Dopo i maestri dell’Ottocento (leggi qui la notizia), altri due appuntamenti primaverili da Pandolfini a Firenze. Il 16 maggio sculture e dipinti antichi saranno i protagonisti mentre il 30 maggio saranno battuti all’asta argenti italiani ed europei.
Per il 16 maggio sono state selezionate opere del Cinquecento e Seicento provenienti da importanti famiglie italiane. Tra gli esempi cinquecenteschi la Resurrezione attribuito a un artista romano del secondo Cinquecento con una stima di 35.000/45.000 euro. L’opera invece del bolognese Lorenzo Sabatini che rappresenta la figura allegorica della Geometria, ha una base di partenza di 30.000 euro.
Dalla collezione del prelato fiorentino don Lorenzo Corsi, provengono due opere seicentesche. I cardinali guerreggianti di Giovan Battista Vanni è stata realizzata proprio con la volontà di omaggiare il committente e i suoi legami con la famiglia reale francese e i Barberini. L’opera è in catalogo per 30.000/50.000 euro. L’altra invece è La morte al tavolo dell’avaro, un’allegoria realizzata da Giovanni Martinelli con una stima di partenza di 50.000/70.000 euro.
In asta anche un’ampia selezione di nature morte. Si segnalano Frutta e fiori all’aperto con una figura femminile e Selvaggina e un cacciatore stimati rispettivamente 25.000/35.000 e 15.000/20.000 euro. Differenti sono le scuole locali che rappresentano questo genere. Per la scuola romana un inedito Agostino Verrocchi di Frutta e ortaggi su un piano nel catalogo per 10.000/15.000 euro. Napoletana è l’opera di Giuseppe Recco, Natura morta di pesci stimata a 30.000/50.000 euro. Per la scuola bolognese invece una Composizione di fiori di Antonio Mezzadri in catalogo per la cifra di 10.000/15.000 euro.
Si segnalano infine due dipinti di paesaggio. Una “Veduta di Campo Vaccino” di Jacob van Huchtenburgh, un olio su tela che quota 25.000/35.000 euro e una “Veduta con il Ponte di Rialto” della scuola di Francesco Guardi in catalogo a 40.000/60.000 euro.
L’asta del 30 maggio è dedicata agli argenti italiani ed europei. Sono ben 180 i lotti selezionati. Tra questi una serie di caffettiere di diversa provenienza. Una milanese realizzata dall’argentiere Gaetano Coppa nel 1825 è stimata 2.500/3.500 euro. Un’altra genovese invece, realizzata negli anni Dieci dell’Ottocento decorata con foglie d’acanto, è presentata a 2.500/3.500 euro.
La coppia di candelieri bolognesi è stata realizzata da Bonaventura Gamberi che ha aggiunto un bollo di zecca che rappresenta un gambero. E’ uno stile prevalentemente neoclassico con l’aggiunta sulla base di foglie d’acqua. Il prezzo di catalogo è di 2.500/3.500 euro. Nel catalogo Pandolfini anche un rinfrescatoio per bicchieri, dell’argentiere inglese Isaac Dighton realizzato nel 1706. Questo pezzo proviene da una famiglia romana ma in precedenza era stato di proprietà di Robert Allan FitzGerald un illustre giocatore inglese di cricket. Gli fu donato dai genitori, come è chiaramente leggibile nella dedica incisa sotto alla base. Il prezzo da catalogo è di 5.000/7.000 euro.
Informazioni utili
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
16 maggio
SCULTURE E DIPINTI ANTICHI: OPERE MAI APPARSE SUL MERCATO, DA ANTICHE PROPRIETA’ ITALIANE
30 maggio
ARGENTI ITALIANI ED EUROPEI: DALLE EGOISTE ITALIANE A UN RINFRESCATOIO INGLESE GIA’ PROPRIETA’ DI ROBERT ALLAN FITZGERALD