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REALIZZI DI MARZO/APRILE E ASTE DI MAGGIO 2008

Dopo i risultati milionari dell’asta David Feldman di Ginevra, e lo strabiliante realizzo di 171 mila euro (contro una base di soli 15 mila) per il raro cosmogramma dell’Apollo XVI battuto da Vaccari a Vignola il 12 aprile scorso, si preannunciano altre prestigiose aste in Svizzera e a New York. A Lugano infatti Investphila, il 30 maggio e il 1° giugno, disperderà la prima parte della celebre collezione di Paolo Bianchi di Russia classica (la seconda parte seguirà in autunno), vincitrice di medaglie d’oro grandi internazionali, considerata la più importante e completa al mondo, con grandissime rarità provenienti dalle rinomate collezioni Fabergé, Liphshutz e Mikulski. Tra i top lot dell’asta, lo schizzo originale del primo francobollo russo, splendido ed unico esemplare che fu regalato ad Agaton Fabergé dallo zar Nicolaj II, il 10 kop. appartenente alla prima emissione del 1858, utilizzato su busta nel 1° giorno di emissione, l’unica serie nota di blocchi di quattro nuovi della seconda emissione del 1858, ex collezione Caspary e Liphschutz. 

A New York il 5 e 6 giugno sarà la volta della prestigiosa collezione Islander di classici di Brasile, Buenos Aires, Cile, Colombia e Perù che sarà battuta sotto il martello di Robert Siegel Auction Galleries. I francobolli classici del Sud America hanno affascinato i collezionisti sin dall’alba del collezionismo filatelico. La raccolta Islander comprende i francobolli più rari e significativi, blocchi, lettere. Al Brasile appartiene il leggendario “Pack Strip”, l’unico multiplo che comprende sia il facciale da 30 che da 60 reis, proveniente dalla seconda tavola utilizzata per stampare l’emissione “Occhio di Bue” del 1843. Dell’emissione Barquitos di Buenos Aires è presente la celebre coppia tête-bêche “In Peso” che gli esperti considerano l’unica esistente di questa emissione. È la prima volta che appare sul mercato la celebre busta del Cile con il blocco di 14 esemplari del 5 centavos del 1854 stampato in litografia che venne acquistato dall’attuale proprietario più di quaranta anni fa. La raccolta comprende pure la busta primo giorno della prima emissione di Colombia che rappresenta la “prima” busta primo giorno in assoluto di tutto il continente americano compresi gli Stati Uniti e il Canada. Il Perù infine presenta il blocco ex-Weinberger che contiene l’errore di colore “ ½ Peso Rosa” e la spettacolare busta con lo stesso tipo di errore ed una coppia dell’One Dinero Blu della prima emissione. E mentre maggio vedrà la semestrale grande asta filatelica di Bolaffi, la stessa casa annuncia il 10 giugno la prima asta di filografia, documenti autografi, manoscritti, cimeli e testimonianze storiche della lunga storia della scrittura. 

Italphil, Roma, 27 marzo
In un’asta, come al solito ricca di materiale italiano, un Trittico da 25 lire senza sovrastampa del 1933, non linguellato e di qualità molto belle (l’unica leggero difetto è una leggera piega lungo la dentellatura sinistra), contro una stima di 10 mila euro, ne ha realizzati 17 mila (lotto 273), mentre un giro coloniale della Manzoni del 1924, di qualità splendida e centrato, ha realizzato 3.525 euro (lotto 362).

Swann Auction Galleries, New York, 17 aprile 
Un appuntamento imperdibile per i collezionisti appassionati di cimeli astronautici. Tra i top lot un singolo foglio, pag. 128 e 129 del piano di volo della missione Apollo XI, con importanti annotazioni del Comandante Neil Armstrong sull’ultimo giorno di volo  della missione, offerto con una lettera dattiloscritta, firmata da Buzz Aldrin, ove tra l’altro si riporta che “Neil e lui stesso, a causa degli impegni in vista del ritorno sulla Terra, avevano dormito solo 5 ore e mezza, mentre Michael Collins ne era riuscito a dormire 7” (lotto 106, realizzo 16.800 dollari). Un interessantissimo cosmogramma, poco conosciuto, è rappresentato da una delle 25 cartoline postali trasportate a bordo della Soyuz nella missione congiunta Apollo – Soyuz del 1975, e firmata da tutti i partecipanti alla missione (lotto 235, stima 4 / 5 mila dollari, realizzo 9.800 dollari). Uno dei cosmogrammi allunati dell’Apollo XV, firmata dagli astronauti partecipanti, contro una stima di 7 / 9 mila dollari, ne ha realizzati 12 mila (lotto 151).

