Pandolfini ha aperto le vendite di novembre con una giornata, il 17, dedicata interamente ai dipinti. In due sessioni, mattutina e pomeridiana, ha ottenuto un totale di venduto che ha superato i 2.500.000 euro, diviso in 1.310.000 euro per la sessione dedicata ai Dipinti Antichi e 1.210.000 per quella relativa ai dipinti del secolo XIX e XX. La percentuale dei lotti venduti è stata del 50,5% per i Dipinti Antichi e di oltre il 63% per i dipinti dell’Ottocento, percentuali che hanno raccolto rispettivamente il 102% e il 133% delle stime minime.
In chiusura di questa lunga giornata Pietro De Bernardi si è detto “molto soddisfatto del risultato delle vendite, sottolineando l‘ottima performance dei dipinti dell’Ottocento che hanno registrato un nuovo record italiano per Antonio Milesi e addirittura un nuovo record mondiale per Antonio Puccinelli. Un settore collezionistico prettamente italiano ma al quale guardiamo con particolare attenzione, tanto è vero che nello scorso ottobre Pandolfini ha dedicato proprio ai dipinti del secolo XIX la sua prima private sale. Altro motivo di soddisfazione è la conferma ulteriore che questi due settori del mercato dell’arte, che troppo spesso vengono additati dagli operatori di mercato come mercati in crisi profonda, godono invece di ottima salute. Le nostre vendite degli ultimi anni lo confermano pienamente dimostrando la costante crescita delle aggiudicazioni a fronte di una selezione accurata delle opere proposte”.
40 SELEZIONATI DIPINTI DELL’800
Il catalogo, che ha aperto la sessione pomeridiana, ha registrato alcuni esiti eclatanti: su tutti La moda di Antonio Puccinelli che è stato aggiudicato per 149.400 euro dopo un lunga e vivacissima gara tra la sala, i telefoni e la piattaforma Pandolfini Live. Si tratta del nuovo record mondiale per l’artista.
L’esito è ancor più rilevante se si considera che la Sovrintendenza di Firenze, Pistoia e Prato ha dichiarato il dipinto di interesse culturale in quanto è una rara testimonianza della capacità di rappresentazione di scene di genere e vita quotidiana mediante una finissima resa materica e alta qualità pittorica, aspetti poco rappresentati tra le opere dell’artista in collezioni pubbliche.
Importante anche il risultato di Al mercato, un’opera di Alessandro Milesi che è stata battuta a 137.200 euro contro una stima di 20.000/30.000 euro. E’ il nuovo record italiano per l’artista.
Questi esiti di rilievo posso far pensare a un mercato prettamente italiano, al contrario questa vendita, come altre, ha registrato un forte interesse di collezionisti stranieri che hanno apprezzato la presenza di opere d’interesse internazionale che hanno ottenuto risultati da mercato internazionale.
In questo senso ricordiamo la grande attrattiva esercitata dal tondo Le mystere des roses o Rosa Mystica – titolo con cui fu esposto al Salon de Paris del 1918 – di Edgar Maxence che ha trovato un nuovo proprietario per 87.500 euro, i 75.000 euro con cui si è chiusa la gara per l’olio su tela Maria Carolina, Duchessa di Berry, al Ballo Turco alle Tuilleries del pittore francese Charles Achille d’Hardiviller, e l’aggiudicazione per 15.000 euro dei quattro dipinti di Frederic James Shields, provenienti da una collezione fiorentina ma per tradizione si fanno risalire alla collezione di Lord Maurice Egerdon.
Ritornando in ambito italiano, si registra l’ottima conferma per uno degli artisti cari al collezionismo lombardo, Mosé Bianchi, Chioggia o Marina con figure è stato acquistato tramite PANDOLFINI LIVE per 95.000 euro, contro una stima di 30.000/40.000 euro, mentre il suo piccolo olio su tavoletta Sulla strada per la Chiesa di Villasanta è stato aggiudicato a 27.500 euro. Sempre in ambito lombardo bisogna segnalare i 41.250 euro con cui è stato aggiudicato il dipinto Tre donne che leggono una lettera di Domenico Induno. Significativa la vendita dell’olio su tela A San Siro, del pittore ferrarese Aroldo Bonzagni, che passando di mano a 38.750 euro ha più che triplicato la stima minima.
IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI
Il catalogo, che ha chiuso la giornata dedicata alla pittura, ha registrato notevoli aggiudicazioni a partire dal Cristo tra due manigoldi di Artista caravaggesco del primo quarto del XVII secolo che ha terminato la gara a 131.100 euro dopo una battaglia di offerte tra sala e telefoni, risultando anche il top lot della vendita. Molta partecipazione anche per il Matrimonio mistico di Santa Caterina e i Santi Giovannino e Francesco di Giacomo Francia, olio su tavola di grande qualità esecutiva e raffinatezza che è stata aggiudicata per 87.500 euro, triplicando la stima di catalogo.
Interesse anche per la natura morta che ha ottenuto buone performances: dall’aggiudicazione per 50.000 euro con cui è passata di mano la coppia di dipinti Grandi vasi in metallo sbalzato con anse a forma di satiro del Maestro dei Vasi a Grottesche, attivo tra il XVI e il XVII secolo che era stimata in catalogo 15.000/20.000 euro, alle vendite dei due lotti di Bartolomeo Bimbi, Fiori in un vaso di cristallo, ciliegie e ceramiche e Vaso di fiori all’aperto, con conchiglie, frutta e un uccellino, aggiudicati rispettivamente per 62.500 e 57.500 euro. Chiudiamo con un pittore fiorentino, Orazio Marinari, e la sua opera Sant’Agnese, che ha una storia collezionistica prettamente fiorentina, passata di mano per 75.000 euro.