La fiera internazionale di arte contemporanea Artrooms si terrà a Roma (prima edizione in Italia) dal 2 al 4 marzo 2018 all’hotel The Church Palace e si articolerà in tre sezioni: Room, Sculpture Park e Video Arte. Scopo dell’evento italiano è esportare il concept che Artrooms London ha reso popolare nelle ultime quattro edizioni, a partire dal 2015: ospitare artisti provenienti da ogni parte del mondo per esporre i loro lavori nelle camere di The Church Palace, trasformate per l’occasione in atelier dagli artisti stessi.
Ecco i nomi degli artisti selezionati:
– Sezione ROOM (In giuria: Christian Fannenboech Campini, Massimo Giannoni, Fulvio Granocchia, Tiziana Kaseff Grilli, Gianluca Marziani, Antonio Valentino)
Room, la sezione principale, ospiterà 50 artisti, scelti tra circa 500 candidati provenienti da tutto il mondo. Tra questi, nove gli artisti italiani: Elisa Cantarelli con il progetto Dotting, Sabina D’Angelosante, i fotografi Gianmaria De Luca, Paola Ruvioli e Paolo Repetto, Ernesto Galore (alias Emanuele Garletti), Marika Ricchi con il progetto Giù I piedi dal letto, Barbara Salvucci, e la multi premiata Antonella Scaglione.
Dall’Australia arrivano due artisti il cui lavoro pittorico è fortemente legato alla letteratura: Robert Lee Davis, che narra attraverso i quadri Le città invisibili di Italo Calvino, e le ceramiche fluttuanti di Kieran Ingram, ispirate dalla poesia Burnt Norton di TS Eliot. Dalla Nuova Zelanda, Fiona Hueston porterà a Roma le sue installazioni di origami, mentre gli artisti pakistani Rizwan Ali e Tania Nasir, entrambi miniaturisti, parteciperanno rispettivamente con opere rappresentanti la dinastia Mughal e con le tradizionali geometrie islamiche. Esporranno i loro lavori anche Chisato Yasui (Giappone), l’artista multimediale Natalia Ohar (Ucraina) e Tolga Bayraktar (Turchia). Originaria del Senegal e residente in Italia, Awa Sar esporrà un’opera in seta selvaggia; Zuzana Lalikova (Slovacchia) presenterà Penelope’s Dream; mentre Emilia Maino, o LIA Colectivo, (Cile) proporrà un lavoro tessile su paesaggi geografici.
Molti gli artisti che pongono la natura come tema principale del loro lavoro: tra questi, Brian Huber (USA) attinge la propria ispirazione dai fiumi ghiacciati che prendono vita in Braided Series, mentre il fotografo multi-premiato Derek Man, da Hong Kong, presenta The Orchard Project, dedicato esclusivamente alla conservazione di frutteti comunitari. La koreana Sunwoo Kim, vincitrice del premio “Kidult Challenge” del Museo Nazionale di Arte Contemporanea e Moderna di Seoul, dedica le sue opere a “Dodo” un animale ormai estinto, originario delle isole Mauritius.
– Sezione Sculpture Park: (In giuria: Cristina Cellini Antonini e Pietro di Pierri)
Grande successo per gli italiani nella sezione Sculpture Park, dove sei artisti su nove rappresenteranno l’Italia: Camilla Ancilotto, Paola Falconi, Valentina Lucarini Orejon, Laura Pellizzari, Andrea Polichetti e Federica Zianni. Tra gli stranieri: Martin Navratil (Slovacchia), Jacek Opala (Polonia) e Val Wecerka (Bulgaria).
– Sezione Video Arte: (In giuria: Cristina Cellini Antonini e Pietro di Pierri)
Quindici gli artisti italiani e internazionali che parteciperanno alla sezione Video Arte della fiera: Karina Zen (Brasile); Yasen Vasilev (Bulgaria); Leyla Rodriguez e Annina Roescheisen (Germania); Michael Liani e Igal Stulbach (Israele); Uro Bannera; Silvia De Gennaro e Claudia Quintieri (Italia); Clara Aparicio Yoldi (Spain); Ian Wolter; Browzan alias Christopher Brown e Mark Sedge (Regno Unito); Natalia Ohar (Ucraina); Ira Schneider (USA).
Per ulteriori informazioni e per scoprire tutti gli altri nomi degli artisti presenti vai sul sito della manifestazione: