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Cocomeri e pescecani. Le nature morte di Guttuso in mostra a Pavia

Renato Guttuso, Angurie, 1986 Olio su tela, cm 90x100 Busto Arsizio, collezione privata © Renato Guttuso by SIAE 2016 Renato Guttuso, Angurie, 1986 Olio su tela, cm 90x100 Busto Arsizio, collezione privata © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Angurie, 1986 Olio su tela, cm 90x100 Busto Arsizio, collezione privata © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Angurie, 1986 Olio su tela, cm 90×100 Busto Arsizio, collezione privata © Renato Guttuso by SIAE 2016

La forza delle cose. La potenza della nature morte. Renato Guttuso torna a Pavia con un bagaglio di “cose” e “nature”, componenti essenziali della produzione anni Trenta e punto di riferimento per gli artisti della sua generazione. Le Scuderie del Castello Visconteo aprono le porte a questa raffinata retrospettiva fino al 18 dicembre.

Renato Guttuso, Bucranio, mandibola di pescecane e drappo nero contro il cielo, 1984 Olio su tela, cm 75,5x109 Roma, Archivi Guttuso © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Bucranio, mandibola di pescecane e drappo nero contro il cielo, 1984 Olio su tela, cm 75,5×109 Roma, Archivi Guttuso © Renato Guttuso by SIAE 2016

La rassegna presenta oltre cinquanta opere offre al pubblico una prospettiva inedita del percorso artistico del maestro siciliano, studiando la forza delle cose rappresentata nei suoi lavori. L’artista indaga ossessivamente una serie di oggetti che si animano nelle tele e che diventano i protagonisti indiscussi delle opere grazie alla straordinaria forza espressiva e alla potenza cromatica.

Renato Guttuso, Pagina di nature morte, 1958 Olio su carta intelata, cm 121x82 Macerata, Fondazione Carima - Museo Palazzo Ricci © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Pagina di nature morte, 1958 Olio su carta intelata, cm 121×82 Macerata, Fondazione Carima – Museo Palazzo Ricci © Renato Guttuso by SIAE 2016

La carica travolgente delle nature morte di Guttuso è certamente una caratteristica distintiva della sua pittura. La mostra presenta una serie di capolavori che documentano, negli anni Quaranta, con Natura con drappo rosso (1942) l’impegno dell’artista a testimoniare la drammatica condizione esistenziale, imposta dalla dittatura e dalla tragedia della guerra, cui si contrappone, come una bandiera, il grande panno, rosso squillante; nel dopoguerra, con Finestra (1947) o Bottiglia e barattolo (1948), il crescente interesse verso la sintesi postcubista picassiana, che rivela il profondo impegno dell’artista nel recupero della cultura artistica europea; per arrivare, negli anni sessanta, a una nuova fase della pittura guttusiana, che rivela una dimensione più meditativa, derivante anche dalla elaborazione, nei suoi scritti, dei temi del realismo e dell’informale, visibile ne Il Cestello (1959), La Ciotola (1960) e Natura morta con fornello elettrico (1961).

L’esposizione si conclude con una selezione di dipinti della fine degli anni settanta-inizio anni ottanta, periodo in cui la continua ricerca del reale di Guttuso si accentua per dare vita a celebri dipinti come Cimitero di macchine (1978), Teschio e cravatte, Bucranio, mandibola e pescecane (1984) che diventano metafore e allegorie del reale.

Renato Guttuso, Cimitero di macchine, 1978 Olio su tela, cm 70x90 Macerata, Fondazione Carima - Museo Palazzo Ricci © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Cimitero di macchine, 1978 Olio su tela, cm 70×90 Macerata, Fondazione Carima – Museo Palazzo Ricci © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Barattoli e tubetti di colore, 1986 Olio su tela, cm 60x80 Roma, Archivi Guttuso © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Barattoli e tubetti di colore, 1986 Olio su tela, cm 60×80 Roma, Archivi Guttuso © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Grande natura morta, 1962 Olio su tela, cm 162x195 Firenze, courtesy Galleria Mentana © Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso, Grande natura morta, 1962 Olio su tela, cm 162×195 Firenze, courtesy Galleria Mentana © Renato Guttuso by SIAE 2016

Informazioni utili

Guttuso. La forza delle cose

16 settembre 2016 – 18 dicembre 2016

Scuderie del Castello Visconteo

A cura di Fabio Carapezza Guttuso, Susanna Zatti

Orari

Dal lunedì al venerdì: 10.00-13.00/14.00-19.00

Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 20.00

(La biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti

Intero: 12,00 euro

Ridotto: 10,00 euro

Ridotto studenti Università di Pavia: 9,00 euro

Info www.scuderiepavia.com

info@scuderiepavia.com | Tel: +39 0382 33676

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