Rigoletto, capolavoro di Giuseppe Verdi, prosegue la stagione 2017/2018 del Teatro Carlo Felice di Genova: in cartellone dal 6 al 29 dicembre 2017, per la regia firmata da Rolando Panerai, figura leggendaria della lirica mondiale alla sua seconda prova da regista nell’opera verdiana. L’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave è tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s’amuse “Il re si diverte”.
La prima rappresentazione fu un fiasco e il giorno seguente il dramma fu proibito dalle autorità perché giudicato immorale. L’opera fu vietata dalla censura in una Francia in cui, almeno formalmente, vigeva una certa libertà di espressione, non potendo certo essere bene accetta nella Venezia sotto dominio austriaco. Le fasi della composizione e dell’allestimento sono scandite da lettere e battaglie per imporre il dramma così com’è, senza cambiamenti sostanziali.
Il re di Francia diventa prima Duca di Vêndome, poi Duca di Mantova; si trova infine l’accordo anche sul titolo: Rigoletto. Verdi, tuttavia, difende la sua opera quando si cerca di modificare le caratteristiche del buffone e scrive al direttore della Fenice con un tono che non ammette repliche: «…Io trovo appunto bellissimo rappresentare questo personaggio estremamente deforme e infelice, ed internamente appassionato e pieno d’amore. Scelsi appunto questo soggetto per tutte queste qualità, e questi tratti originali, se si tolgono, io non posso più farvi musica».
«Miei signori… Ah perdono, pietate…
Al vegliardo la figlia ridate…
Ridonarla a voi nulla ora costa,
Tutto il mondo è tal figlia per me.»
(Rigoletto, atto II)
Quasi a voler suggellare il buon momento economico dopo gli anni di crisi del grande teatro genovese, la messa in scena del Rigoletto ha ottenuto un grande successo di pubblico e, nonostante l’allestimento abbia ormai i suoi anni, lo spettacolo risulta ancora piacevole e coinvolgente, perfetto nell’equilibrare fedeltà al libretto, tradizione registica e ambientazione storica.
È proprio al suo destino di opera melodrammatica che il regista Rolando Panerai conduce la sua, mettendo a frutto l’esperienza degna di uno dei più grandi baritoni del nostro tempo, interprete memorabile di Rigoletto.
Ottima la prova di Leo Nucci, vera superstar della festa, il quale propone un Rigoletto potente, interpretato con eleganza e ben cantato, esecutore impeccabile e capace il quale conquista il pubblico genovese, con tanto di bis (concessi). Ottima anche la prova del tenore Antonio Gandía nel ruolo di un duca di Mantova dal bel colore, capace di passare al registro acuto senza sforzo e di amalgamarsi bene col resto dei protagonisti; buona la prova del resto del cast, sul quale spicca una decisa Maria Mudryak (nel ruolo di una Gilda candida e innocente), bel soprano lirico dall’emissione piena e uniforme in tutta la tessitura, una gran bella voce per un sicuro astro nascente della lirica.
I costumi sono curati da Regina Schrecker e le luci sono firmate da Luciano Novelli mentre l’orchestra è guidata da Francesco Ivan Ciampacapace di rendere appieno la musica del maestro piemontese, riuscendo in tal modo a dare i tempi giusti e sicurezza agli interpreti. Un successo quindi per la prima (opera) inaugurale del grande teatro genovese, che dopo una serie di repliche da appuntamento al suo pubblico per l’allestimento della Norma, con la speciale partecipazione di Mariella Devia, di ritorno su un palco che negli anni le ha donato numerose gioie e notevoli successi.
Rigoletto– Opera in tre atti di Giuseppe Verdi
Teatro Carlo Felice di Genova
da giovedì 15 dicembre, repliche 6, 9, 10, 12, 22, 23, 27, 29 dicembre 2017
www.carlofelicegenova.it
