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Effetto neve. Le gelide luci di Sisley in asta da Sotheby’s a 8 milioni £

Alfred Sisley Effet de neige à Louveciennes Sotheby's Alfred Sisley (1839-1899) "Effet de neige à Louveciennes" (1874) (Stimato 6.000.000-8.000.000)

Sotheby’s, la celebre casa d’aste inglese, presenterà “Effet de neige à Louveciennes” di Alfred Sisley (1839-1899) in occasione della vendita d’arte impressionista e moderna in programma per il prossimo 1° marzo. Il dipinto aspira ad essere il più elevato risultato in asta per il pittore, superando il precedente record di 5,76 milioni di dollari.

Alfred Sisley Effet de neige à Louveciennes Sotheby's
Alfred Sisley (1839-1899)
“Effet de neige à Louveciennes” (1874)
(Stimato 6.000.000-8.000.000)

L’opera in questione, dipinta nel 1874, è considerata uno tra i paesaggi invernali meglio riusciti della carriera di Sisley.

Com’è noto, i pittori impressionisti erano attratti dalla luce e sperimentavano nuove modalità per ritrarla al meglio, ancora con più forza ne subivano il fascino estremo durante i mesi invernale. Sisley fu certamente tra quelli che nei paesaggi innevati videro una straordinaria sfida alla propria abilità pittorica.

La composizione è dominata dal cielo azzurro, con poche nuvole, immemore delle recenti nevicate. Quattro sezioni diagonali dividono invece la porzione inferiore del dipinto. Di queste due a sinistra (divise dal sentiero percorso dalle figure) e due a destra (l’area illuminata e il boschetto), rispettivamente ai lati alla linea obliqua centrale che definisce il triangolo d’ombra in primo piano.

Sisley Effet de neige à Louveciennes linee oblique
La divisione in settori diagonali dell’opera di Sisley:
“Effet de neige à Louveciennes”

Il titolo rimanda al villaggio di Louveciennes, situato lungo il percorso della Senna, dove Sisley si era trasferito con la famiglia nel 1871, per poi nuovamente spostarsi nell’inverno del 1874 nella vicina Marly-le-Roy. Durante quel primo soggiorno, Sisley dipinge molte immagini della campagna, affascinato dalla bellezza della valle, cercando di replicare gli effetti di luce e colore che le diverse stagioni e le differenti ore del giorno gli restituivano.

Come spesso accade per le opere di artisti impressionisti, Sisley sceglie una strada vicino alla propria abitazione come soggetto del proprio lavoro, Route de la Princesse a Louveciennes. Preferendo una pittura en plein-air alla comodità della vista dalla camera, come invece era solito fare a Marly, il pittore sposta il cavalletto nelle vie della cittadina, per indagare in prima persona il manifestarsi della luce sui cristalli di neve e l’evolversi delle sue tonalità con il trascorrere delle ore.

“Uno dei più efficaci paesaggi innevati di Sisley, capace di trasmettere l’atmosfera frizzante e i forti contrasti di luce e ombre in una soleggiata giornata invernale. I paesaggi di Louveciennes e di Marly che Sisley ha prodotto nel corso degli anni settanta riflettono il fascino delle continue trasformazione che il paesaggio subisce durante i mesi invernali.” – Frances Fowle.

Le rapide pennellate con cui Sisley stende la vernice sulla tela si sottomettono alle luci e ombre di una giornata invernale come quella rappresentata in “Effet de neige à Louveciennes”. Dove i raggi del sole colpiscono la neve, il pittore usa toni delicati di giallo e blu per contrastarne il candore, mentre nel cono d’ombra al centro del dipinto si serve di freddi grigi, verdi e lillà. Lungo tutta la superficie innevata piccole macchioline nere di colore rivelano la presenza del terreno sotto il manto bianco.

Tre sono le figure presenti nel paesaggio, ma fatta eccezione per alcuni particolari dell’uomo in primo piano, il pittore si limita a dare vita ai loro corpi con poche e semplici pennellate. I colori degli abiti sembrano voler richiamare quelli usati per la casa in lontananza, verso cui tutte le linee diagonali del dipinto convergono.

Camille Pissarro Chemin des Creux Louveciennes neige
Camille Pissarro (1830-1903),
“Chemin des Creux, Louveciennes, neige”, (1872)

Tra gli altri impressionisti, l’artista che meglio si presta a un confronto è Camille Pissarro. Avendo vissuto in Louveciennes fino al 1872, anch’egli era solito ritrarre la campagna circostante e la Senna, finendo con l’anticipare molte delle immagini realizzate da Sisley durante le varie stagioni e nelle diverse condizioni climatiche.

In entrambi si ritrova un uso strategico delle ombre. Se Pissarro tende a manifestare l’esistenza di una struttura esterna alla tela, riproducendone l’ombra all’interno della visuale del dipinto, Sisley, nell’opera in asta da Sotheby’s, impiega lo stesso espediente per strutturare la composizione diagonale dell’opera.

Camille Pissarro Croisement de la route de Versailles et du chemin de l’aqueduc Louveciennes
Camille Pissarro (1830-1903),
“Croisement de la route de Versailles et du chemin de l’aqueduc, Louveciennes” (1869)

Il primo collezionista ad acquistare l’opera fu l’industriale di Rouen, François Depeaux (1853-1920), come aggiunta alla propria collezione di opere impressioniste e post-impressioniste. Dopo essere passato nelle mani del cognato di Depeaux e in quelle del farmacista parigino Henri Canonne (1867-1961), che lo espose in due mostre nei primi anni trenta, “Effet de neige à Louveciennes” rimase a lungo nascosto in collezioni private. Solo alla fine degli anni Novanta fu infine ospitato in “Impressionists in Winter: Effets de Neige“, mostra statunitense itinerante che comprendeva opere di Monet, Renoir, Pissarro, Gustave Caillebotte, e Gauguin.

Il dipinto, che negli ultimi vent’anni ha fatto parte di una collezione privata europea, è stato richiesto per una mostra presso l’Hôtel de Caumont Centre d’Art di Aix-en-Provence, che aprirà alcuni mesi dopo la vendita di Sotheby’s, nel giugno 2017.


Informazioni utili

Sotheby’s  Impressionist & Modern Art Evening Sale
Londra,  1° marzo 2017

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