Una vita dedicata al bello, all’eleganza ed alla classe in tutti gli aspetti, ma soprattutto un’icona di stile del ‘900. Wanda Piccitto Galtrucco nasce da un’importante famiglia milanese, il padre Edoardo Piccitto era tra i commercialisti più in vista del capoluogo lombardo. Sposa a solo 19 anni un erede Galtrucco, noti produttori di tessuti e diventa ben presto signora del jet set milanese, nonché organizzatrice e protagonista di eventi memorabili degli anni ’80 e ’90.
Conosce lo stilista Gianni Versace agli esordi della sua carriera e subito ne apprezza il genio creativo: la scintilla è immediata e la loro alchimia si consolida giorno dopo giorno. Scelta dallo stilista come ambasciatrice della maison, Wanda Galtrucco inizia con lui un sodalizio professionale che la porterà ad accompagnarlo in giro per il mondo.
I viaggi si susseguono incessanti da Parigi a Londra e da New York a Miami, e tra una sfilata e l’altra ritagliano un po’ di tempo per coltivare la passione per l’arte. Collezionista da sempre, Wanda Galtrucco trova in Gianni Versace un ottimo compagno con il quale condividere il suo interesse. Dai mercanti più raffinati e famosi dell’epoca acquista opere e arredi per l’appartamento di via dell’Annunciata, salotto “modaiolo” e mondano degli anni ’80 in cui riceveva – per i memorabili dopo sfilata – imprenditori ed esponenti del panorama culturale italiano ed internazionale. Un vero e proprio incontro tra mondi ancora timidamente lontani, quello della borghesia milanese e il jet set della moda internazionale, che di volta in volta cominciarono a conoscersi rassicurati dall’eclettica personalità di Wanda Galtrucco.
A fine ottobre, nelle sale della Casa d’Aste Il Ponte di Milano, gli arredi di Via dell’Annunciata verranno proposti al pubblico e battuti in due tornate d’asta. Proprio nel cuore di Brera, dove ancora oggi ci si da’ appuntamento per il dopo sfilate, sarà possibile respirare l’atmosfera di quei salotti.
La passione collezionistica di Wanda Galtrucco è racchiusa in ogni oggetto ed in ogni pezzo proposto: nei numerosi arredi, nei bassorilievi, nei mobili settecenteschi veneti e genovesi, nelle collezioni di caffettiere in argento, nelle maioliche e nelle porcellane, nei mortai in bronzo brunito, nei manichini in legno di varie dimensioni (uno dei quali a grandezza naturale), nei mappamondi e nei cannocchiali antichi. Testimonianza di un eclettismo del gusto che rimane misurato ed elegante come era lo stile di Wanda Galtrucco.
Il catalogo dedicato può essere considerato l’omaggio di una “dama” della società milanese alla raffinatezza ed all’arte.
WANDA GALTRUCCO, SIGNORA DELLA MODA E COLLEZIONISTA
Palazzo Crivelli – Via Pontaccio 12, Milano
Esposizione 21/22/23 ottobre 2016 (orario 10/13 – 14.30/18.30)
Asta 25 ottobre 2016