Gianfranco Jannuzzo e Daniela Poggi sono i protagonisti de Il divo Garry (titolo originale Present laughter), in scena fino al 4 gennaio nello storico teatro Quirino di Roma, per la regia di Francesco Macedonio. La commedia, scritta da Noel Coward nel 1939, rappresenta un mirabile esempio di divertimento, sarcasmo e intelligenza, nel più puro stile inglese.

La trama della pièce ruota attorno alla carismatica figura di Garry Essendine, famoso attore teatrale, oggetto di desiderio per le donne e fonte di invidia per gli uomini. La sua personalità egocentrica e narcisistica lo rende capriccioso e intrattabile: eppure Garry è irresistibile, e assolutamente coerente nella sua bramosia di piacere. La sua vita, quando non è impegnato in teatro, si svolge sostanzialmente a casa, luogo “culto” in cui riceve gli ospiti (sempre poco graditi) e trascorre gran parte delle notti con giovani e graziose donzelle di cui puntualmente il mattino dopo non ricorda il nome. Al suo fianco immancabile la fedelissima segretaria Monica, da quasi venti anni al suo servizio, e la gelida moglie Liz, che sebbene abbia divorziato da lui, non lo perde mai di vista né smette di curargli gli affari.

Straordinario Jannuzzo, vero mattatore sul palco: la sua recitazione duttile, la mimica, la gestualità espressiva, ben si adattano all’efficacia dei monologhi affidati alla bocca dell’incorreggibile Garry. Sembra un gioco il suo gigioneggiare sulla scena, i suoi ammiccamenti sfrontati, con quel lontano accento siciliano che non fa che accrescere il suo fascino.

Ma a dare vigore e verità allo spettacolo contribuiscono anche i personaggi che a Garry gravitano attorno, tutti perfettamente delineati dal punto di vista psicologico: gli attori che li interpretano, capitanati da una splendida Daniela Poggi, contribuiscono ad accrescere la comicità del testo.

Anche se in Italia i lavori di Coward non sono ancora stati scoperti del tutto, essi continuano ad essere allestiti nei maggiori teatri internazionali e possono essere considerati dei capisaldi della comicità, quasi dei veri e propri classici: non è un caso, infatti, che negli anni attori del calibro di Richard Burton, Laurence Olivier ed Elizabeth Taylor abbiano deciso di interpretarli .

Uno spirito acuto, affabile e mai volgare quello che caratterizza lo spettacolo, godibilissimo e aggraziato, oltre che pieno di ritmo: chiunque abbia voglia di sorridere e divertirsi quindi non può davvero perdersi il piglio pungente e ironico del mitico Garry.