Grande ritorno a Busto Arsizio (Va) per Uto Ughi. Martedì 24 marzo alle 21 il grande violista terrà un certo nella sua città natale nella Basilica di San Giovanni accompagnato dall’orchestra I Filarmonici di Roma. Il concerto inizierà con la sinfonia n. 44 “Trauer – simphonie” in mi minore di Haydn, il Preludio e Allegro di Pugnani Kreisler e il concerto per violino e orchestra n. 7 in re maggiore K271a, poi il maestro proporrà brani ispirati dalle sensazioni ed emozioni che avrà provato in basilica.
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha voluto partecipare all’evento con il suo sostegno. “Si tratta di un evento fondamentale per la storia musicale del nostro territorio – spiega Lidio Clementi, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate – Un grande ritorno. Uto Ughi ha un modo molto particolare di suonare il violino, sembra quasi che dalla sua musica trapeli la sua anima, ci fa intravedere sentimenti e passioni profonde. In basilica al concerto un posto particolare verrà riservato ai ragazzi delle scuole del territorio, perché possano vedere dove la passione per la musica, l’impegno ed il talento possono portare”.
Nato a Busto Arsizio il 21 gennaio 1944 Uto Ughi è tornato in varie occasioni nella sua città natale per condividere con i suoi concittadini la sua musica. Suona alternativamente un violino Guarneri del Gesù del 1744, forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, che possiede un suono caldo dal timbro scuro, e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.
Per permettere a tutti di assistere al concerto, i posti in basilica sono 900, saranno allestiti due maxi schermi nelle chiese di s. Maria e s. Michele a Busto Arsizio, dove l’evento sarà trasmesso in diretta. La serata verrà poi registrata in un Dvd, il cui ricavato sarà destinato a progetti di educazione musicale per le scuole del territorio.
Uto Ughi
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 21 gennaio 1944, il famoso violinista italiano Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n°2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Era solo dodicenne quando la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”.
Ha iniziato le sue grandi tournée europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato in tutto il mondo, nei principali Festival con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui: la Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Sargent, Celibidache, Colin Davis, Leitner, Prêtre, Rostropovich, Sinopoli, Sawallish, Mehta, Masur, Barbirolli, Cluytens, Chung, Ceccato, Maazel.
Considerato tra i maggiori violinisti del nostro tempo, Uto Ughi è un autentico erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche.
Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.
In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani.
Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nell’Aprile 2002 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni.
Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore-solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo; “Il Trillo del diavolo” un disco live dei più importanti pezzi virtuosistici per violino; il Concerto di Schumann diretto dal Maestro Sawallish con la Baye