Sabato 11 ottobre 2014 alle ore 18.00 in occasione della Giornata del Contemporaneo la Galleria ab/arTe di Brescia ospita la presentazione del volume L’arte, la bellezza e il suo contrario di Andrea Barretta sullo stato dell’arte contemporanea (Ed. ab/arte, 2014, pp. 176 -Collana Saggi)
Com’è possibile che in Italia, la patria della bellezza da sempre, si possa convivere con la bruttezza in un disinteresse collettivo? Qui troverai alcune risposte, ma se l’arte non ti dà né piacere né dispiacere, se non provi una vertigine in una cattedrale gotica e davanti a un dipinto di Rothko continui a credere che la “spiritualità” sia solo un’espressione religiosa, se per te conoscenza ed esistenza non hanno nulla in comune con l’estetica e senti indifferenza davanti alla “Pietà” di Michelangelo mentre ti diverte quella di Fabre, se hai solo certezze e nessun dubbio, se per te Duchamp è stato un furbetto del quartiere e Beuys l’esempio che tutti possono fare arte … non leggere questo libro, annota in prima pagina il giornalista e scrittore Andrea Barretta.
Poi in seguito Barretta spiega, rivolgendosi al lettore, che se decide di andare avanti, vorrà dire che non tutto è perduto, e che c’è quell’empatia con l’arte per assorbirne l’inconsistenza nella mancanza della “luce” che consegna il buio e occlude ogni via d’uscita. Poi, la scommessa di arrivare all’ultima pagina per allontanarsi da quella mimesi che uccide l’immateriale e non consente di salvarsi da brutti edifici e monumenti che assediano la nostra esistenza, dalle lordure che sovrastano in ogni dove, nelle strade, nelle piazze, nei giardini, costretti ogni giorno ad allontanare il lezzo dal vicolo dell’ignavia per tornare a casa a pane e acqua nel rimanere digiuni d’arte.