Dorotheum, Vienna, 6 maggio 
Un’interessante asta di francobolli e buste di tutta Europa, tra cui si nota un Gronchi rosa nuovo non linguellato bordo di foglio (lotto 421, base 380 euro) e una serie nuova non linguellata Provvisoria 1934 del Vaticano (lotto 578, base 600 euro). Si nota pure una bella collezione di buste Zeppelin per i numerosi appassionati del settore.


Cherrystone, New York, 7 e 8 maggio
Una ricca asta di francobolli e buste di tutto il mondo, compresa Italia. Si notano a riguardo bellissime quartine della definitiva del Regno del 1863, tra cui spicca quella del valore chiave da 40 cent rosa carminio, tiratura di Londra, ben centrata, freschissima di colore, piena gomma originale, con esemplare in basso a destra non linguellato (lotto 1352, stima 50 mila dollari). Si notano inoltre rare emissioni emesse durante l’occupazione tedesca di territori russi durante la seconda guerra mondiale, settore che seguirà il successo della raccolta russa, come è successo per le occupazioni italiane.


Spink, Londra, 8 maggio 
Verrà dispera The Monarch Collection dedicata alle emissioni di re Giorgo V, dal 1911 al 1935, ricca di interessanti e rarissime prove. Di particolare rarità e importanza un blocco di quattro non dentellato della sterlina nera per il Congresso Postale a Londra del 1920, montato apposta su cartoncino incorniciato, uno dei due soli esistenti in mani private, mentre un terzo è custodito nella collezione del National Postal Museum (lotto 866, stima 50 / 60 mila sterline).

Bolaffi, Torino, 16 e 17 maggio
Nella tornata sarà dispersa una splendida e antica collezione di francobolli, in particolare del Regno d’Italia, per conto dell’associazione italiana Emergency (che, come è noto, offre assistenza medica gratuita alle vittime civili delle guerre e promuove una cultura di solidarietà e di rispetto dei diritti umani nel mondo) grazie a un lascito ereditario. Appartenenti a questa superba raccolta, rari esemplari nuovi non linguellati, come un esemplare da 10 cent bistro dentellato del 1862, il n°1 del Regno unificato (lotto 1001, base 2 mila euro), come un trittico da 50 lire Servizio di Stato angolo di foglio (lotto 2196, base 1.000 euro) e la ricercatissima serie completa dei francobolli pubblicitari del 1924 / 25 (lotto 2228, base 2.500 euro). Il top lot dell’asta è rappresentato dal 10 kronen violetto scuro del 1918, alto facciale dell’emissione sovrastampata del 1918 per la Venezia Giulia, una delle maggiori rarità del Regno d’Italia, nuovo non linguellato (lotto 2015, base 25 mila euro). Nel settore degli antichi stati italiani, significativa è una lettera del 23 giugno 1854 da Roma per Parigi con affrancatura tricolore della prima emissione pontificia, costituita da 6 baj. grigio verdastro + striscia di tre dell’8 baj. bianco + 50 baj. azzurro con annullo circolare (lotto 203, base 4 mila euro).

ASTA BOLAFFI AMBASSADOR, AUTOGRAFI E DOCUMENTI STORICI 10 GIUGNO 2008 

Le Aste Bolaffi di primavera si concludono quest’anno con una nuova vendita di autografi e documenti storici, comprendente oltre 300 lotti. Molte le firme di grandi personaggi del passato che saranno battute martedì 10 giugno 2008. Una rara lettera di Giacomo Leopardi, risalente al 1828 e indirizzata a un amico veneziano, da cui traspare il tormento interiore del celebre poeta, avrà una base di partenza di 10.000 euro. 4.000 euro è invece la base di un’altra lettera autografa di Niccolò Paganini, in cui il violinista discute con il suo corrispondente proprio di musica. L’asta comprende anche una collezione di documenti e cimeli del periodo della rivoluzione francese e dell’impero napoleonico, a partire proprio da alcune lettere firmate Bonaparte: 3.500 euro è il prezzo di partenza per una missiva del 1802 indirizzata al ministro della Guerra. Presente anche un estratto dei registri del Comitato di Salute Pubblica controfirmato da Robespierre, con base di 1.200 euro. Da segnalare infine alcuni pregevoli documenti del Quattro e Cinqucento: un manoscritto firmato da San Carlo Borromeo è stimato, alla base, 2.500 euro.

Lettera di Leopardi 1828 «fo conto mia vita sia finita»

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