IL PONTE. Milano, 20-21-22 marzo 2007
Un grande successo. La prima asta dell’anno, nella sede di via Pontaccio, della Casa d’Aste Il Ponte ha richiamato un folto pubblico, anche internazionale, di collezionisti. E il venduto è stato dell’80%. La Cina rappresenta sicuramente uno dei fenomeni del momento: il gruppo di sei acquarelli su carta di riso di un maestro cinese del XVIII secolo proveniente dalla collezione Vallardi a fronte di una valutazione di 12.000-15.000 euro è stato aggiudicato a 116.500 euro. Nell’antico, come ormai da diverso tempo, continua ad essere premiata la qualità: il top lot di quest’asta è stato l’olio su tela di un Maestro olandese del XVII secolo che rappresenta i figli di George Charles Herbert conte di Pembroke e sua sorella Anne Sophie in veste di Paride che incorona Venere Dea della bellezza valutato 80.000-100.000 euro è stato battuto a 141.360 euro. L’olio su tela in cornice dorata di un Maestro piemontese del XVIII secolo, a fronte di una valutazione di 24.000-25.000 euro, è stato aggiudicato a 44.640 euro; la coppia di tempere su seta in cornici dell’epoca, di Carlo Antonio Raineri “Volatili e insetti in un prato”, a fronte di una valutazione di 20.000-22.000 euro, è stata aggiudicata a 34.720 euro. L’ olio su tela di un altro Maestro piemontese del secolo XVIII, raffigurante un paesaggio marino, stimato 15.000-18.000 euro è stato battuto a 38.400 euro, uno raffigurante un paesaggio fluviale a fronte di una valutazione di 18.000-22.000 euro è stato aggiudicato a 28.000 euro, uno con paesaggio lacustre sempre del XVIII secolo stimato 15.000-18.000 euro è stato battuto a 31.600 euro. Nell’Ottocento e Novecento vengono premiate le opere insolite, divese e originali: l’olio su tela di Pompeo Mariani “Mareggiata a Bordighera” stimato 12.000-13.000 euro è stato battuto a 34.720 euro; il paesaggio veneziano di Filippo De Pisis del 1944 a fronte di una valutazione di 38.000-40.000 euro è stato aggiudicato a 48.360 euro.
La scultura “Vergine” del 1926 in marmo bianco applicata su un pannello in marmo giallo di Adolfo Wildt valutata 22.000-25.000 euro è stata battuta a 32.240 euro. Di grande qualità la scultura in marmo di Giovanni Maria Benzoni raffigurante Bacco che a fronte di una valutazione di 14.000-16.000 euro è stata battuta a 33.400 euro. In controtendenza, rispetto all’arte figurativa, il mercato dei mobili che comunque ottiene qualche buon risultato: la coppia di comoncini in noce lastronati in radica, noce d’India e filettati in bosso e bois de rose del XVII secolo valutata 30.000-35.000 euro è stata aggiudicata a 40.300 euro. La coppia di grandi tavoli, consoles da muro in noce a 3 cassetti decorati del XVII secolo è stata aggiudicata a 49.600 euro. Il mobile del XVIII secolo con alzata in noce lastronato in radica e intarsiato, a fronte di una valutazione di 25.000-28.000 euro, è stato battuto a 37.200 euro. Il grande lampadario a 24 luci con fiori e gocce sfaccettate in vetro della fine del XVIII e inizio XIX secolo, valutato 55.000-60.000 euro, è stato battuto a 65.720 euro. Il prossimo appuntamento della Casa d’Aste Il Ponte è per il 17 e 18 aprile, con esposizione il 13, 14 e 15 aprile nella sede di via Pitteri, mentre l’appuntamento per le aste di via Pontaccio è per il 12, 13, e 14 giugno con l’asta “Arredi e mobili antichi e del secolo XIX, arte moderna e contemporanea, gioielli e orologi”.