Il prossimo mercoledì 3 dicembre la casa d’aste e galleria di Barcellona LA SUITE metterà all’asta 387 lotti, tra cui stampe e disegni di due grandi dell’arte: Pablo Picasso e Salvador Dalí. Del primo si presenta il lotto 197, Char Romain avec Ecuyère tombant, Femme Nue et Spectateurs, una incisione del 1968 (pubblicata dalla Galerie Louise Leiris nel 1969) a un prezzo di partenza di 4.000 euro, mentre di Dalí il lotto 198 Estudi per a Paranoia, un disegno a inchiostro e matita su carta con una nota scritta a mano dall’artista.
Secondo Beatriz du Breuil, direttrice de LA SUITE, “questo disegno può essere correlato a opere come El gran Paranoico (1936) e Cabeza de mujer en forma de batalla, quindi probabilmente si tratta di un lavoro dello stesso periodo, anni in cui Dalí stava costruendo il suo personale sistema di creazione surreale, il metodo paranoico-critico, da lui definito come una forma “spontanea di conoscenza irrazionale basato sull’obiettività critica e sistematica delle associazioni e interpretazioni dei fenomeni deliranti”. Il lavoro di Dalí parte viene messo in vendita a un prezzo a partire dai 12.000 euro”.
Sulla copertina del catalogo viene riprodotto il lotto 6, Cristo vivo, un’eccezionale figura in bronzo dorato (Italia, fine del secolo XII) “probabilmente creato dallo stesso laboratorio lombardo che si occupò delle sculture del portale dell’abbazia di Nonantola, in Italia”, spiega du Breuil, un’opera in cui lo scultore “combina con maestria il realismo della sofferenza e della serenità, trasmettendo grande emozione plastica”: il prezzo di partenza è 20.000 euro.
Importanti anche due curiosi lotti di ambito religioso: un ostiario gotico in ferro battuto del XV secolo, uno strumento utilizzato per dare forma alle ostie, e uno zucchetto appartenuto a Papa Leone XIII, dono personale del pontefice alla famiglia Didiergean a Roma (1878); questo è accompagnato da un biglietto personale manoscritta con data e sigillo del Vaticano del 31 marzo 1890 e una lettera datata Il Vaticano 9 maggio 1890, entrambe di Monsignor Nazareno Marzolini, Segretario Ciambellano di Papa Leone.
Continuando nella sezione di Alta Epoca, si metterà all’asta la scultura gotica in alabastro di Santa Anna con la Vergine che legge (Nottingham, XV secolo), esempio della produzione artistica medievale in Inghilterra, così come una pala d’altare di uso domestico in forma di trittico, proveniente dal laboratorio Embriachi (Venezia o Firenze, circa 1400), composta da placche ossee scolpite, policrome e dorate, incorniciate da legno intarsiato.
Il lotto 18, San Pietro, “un lavoro molto importante dato che si è potuto identificare il suo autore, Lluís Bonifàs i Massó, grande scultore spagnolo del XVIII secolo e uno dei massimi esponenti della scultura barocca catalana”.
A complemento di questa sezione un buffet vetrina in quercia scolpita, sempre del XVIII secolo, tre avori indo-portoghesi, frammenti di una pala d’altare del XVI secolo, cornucopie, un tavolo bargueño del XVII secolo e un piccolo baule gotico in noce della fine del XV secolo.
Tra le opere del XIX e XX secolo, si evidenziano una coppia di mobili angolari in radice e bronzo dorato e un’importante collezione di mobili scandinavi. Per quanto Art Nouveau e Art Déco, saranno messi in vendita diversi recipienti in vetro di Gallé e Lalique, una splendida terracotta di Edouard-Marcel Sandoz, e varie sculture in alabastro. Un’altra novità dell’asta è una sezione di arte orientale composta da pezzi eccezionali in avorio, bronzo e porcellana.
- Asta: 3 dicembre, 19:00.
Esposizione: fino il 2 dicembre - Orario: da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:30 alle 20:00.
Sabato, dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 20:00.
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