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Record mondiale per Frans Verbeeck. Oltre 3 M€ per la Satira della follia da Dorotheum

L’asta di dipinti antichi del 21 ottobre da Dorotheum è iniziata con l’aggiudicazione dell’opera del fiammingo Frans Verbeeck per oltre tre milioni di euro (€ 3.035.000) – record mondiale per l’artista oltre ad essere uno dei più alti prezzi realizzati in un’asta austriaca.

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Frans Verbeeck (1510 – 1570) Satira della follia umana, olio su tela, 135 x 188 cm

 

Bizzarro e surreale come Hieronymus Bosch, virtuosismo pittorico come famosi artisti contemporanei: l’opera di grande formato di Frans Verbeeck raffigura l’allegoria satirica della follia umana. La rarità del dipinto ha permesso di raddoppiare ampiamente la stima massima: l’opera era offerta  € 900.000-1.200.000.

Alexander Wied ha descritto perfettamente la complessa iconografia del dipinto:

“In un ampio paesaggio con prati verdi, sotto un grande albero, alcuni mercanti commerciano e fanno affari con tanti piccoli uomini, riconoscibili per i loro cappelli come gli sciocchi. Questa scena può essere considerata solo come un’allegoria e illustra quel tipo di follia umana sempre presente, una vera e propria satira sulla follia umana.

In primo piano siedono ad un tavolo i commercianti che pesano i piccoli sciocchi, mentre il droghiere e sua moglie svuotano un sacco e mostrano un cestino con le loro merci. Il droghiere ha delle briglie alla bocca e sulla sua testa c’è un piccolo sciocco che gioca con un martello cercando di rimuovere una pietra dalla fronte.

La rimozione chirurgica di una pietra dalla fronte era uno dei temi della pittura di Hieronymus Bosch, tema molto comune nel XVI e XVII secolo in numerose varianti. Il messaggio è molto semplice: non è possibile rimuovere chirurgicamente la stupidità, l’operazione sarebbe inutile, cioè sciocca. Alla sinistra della scena principale, una coppia di pellegrini si inginocchia in adorazione davanti ad una coppia di sciocchi. La sciocca allatta e dà da mangiare polenta nello stesso momento a due piccoli sciocchi.

Una critica anche al clero: la coppia di amanti sul lato destro del dipinto sono un monaco e una monaca, usciti dal monastero per immergersi in effusioni amorose“.

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