20 disegni, 30 stampe, 40 dipinti, tra cui una strepitosa serie di autoritratti-dialogo con i quali si “intrattenne” fino alla dissoluzione dialettica con l’arte e la vita nel 1669, anno della morte. Le commuoventi luci di ascendenza veneziana dell’opera tarda di Rembrandt si materializzano alla National Gallery di Londra. La mostra, che il 12 febbraio si sposterà al “nuovo” Rijksmuseum di Amsterdam, racconta l’intimo e prolifico “crepuscolo” pittorico del maestro olandese attraverso una novantina di capolavori provenienti da musei di mezzo mondo.
Obiettivo: il primo studio in profondità degli ultimi anni della attività artistica su uno dei “picchi aurei” del Secolo. Ben lontana dal diminuire nel tempo, la sua creatività accumulò una nuova energia dal 1650 fino alla morte (era nato a Leida nel 1606). Energia riflessa nella luce elevata a valore. Sorgenti e fasci luminosi con i quali squarciare le tenebre delle tele e illuminare il buio senza dimensione dei quadri, investendo misticamente i personaggi della scena, l’aristocrazia opulenta del Secolo d’Oro. Un trentennio di sperimentazione e ricerca di un nuovo stile più espressivo e profondo. Combinazioni di luce ed ombra per “sollevare” ed evocare emozioni.
Suggestioni teatrali, “maniera ruvida”, pittura corposa, pennellate ampie. Colori ridotti a poche tinte: rosso, marrone e arancio dominanti. Nelle opere traspaiono le idee che lo assorbirono negli ultimi tempi: autoanalisi, osservazione della vita quotidiana, ispirazione dagli altri artisti, risposte alle convenzioni artistiche, così come intimità, contemplazione, conflitto e riconciliazione. Una pittura onesta e toccante resa nella drammatica espressione dei sentimenti. Con La Sposa Ebrea Rembrandt scioglie e risolve con straordinaria sensibilità le sue “ultime” volontà nel tenero affetto reciproco di una coppia. L’abbraccio tra i due amanti che teneramente si sfiorano: lui la cinge e le appoggia la mano sul petto, lei risponde alla carezza con un lieve tocco della mano.
Nel 1885, vedendo per la prima volta questo dipinto, Vincent Van Gogh confessò a un amico che avrebbe dato volentieri dieci anni della sua vita per potersi sedere per due settimane davanti al quadro con solo una crosta di pane secco da mangiare. In una lettera indirizzata a suo fratello Theo scriveva: “Che dipinto profondo, che dipinto estremamente sensibile“. Rembrandt: The Late Work alla National Gallery prima e al Rijksmuseum dopo.
“Tutto preso dal suo lavoro, si sforza di racchiudere le sue idee in un dipinto piccolo e di ottenere in forma concisa un effetto che si cerca invano nei giganteschi dipinti altrui ”
(Huygens)
INFORMAZIONI UTILI
Rembrandt: The Late Works (Le opere tarde)
15 ottobre 2014 – 18 gennaio 2015
National Gallery, Londra
12 febbraio – 17 maggio 2015
Rijksmuseum, Amsterdam
La mostra è organizzata dalla National Gallery, Londra e dal Rijksmuseum, Amsterdam, ed è curata da Betsy Wieseman, curatrice dei dipinti olandesi presso la National Gallery. Dopo Londra, la mostra si sposterà al Rijksmuseum (12 febbraio – 17 maggio 2015).
Biglietti
Intero -£18
Senior (60+) -£16
Disoccupati/Studenti/National Art Pass (con tesserino) – £9
I prezzi dei biglietti includono una donazione volontaria alla National Gallery. I prezzi senza la donazione volontaria sono: Intero £16 Senior (60) £14 Disoccupati/Studenti/National Art Pass £8, Minori di 12 anni – Gratis con un pagante
Orari di apertura
Apertura al pubblico: 15 ottobre 2014
Orario giornaliero 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.15)
Venerdì 10 – 21 (ultimo ingresso ore 20.15)