Anticonformista e amato dalle star, il marchio francese Zadig & Voltaire è stato fondato nel 1997 da Thierry Gillier. “Death in America: Selections from the Zadig & Voltaire Collection” è il titolo dell’asta di una selezione di opere della collezione assemblata proprio da Gillier che verrà venduta in asta da Christie’s a New York a maggio. Sono quaranta i lavori che andranno dispersi dalla maison di Pinault e una parte di questi andrà a beneficio di due organizzazioni che combattono per arrestare il cambiamento climatico e tutti i disastrati che si porta dietro, The Leonardo Di Caprio Foundation e Oceana’s United States Shark Conservation Program.
Zadig & Voltaire ha sentito l’urgenza di supportare la protezione ambientale del nostro pianeta e ha deciso di agire donando una parte della propria collezione: 11 lotti saranno venduti durante la Evening Sale del 17 maggio e ulteriori 35 nella Afternoon Sale del 18. Se l’asta andrà come previsto dalle stime, la causa per il pianeta Terra potrebbe beneficiare di ben 20 milioni di dollari.
Lo strano caso delle vendite tematiche da Christie’s
C’è sempre lui dietro questa vendite di Christie’s, per così dire, un po’ particolari, Loic Gouzer. 35 anni, brillante, è lui stesso un tipo rock. E soprattutto ha un animo green. Fa parte, infatti, del board di Oceana ed è amico dello stesso Di Caprio. Con lui aveva già collaborato nel 2013 per l’asta “11th Hour Auction”, che aveva totalizzato $38,827,000 e che era stata organizzata per raccogliere fondi proprio per la fondazione del divo di Hollywood.
E’ balzato alle cronache per aver ideato la mega asta If I live I’ll see you Tuesday dal titolo ironico e un po’ dark ($134.6 milioni di dollari – 2014), una sorta di primo esperimento di questa tipologia di vendita “curated” seguito da Looking Forward to the Past (705.9 milioni $ – 2015) e infine Bound to Fail (78,1 milioni $ – 2016).
In occasione di questa vendita Death in America ha commentato: «La collezione di Gillier, che ha un gran occhio per le opere di qualità, ha in sè un potente senso di ribellione, dagli artisti noti per aver sfidato le nozioni tradizionali dell’arte, al collezionista che ha costruito un impero che ha ridefinito i limiti dell’alta moda».
Le opere in asta
Il titolo della vendita è stato scelto dall’opera in asta “Death in America #1”, un lavoro di Steven Parrino del 2003 (stima: $800,000-1,200,000). Tra gli altri artisti si segnalano Donald Judd, Urs Fischer, Rudolf Stingel, Maurizio Cattelan. A firma di quest’ultimo è “Untitled” del 2007 che si è conquistato la copertina del catalogo, una scultura a grandezza naturale che rappresenta una donna in camicia da notte, legata come se fosse crocifissa e chiusa in una scatola da imballaggio. Un’iconografia che ricorda l’autoritratto di Francesca Woodman.
Nello scatto la giovane fotografa si immortala appesa a una porta come se fosse crocifissa. La vediamo da davanti, ma il volto è nascosto. Come per la giovane donna di Cattelan, che ci volge le spalle. La Crocifissione al femminile non è estranea neanche al mondo della performance, con il lavoro di Marina Abramovic e le Azioni di Hermann Nitsch.