Robert Capa 78 scatti in bianco e nero realizzati al seguito delle truppe anglo-americane in Italia, negli ultimi due anni della II guerra mondiale.
Lo sguardo pulsante di uno dei più grandi fotografi di guerra, nella mostra curata da Beatrix Lengyel, finalmente a Milano, presso lo Spazio Oberdan fino al 26 aprile 2015. (prorogata in via eccezionale fino al 24 maggio 2015)
Dopo il successo a Roma, Firenze e Genova la mostra intitolata “Robert Capa in Italia” arriva allo Spazio Oberdan di Milano in collaborazione con la Città metropolitana di Milano, la Fondazione Fratelli Alinari, Fondazione per la Storia della Fotografia e il Museo Nazionale Ungherese di Budapest, con il patrocinio del Comune di Milano.
Le foto appartengono alla serie Robert Capa Master Selection III dell’Agenzia Magnum, da lui stesso fondata nel 1947 e conservata a Budapest presso l’Hungarian National Museum, Paese che diede i natali a Robert Capa.
La fatica, la fame, la povertà, la paura, la disperazione di tutte le guerre. Ma anche la gioia e la sorpresa, l’accoglienza e l’emozione, la speranza.
Sembra di poter cogliere perfino l’odore e il suono delle voci dei protagonisti di questi scatti. Tanto è vibrante e partecipe lo sguardo di Capa dietro l’obiettivo. Raccontandoci in silenzio la storia dei giorni tra il 1943 e il ’44 quando gli alleati sbarcarono in Sicilia, per risalire fino ad Anzio, in quella fase terribile della guerra che anticipava la sua fine e la liberazione dal nazismo e dal fascismo.
Robert Capa in Italia
Spazio Oberdan-Fondazione Cineteca Milano
Viale Vittorio Veneto 2, angolo piazza Oberdan
Milano
30 gennaio – (26 aprile 2015) prorogata fino al 24 maggio 2015
martedi-domenica ore 10.00-19.30 (la biglietteria chiude alle 19.00)
lunedì chiuso
inaugurazione: giovedi 29 gennaio, ore 18.00
*aperto il giorno di Pasqua, il lunedi dell’Angelo e il 25 aprile
Ingresso: € 8.00 intero; € 6.50 ridotto per gruppi da 15, over 65, dai 6 ai 18 anni, studenti fino ai 25 anni, titolari di apposite convenzioni e coupon; € 3,50 ridotto speciale per le scuole
Gratuito: under 6, portatori di handicap e accompagnatori, giornalisti, guide turistiche, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti per classe
Prenotazioni al 02-7740.6300
2 Commenti
Le foto sono indubbiamente belle e significative.
Non mi sarebbe pero’ dispiaciuto che le foto non fossero solo di periodi tristi ed angoscianti avvolti dalla miseria
ed ancora dalla paura di una guerra appena passata.
Soggetti facili e facilmente reperibili.Niente da dire pero’ sulla loro significativita’.
Sarebbe stato pero’ piu’ emozionante se alle foto del dopoguerra fossero seguite foto della vita attuale
ciao Fabrizio, forse è bene ricordare che Robert Capa era un fotografo di guerra. E’ stato il più grande fotoreporter di conflitti. Ha seguito sul campo e in trincea 5 conflitti, dalla guerra civile spagnola fino alla prima guerra indo-cinese nel 1954, dove è morto. Non è mai stato un fotografo di paesaggi o di moda, nè di belle donne. I suoi scatti erano la cronaca di conflitti a cui partecipava con impegno civile e politico. Questa è stata la sua vita e questa la sua eredità.