L’esposizione è stata realizzata grazie alla collaborazione con The Honolulu Academy of Arts, la curatela affidata invece a Gian Carlo Calza, con il coordinamento scientifico di The International Hokusai Research Centre.
Utagawa Hiroshige – Il maestro della natura rappresenta un’occasione unica per conoscere un artista che, per la straordinaria capacità di contemplare ed esprimere la natura nel suo lato più armonico, anche nel bel mezzo di tempeste di neve o gorghi di mare, ancora oggi veicola il messaggio di una intensa capacità di ascolto religioso che accomuna i sentimenti dell’uomo al respiro del cosmo, avvicinando l’infinitamente piccolo allo sconfinatamente grande.
“Dopo l’esposizione ‘Capolavori dalla Città Proibita. Qianlong e la sua corte’ del 2008 la Fondazione Roma rivolge ancora una volta il suo sguardo e la sua attenzione al mondo orientale con una mostra dedicata ad un pittore considerato uno dei massimi esponenti dell’arte ukiyoe (immagini del mondo fluttuante) che tra gli inizi del Seicento e la fine dell’Ottocento espresse i gusti e lo stile della società giapponese proto-moderna delle grandi città, delle classi mercantili e imprenditoriali e della borghesia in genere. Una società della quale Hiroshige è indiscusso maestro del paesaggio, e, secondo alcuni, addirittura superiore a Hokusai per il suo particolare approccio religioso alla natura rispecchiante un sottile afflato shintoista”. “La mostra – continua Emanuele – è un ulteriore tassello del progetto interculturale che la Fondazione Roma porta avanti attraverso l’iniziativa propria del suo Museo, che nel 2009 celebra i primi dieci anni di attività. Dieci anni durante i quali la Fondazione ha promosso esposizioni ed eventi collaterali innovativi, che hanno contribuito sensibilmente ad arricchire l’offerta culturale della città di Roma”.
Le opere in mostra provengono dall’Honolulu Academy of Arts, saranno poi esposte dal 1 luglio al 10 settembre 2009 alla Dulwich PictureGallery di Londra. La rassegna romana è stata realizzata con il contributo di Takeda Italia Farmaceutici.
La produzione di Hiroshige è in gran parte composta di stampe policrome, il principale veicolo di diffusione dell’arte del Mondo Fluttuante con fogli singoli e libri di illustrazioni di cui si stima ne abbia prodotte oltre 4000, oltre alle immagini per 120 libri. Si tratta di un’arte per fruizione diretta, privata, non concepita per l’esposizioni pubbliche, ma concepita per una quieta visione domestica, realizzata in formati ridotti anche comodi al trasporto. In contrasto i soggetti scelti, nell’ambito naturale, potevano arrivare a trasmettere il senso della grandiosità delle gole e fiumi fra vertiginose montagne, di gorghi e correnti negli stretti del mare, intere penisole estese sotto la luna.
Così come nei tre celebri trittici, presenti in mostra, realizzati alla vigilia della scomparsa di Hiroshige a Edo nel 1858 durante un’epidemia di colera. Divisa in cinque sezioni, la mostra presenta opere provenienti da quella che è forse la più grande raccolta di stampe di Hiroshige in Occidente, The Honolulu Academy of Arts, con oltre 3.000 fogli derivanti per la massima parte dal lascito di James Michener, il celebre romanziere di Sayonara e Hawaii oltre a foto della fondazione JCII di Tokyo il più importante museo giapponese di strumenti fotografici e uno dei più grandi di fotografia.
misura di ogni distanza del paese.
Utagawa Hiroshige nacque a Edo (Tokyo) nella famiglia di un samurai funzionario dei vigili del fuoco nel 1797 a tredici anni, dopo la scomparsa di entrambi i genitori, ne ereditò la carica. Questo fatto, e la rendita che ne derivava, lo resero relativamente indipendente dalle fortune della sua passione di artista, ma anche ne ritardarono la crescita. Divenuto allievo di Utagawa Toyohiro (1763?-1828) ne assorbì l’interesse per il paesaggio, ma la sua fioritura lo portò a uno stile totalmente diverso e al successo solo dopo la morte del maestro. La produzione artistica di Hiroshige annovera diversi generi, tra cui stampe di attori, guerrieri e cortigiane ma soprattutto immagini della natura: stampe di fiori, uccelli e pesci e, dagli anni trenta, il paesaggio, in cui introdusse un nuovo stile che lo portò alla fama immediata e a misurarsi con Hokusai. Con le Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō ebbe un successo strepitoso e stimolò la produzione di moltissime altre serie paesistiche. Nel 1837 iniziò a collaborare alla realizzazione delle Sessantanove [vedute] del Kisokaidō, già iniziata da Eisen e a cui finì per subentrare del tutto creando 47 delle 71 tavole. Così negli anni trenta divenne il paesaggista più in voga e lavorò a molte altre serie, dalle Vedute celebri di Kyoto del 1834 alle Cento vedute celebri di Edo, dal 1856 al 1858. Agli anni tra il 1856 e il 1858 risalgono anche i tre trittici sul tema tradizionale dei tre bianchi, di neve, luna, fiori: Monti e fiumi lungo il Kisokaidō, Veduta notturna degli otto luoghi celebri di Kanazawa e Paesaggio dei gorghi di Awa.
Proseguirà inoltre la VISITA ANIMATA > IN VIAGGIO CON HIROSHIGE per tutti i giovani visitatori e per le famiglie. Un vero e proprio viaggio nel mondo dell’artista, samurai che diventò uno dei pittori più importanti del XIX secolo in Giappone. L’itinerario ludico e sensoriale alla scoperta di animali, piante e paesaggi del Sol Levante, rappresentati da Hiroshige, coinvolgerà tutti i quattro sensi: vista, olfatto, tatto e udito, in un percorso divertente e accattivante all’interno di una cultura assai diversa dalla nostra.
INFORMAZIONI UTILI:
Utagawa Hiroshige – Il maestro della natura
a cura di Gian Carlo Calza
MUSEO FONDAZIONE ROMA
Via Del Corso 320
Tel. 066786209
info@fondazioneroma.it
www.fondazioneroma.it
Orari: tutti i giorni 10,00 – 20,00
Lunedì chiuso
Ingresso: intero 9 euro, ridotto 7 euro
PROROGATA fino 13 settembre 2009