Nato ad Imperia nel 1967.
Vive e lavora a Torino
– Come vedi il panorama dell’arte contemporanea oggi in Italia?
E a livello internazionale?
Tristanzuolo
– Nel panorama dell’arte contemporanea internazionale quali artisti e in particolare quali scultori trovi di tuo interesse?
… e già, bravi, che ve lo vengo pure a dire
– Oltre a Giuseppe Maraniello, di cui sei stato assistente e Allan Kaprow che hai conosciuto personalmente. Quali sono i tuoi riferimenti di formazione?
La strada
Che pizza sempre sta domanda su Alberto Giacometti…se le faccio basse e grasse mi chiederete all’infinito di Fernando Botero???
– Si può parlare di leggerezza come leitmotiv della tua opera? Un concetto solitamente problematico per la Scultura, le cui caratteristiche intrinseche sono la pesantezza e la staticità.
Per la verità ci aveva già provato Fausto Melotti
– Dai personaggi presi in prestito dal mondo delle favole (topolino-pinocchio), ai feti o alle semplici figure stilizzate dalle gambe esageratamente lunghe: come nascono questi soggetti, cosa vogliono rappresentare e quali sensazioni vogliono trasmettere?
Gente che corre veloce
– La mostra personale dal titolo “A volte penso cose che non capisco” (galleria Ciocca Arte Contemporanea, 11 Maggio – 21 Luglio 2006, Milano) accoglieva lo spettatore in una moltitudine di colori. Tra opere complementari, fili colorati ai quali erano appesi 150 figurini di ceramica bianca <cuore>, due poltrone animate da spirito vitale <polmoni> e un’altra figura avvolta da cappotti <fegato> formavano il “corpo” protagonista di questa mostra. Che messaggio volevi trasmettere? Come pensi che sia stato accolto dal pubblico?
Essendo stato interrotto il rapporto con quella galleria, preferirei non parlarne
–La linea è una costante nel tuo lavoro, le tue sculture appaiono più grafiche che materiche. Un altro esempio sono i disegni animati delle performance con musica dal vivo. Non hai mai pensato di creare video? Ti interessa solo il segno e il disegno legato ad un momento, come performance?
Si il video sarebbe carino da fare, ma temo che la postproduzione sia una noia mortale
– Nel 2005 al Teatro Dal Verme di Milano hai dato vita ad una performance video – musicale con il PAF Trio (Paolo Fresu, Antonello Salis, Furio Di Castri). Disegnavi con una penna ottica seguendo la musica. Quanto conta la musica nella tua ricerca creativa? Ascolti musica mentre lavori? Quale?
I Tenores di Bitti e PAF trio
– Quanto conta il contesto, l’allestimento delle tue opere? Lo curi tu stesso? Sovrintendi all’allestimento o deleghi il lavoro a qualcun altro?
Mia nonna diceva: – Chi vuole andare, vada, chi vuole mandare, mandi –
–In passato hai sostenuto che la tua carriera artistica ha tratto dei benefici da un periodo storico favorevole, era passata infatti la crisi della metà degli anni ottanta. Pensi che oggi per i giovani artisti sia più o meno difficile emergere e trovare una propria strada?
Lo zio Vescovo o onorevole aiuta sempre
–Siamo nel 2007 alle spalle hai quasi 20 anni di carriera, tanti temi e percorsi intrapresi. Se dovessi fare un bilancio fino a oggi, cosa ricordi con maggiore affetto, c’è una mostra, un periodo un’opera che ha segnato in modo netto la tua ricerca?
Una volta Marco Cingolati mi disse che noi abbiamo iniziato quando il ballo era già finito
– Quali sono i tuoi progetti futuri? Le tue prossime esposizioni? Ci puoi dare qualche anticipazione sui lavori a cui stai lavorando?
il gatto Felix e l’omino Bialetti
– Il tema della tua prossima mostra?
Upstairs heroes
sono le 2 e 22, che stanchezza
2007 Heroes a cura di M. Senaldi, Galleria San Salvatore, Modena
2006 Mari, Galleria Mimmo Scognamiglio, Napoli
2005 Equilibri, Ermanno Tedeschi gallery, Torino
2005 2con, Galleria Guidi& Schoen arte contemporanea, Genova
2004 Hombre, Galleria Ronchini arte contemporanea, Terni (cat)
2003 Disegni, Galleria San Salvatore, Modena
2002 Alex Pinna, a cura di M. Zattini, Rocca di Bertinoro, Cesena (cat)
2001 Via vai, a cura di E. Nobile Mino, Casa delle Letterature, Roma (cat)
2000 Liberitutti, Galleria Ciocca arte contemporanea, Milano
1999 Quella nuvola sembra un gelato, Galleria De Crescenzo & Viesti, Roma
1998 Certo che ti desidero, Galleria Perugi artecontemporanea, Padova
1997 L’uomo nero, Galleria Ciocca arte contemporanea, Milano
2007 La nuova figurazione. To be continued…, a cura di C. Canali, Fabbrica Borroni,
Bollate (Mi) (cat)
2006 Arterritory, a cura di D. Lora, Centrale Montemartini, Roma
2006 Material girls (and boys), a cura di L. Beatrice, galleria Dellapina arte contemporanea,
2005 Superplastica, a cura di I. Quaroni, Castello di Casalgrande, Reggio Emilia (cat)
2004 Allarmi-Zona creativa temporaneamente valicabile, Caserma De Cristoforis, Como (cat)
2004 Mi ricordo, a cura di N. Mangione, Torino, Ermanno Tedeschi gallery (cat)
2004 Melting music, a cura di G. Marziani, galleria Guidi& Schoen arte contemporanea,
2002 Lune parlanti, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Repubblica di San Marino (cat)
2001 Storie tese, a cura di V. Dehò, galleria Spazia, Bologna
2001 Generazionale, a cura di B. Buscaroli, Basilica Palladiana, Vicenza (cat)
Sermoneta, Latina, (Rm) (cat)
2000 Fabulae… fabularum, a cura di O. Agrò, Trans Hudson gallery, New York (US) (cat)
1998 Attraversamenti, a cura di C. Corbetta e D. Grandi, Teatro CRT, Milano (cat)
1995 Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del mediterraneo, Modern Galerija, Rijeka,
1994 Primordi, a cura di A. Gili, Palazzo della Triennale, Milano
1993 Art fence, Rotonda della Besana, Milano (cat)