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Le migrazioni simboliche di Adrian Paci in mostra ai Chiostri di Sant’Eustorgio

Adrian Paci, Home to go, 2001 mostra Chiostri di Sant'Eustorgio Adrian Paci marzo 2017 Milano Adrian Paci, Home to go, 2001 
Plaster, marble, dust, tiles, rope, 165 × 90 × 120 cm Courtesy of the Artist, kaufmann repetto, Milano/New York and Peter Kilchmann gallery, Zurich

Milano. Dal 28 marzo al 25 giugno 2017, nel Complesso Museale CHIOSTRI DI SANT’EUSTORGIO va in scena THE GUARDIANS, la personale di Adrian Paci. La mostra inaugura il progetto volto a inglobare l’arte contemporanea all’interno del complesso storico di Sant’Eustorgio.

Un importante nucleo di opere costituito da fotografie, video, sculture e mosaici, testimonia diversi momenti creativi dell’artista, concentrandosi sui temi del viaggio, delle migrazioni e della relazione con la propria patria. 

Adrian Paci, Home to go, 2001  mostra Chiostri di Sant'Eustorgio Adrian Paci marzo 2017 Milano
Adrian Paci, Home to go, 2001 
Plaster, marble, dust, tiles, rope, 165 × 90 × 120 cm Courtesy of the Artist, kaufmann repetto, Milano/New York and Peter Kilchmann gallery, Zurich

Per Adrian Paci l’arte è ricerca di senso indotta da necessità interiori, e un modo attivo di pensare la contemporaneità. Nel suo lavoro convivono l’osservazione per le dinamiche sociali del presente, l’attenzione per la densità simbolica dei gesti e un interesse per le possibilità interpretative delle immagini che nasce dalla profonda familiarità con la storia dell’arte. (Gabi Scardi, curatrice)

Il percorso espositivo prende avvio con la fotografia. Il dittico The Line, una fila di persone su una pista di decollo deserta in attesa di un aereo che non arriverà. The Encounter, sul sagrato di una chiesa antica il gesto della stretta di mano si moltiplica in un rituale capace di attraversare il tempo e di farsi simbolo. Più recente è My song in your kitchen, il video in cui attività come cantare o cucinare diventano parte di storie e di memorie, trasformando il luogo impersonale della cucina di una mensa, in uno spazio di intimità e di relazione. Tra i lavori esposti anche la scultura Home to go, in cui l’artista si ritrae come viandante, spoglio di tutto, sulle spalle “solo” il tetto di una casa.

Adrian Paci
, The Line (Dyptich), 2007
Adrian Paci
, The Line (Dyptich), 2007 
Framed Photograph, 60 × 74,5 cm
56 x 70 cm each (print)
Courtesy of the Artist, kaufmann repetto, Milano/New York and Peter Kilchmann gallery, Zurich

Lo spazio della Cappella Portinari accoglie Klodi, video-ritratto di un uomo  costretto a vagare per anni, protagonista di un viaggio la cui conclusione resta ignota. È il frammento di un filmato d’archivio, Brothers, l’immagine fugace tradotta in mosaico che acquista monumentalità, accordandosi perfettamente al contesto della cappella in un dialogo con gli affreschi del Foppa.

La relazione con il luogo e il tempo d’origine è costitutiva della persona. Sviluppando questa tesi, Adrian Paci riflette sulla sua terra. Il Cimitero Paleocristiano presenta due opere testimonianze della storia drammatica della dittatura in Albania, che serrò a lungo il paese mettendo al bando ogni libertà, comprese quelle di espressione e di fede. Malgrado tutto è una serie di fotografie dei graffiti presenti sulle pareti delle celle di un antico monastero adibito a prigione, oggi parzialmente trasformato in Museo: segni fragili, ma resistenti, che rivelano sofferenze vissute nel silenzio.

Adrian Paci, Klodi, 2005  Mostra chiostri di Sant'Eustorgio Milano
Adrian Paci, Klodi, 2005 
Film on DVD, 40’
Courtesy of the Artist, kaufmann repetto, Milano/New York and Peter Kilchmann gallery, Zurich

Un cimitero cattolico dismesso durante la dittatura, recuperato, animato da bambini dà il nome alla mostra: The Guardians. Bambini portatori di vitalità, conferiscono all’opera lo stato di simbolo della rinascita del paese.

Adrian Paci
, The Guardians, 2015
, chiostri di Sant'eustorgio Milano
Adrian Paci
, The Guardians, 2015
, HD video, color, sound, 6’25’’
Courtesy of the Artist, kaufmann repetto, Milano/New York and Peter Kilchmann gallery, Zurich

Il viaggio nel modus operandi di Adrian Paci si conclude negli spazi del Museo Diocesano, dedicato a Carlo Maria Martini lo scorso 15 febbraio 2017. Un video: Rasha nato dall’incontro di Adrian Paci con una donna palestinese, giunta da poco in Italia dalla Siria grazie ai corridoi umanitariRasha è un ritratto: la vicenda è raccontata ancora prima che a parole, attraverso il linguaggio del corpo.

Adrian Paci
, Rasha, 2017 chiostri di Sant'Eustorgio Milano mostra
Adrian Paci
, Rasha, 2017 HD video, color, sound 
Courtesy of the Artist, kaufmann repetto, Milano/New York and Peter Kilchmann gallery, Zurich
Adrian Paci
, The Encounter, 2011  chiostri di Sant'Eustorgio mostra Milano
Adrian Paci
, The Encounter, 2011 
Photographic composition (9 framed photos), 56 × 70 cm (each) Courtesy of the Artist, kaufmann repetto, Milano/New York
and Peter Kilchmann gallery, Zurich
Collezione privata / Private collection Saronno
Adrian Paci, Brothers, 2010 Chiostri di Sant'Eustorgio Milano

Adrian Paci, Brothers, 2010 
Marble mosaic on wood, 150 × 163 cm
Courtesy of the Artist, kaufmann repetto, Milano/New York and Peter Kilchmann gallery, Zurich

Informazioni utili

ADRIAN PACI. The Guardians

28 marzo – 25 giugno 2017.
Domenica 2 aprile, in occasione della Art Week, dalle 13.30 alle 18.00, l’ingresso sarà gratuito.

Milano, Complesso Museale “Chiostri di Sant’Eustorgio”
ingresso da piazza Sant’Eustorgio 3

curata da Gabi Scardi

Inaugurazione: lunedì 27 marzo 2017, dalle 18.00 alle 20.30

Orari: tutti i giorni, dalle 10 alle 18

Biglietti (Mostra + Museo Diocesano + Museo di Sant’Eustorgio e Cappella Portinari):

Intero: € 6,00; Ridotto individuale: € 4,00; Ridotto gruppi adulti (parrocchie incluse, almeno 15 persone): € 4,00; Ridotto scuole e oratori: € 3,00.

Informazioni: tel. 02.89420019; info.biglietteria@museodiocesano.it

www.museodiocesano.it

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