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Nati sotto il cielo di Milano

Due strade divergevano nel bosco
E io, io scelsi la meno frequentata.
E proprio in questo è la differenza
Robert Frost
Si è inaugurata lo scorso 28 novembre una mostra fotografica allestita in una location un po’ inusuale, i corridori del reparto di Ostetricia  all’Ospedale Niguarda.  Tema delle fotografie scattate dalla dottoressa Maria Pia Pisoni sono i cieli di Milano.
Come ha sottolineato il dottor Maurizio Bini  durante la conferenza di presentazione della mostra e del libro edito dall’associazione ASBIN, i bambini che nascono “osando guardare il cielo”, con grande fatica, sono solo l’1%  rispetto a quelli che nascono con il viso rivolto a terra (99%).
Questi grandi pannelli ritraggono cieli azzurri macchiati da nuvole dalle forme più imprevedibili o arricchiti da piccoli dettagli di tetti , guglie o profili di montagne che si stagliano all’orizzonte. Cieli immensi, nuvole dense cotonose che invitano a far viaggiare liberamente l’immaginazione…  un piccolo aereo sbuca e vola verso chissà quale luogo, la “silenziosa luna” fa capolino dietro una nube leggera,un falco si staglia nell’azzurro intenso.
Questi cieli della nostra Milano sono dedicati a tutti quelli che “hanno osato e per tutti gli altri nati che non si dimenticheranno nella loro vita di alzare ogni tanto gli occhi verso questa bellezza vicina […]”. Come dice la stessa dottoressa Pisoni: “Chi non ha guardato incantato le nuvole vagare nel cielo nei giorni interminabili dell’infanzia…?  […]”  E ancora: “Ho immaginato delle finestre sul cielo per il reparto d’Ostetricia dell’Ospedale Niguarda dove le mamme, i papà conoscono e festeggiano il nuovo venuto. Ho pensato che esporre frammenti di cielo fosse un po’ come far vedere loro con l’ecografo i particolari sconosciuti della vita in utero, un’emozione di tenerezza. Ho allegato frammenti del pensiero dell’uomo in funzione di voce narrante, poiché la parola è un farmaco potente”
Ogni pannello è infatti  accompagnato da poesie o pensieri di uomini e donne da Walt Whitman,  Primo levi, Saffo, Bertolt Brecht,  Madre Teresa di Calcutta, all’autrice stessa delle fotografie, la dottoressa Pisoni.
Ma come mai questa mostra e la pubblicazione di questo libro? Per un semplice ma importantissimo motivo: per accompagnare una campagna di prevenzione ed aiutare a diffondere le informazioni utili alla prevenzione di  una malattia che non dovrebbe esistere più:  la Spina Bifida.Che cos’è la Spina Bifida? Con questo termine si intende un insieme di malformazioni congenite del sistema nervoso centrale e periferico, conseguenza di un difetto di chiusura del tubo neurale. Tali malformazioni si instaurano all’inizio della gravidanza nel periodo embrionario e coinvolgono i modi diversi la colonna vertebrale, le meningi il midollo spinale le radici nervoso,originando problemi di motilità e sensibilità degli arti inferiori.
Per prevenire e curare queste malformazioni è nata un’associazione l’ASBIN (Associazione Spina Bifida e Idrocefalo Niguarda). Uno dei suoi compiti (oltre ovviamente portare assistenza medica e supporto psicologico alle famiglie colpite e ai pazienti affetti da questa disabilità) è promuovere campagne di sensibilizzazione nella popolazione femminile  e soprattutto di prevenzione attraverso l’assunzione dell’acido folico.
Questo libro sarà dato in dono ad ogni nuovo nato a Niguarda e queste finestre d’azzurro rimarranno in reparto capaci di aprire i muri, creare sogni, suscitare emozioni
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Informazioni utili:
Mostra fotografica permanente di Maria Pia Pisoni
Ospedale Niguarda, Reparto Ostetricia
Piazza Ospedale Maggiore 3
20162 Milano
http://www.ospedaleniguarda.it/content/struttura/8_52.html
t. +39 02 6444.1ASBN www.asbin.it

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