A Pisa la mostra dedicata a Modigliani, curata dallo studioso Jean Michel Bouhours. Una carrellata di ritratti dalle linee affilate, disegni stilizzati e statue di cruda pietra.
Arrivano dal Centre Pompidou, da musei italiani e francesi e da alcune collezioni private le 110 opere che arredano le stanze del Palazzo Blu.
Ad accentrare l’interesse dell’esposizione è un preciso momento storico-artistico che ha pesantemente influenzato l’arte europea, ossia l’esperienza della “Scuola di Parigi” (da una definizione del critico André Warnod). Siamo ai primi del Novecento, Parigi è il centro nevralgico dell’arte in ogni sua divergente declinazione, e in questo periodo, un gruppo eterogeneo di artisti si trasferisce tra Montmartre e Montparnasse in cerca di fortuna.
Un manipolo di maudit che, tra scorribande bohemien, eccessi e vita notturna, troverà nella primazia della figura umana l’aggregante da opporre ai codici impressionisti.
Modigliani arriva a Parigi nel 1906, dove – oltreché alimentare la sua fama di antieroe tragico – concreta la sua visione unica del ritratto.
Quello di Paul Guillame ne è uno dei compimenti, per Modì la figura è un taglio netto sostanziato da strati di colori diversi che creano densità; un volto spigoloso e inclinato con gli occhi decurtati dell’iride: non guarda da nessuna parte per guardarsi dentro. Le linee sono poche ed essenziali come quelle dei disegni, ritratti che Modigliani cedeva al miglior offerente, per un franco o un bicchiere di vino.
A guardare i due universi Modigliani, le sculture e i dipinti, proposti nel medesimo spazio espositivo rintracciamo una continuità: l’artista livornese non ha mai abbandonato la plasticità scultorea, ma l’ha ingentilita mettendola su tela.
Quei volti allungati su pietra sono trasposti e arricchiti del cromatismo, hanno corpi sensuali nei nudi e pose libere (Nu Couché, 1917), colli lunghi e affusolati (Gaston Modot, 1918), bocche piccole come bottoni. E quegli occhi scavati, sono lo sguardo puntato sul mondo interiore.
INFORMAZIONI UTILI
Amedeo Modigliani et ses amis
Palazzo d’arte e cultura Fondazione Palazzo Blu – Pisa
Orari
Lunedì – Venerdì: 10 – 19
Sabato – Domenica: 10 – 20
La biglietteria chiude un’ora prima.
Biglietti
intero singolo: € 10,00 (con audioguida)
ridotto: € 8,50 (con audioguida)
per visitatori fino a 25 anni, oltre i 65 anni e per i portatori di handicap;
ridotto convenzionato: € 7,50
per biglietti convenzionati e possessori Tessera AmicoBluFriend, comprensivo di audioguida:
gratuito per…
giovani fino a 12 anni accompagnati da familiari, un accompagnatore per ogni gruppo, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, giornalisti iscritti all’albo, tesserati ICOM.
Per informazioni sulla Mostra e prevendita chiamare il numero: +39.050.6160047