman Capote, Dwight D. Eisenhower, J. Robert Oppenheimer, Ezra Pound e tanti altri. L’abilità di Avedon sta nel cogliere tutta la loro umanità e vulnerabilità.

Parallelamente l’artista porta davanti alla sua lente fotografica anche persone comuni del West, che impersonano il fallimento del sogno americano. Avedon ritrae quindi casalinghe, operai, contadini, vagabondi e pazienti di ospedali psichiatrici.

I suoi ritratti si distinguono per lo stile minimal e incentrato sullo sguardo di chi posa e guarda dritto all’obiettivo. Lo sfondo bianco, che ricorre in tutte le opere, sposta il soggetto dalla vita quotidiana del capitalismo industriale e, come un piedistallo dell’anima, gli conferisce la grandezza necessaria all’idolatria della star. Uno stile semplice e diretto che porta alla luce un’intricata serie di emozioni e mondi interiori.

Richard Avedon Samuel Beckett
Samuel Beckett, Parigi, Francia, 13 aprile 1979. © The Richard Avedon Foundation

Infine, a coronamento dell’esposizione vi sono i grandi murali che l’arista realizza tra il 1969 e il 1971, con lo scopo di rappresentare lo spirito di quel tempo. Queste grandi opere, fino a 10 metri di lunghezza, ritraggono allineati i diversi personaggi che si stagliano sul fondo bianco senza ombre. Compaiono quindi Andy Warhol e altri membri della Factory a testimonianza della loro provocante controcultura, mentre dall’altro lato della sala campeggiano i diversi ufficiali che diressero la partecipazione degli Stati Uniti nella guerra in Vietnam, affiancati da immagini di sopravvissuti agli attacchi col napalm.

Le opere, alcune di proprietà del museo e altre provenienti dalla Richard Avedon Foundation o da privati, forniscono un’ottima panoramica della ricerca artistica di Avedon, e sarà possibile ammirarle fino al 9 novembre 2014. Per chiunque si trovi in vacanza o di passaggio nella città tedesca questa mostra rappresenta una tappa originale e con profonde ripercussioni emotive.

La chiarezza dei dettagli e l’immediatezza delle fotografie colpiscono lo spettatore che rimane affascinato dall’espressività dei soggetti. I loro volti velati da tristezza, nostalgia, insicurezza o speranza ci permettono di entrare in relazione con essi e riflettere di conseguenza anche sulla nostra condizione e stato d’animo.

Andy Warhol e i membri della Factory Richard Avedon
Andy Warhol e i membri della Factory: Gerard Malanga, poeta; Viva, attrice; Paul Morrissey; regista; Taylor Mead, attore; Brigid Polk, attrice; Joe Dallesandro, attore; Andy Warhol, artista. 30 ottobre 1969 © The Richard Avedon Foundation

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Informazioni utili

Richard Avedon: Wandbilder und Porträts
Dal 18 luglio al 9 novembre 2014
Museum Brandhorst
Theresienstraße 35 a,
Monaco di Baviera, Germania
Catalogo: Richard Avedon. Wandbilder und Porträts, Hirmer

 

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