SALONE DELL’ARTE DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE
DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
XVI edizione , Ferrara, 25 – 28 marzo 2009
Inaugura domani, mercoledì 25 marzo alle ore 10.00 al Quartiere Fieristico di Ferrara, il Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali in programma a Ferrara dal 25 al 28 marzo 2009giunta ormai alla 16ma edizione. La manifestazione è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari Esteri e si svolge in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna. Il Ministero ha infatti scelto il Salone per diffondere e promuovere le sue attività, a garanzia dell’importanza della manifestazione a livello nazionale e internazionale. Restauro è la più importante manifestazione in Italia interamente dedicata al Restauro, alla Conservazione e alla Tutela del patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico. Quattro giornate ricche di eventi e approfondimenti: è un appuntamento che prevede anche convegni e incontri tecnici promossi dalle più illustri realtà nell’ambito del restauro, per dare vita a riflessioni e dibattiti sulle tematiche più attuali, per presentare tecnologie e nuove metodologie e conoscere i risultati degli interventi di restauro più importanti.Rilevanti i numeri della fiera: 16.000 metri quadrati occupati in 6 padiglioni moderni e funzionali; 278 espositori; 37 convegni internazionali, 107 incontri tecnici organizzati dagli espositori, 10 mostre-evento. Restauro è anche una fiera internazionale. Lo dimostra la consolidata collaborazione con l’ICE-Istituto nazionale per il Commercio Estero, che anche quest’anno organizza la presenza di 12 delegazioni provenienti da Arabia Saudita, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Israele, Libano, Polonia, Romania, Russia, Siria, Turchia, Ungheria. Nei giorni di fiera, i delegati troveranno risposte puntuali di conoscenza ed informazione da parte degli espositori.
Il Salone giunge alla 16ma edizione, un traguardo che testimonia il successo di una manifestazione capace di creare un fecondo confronto tra tutti gli attori del settore, un momento di aggiornamento e discussione nei diversi ambiti: dal restauro del contemporaneo all’archeologia-restauri e recuperi, dal rapporto tra restauro, architettura e ambiente, al restauro dei grandi capolavori dell’arte, sino ai maggiori interventi realizzati all’estero.
Quest’anno inoltre il Salone ospiterà l’assemblea generale dei Soci A.R.I. Associazione Italiana Restauratori.
L’edizione 2009 si configura ricchissima di contenuti:
– la parte commerciale vedrà protagonisti 278 produttori italiani ed esteri di beni, servizi e materiali destinati al settore. L’obiettivo primario è di proporre una realtà economica in costante crescita e consolidamento, fatta di operatori di altissima professionalità e che rappresentano un sicuro volano per il rilancio dell’economia nazionale.
– incontri e approfondimenti con i più accreditati e riconosciuti relatori, che avranno come filo conduttore il restauro nelle sue molteplici implicazioni. Ai visitatori sarà offerta l’occasione di seguire workshop sulle tematiche più varie e differenziate: dai più significativi interventi di restauro alle ultime tecnologie sviluppate, dall’architettura moderna al paesaggio urbano.
– mostre-evento ospitate all’interno dei padiglioni culturali per divulgare i risultati di importanti interventi conservativi ed evidenziare quelli più innovativi, sui capolavori di arte classica, moderna e contemporanea.FOCUS ON
– la parte commerciale vedrà protagonisti 278 produttori italiani ed esteri di beni, servizi e materiali destinati al settore. L’obiettivo primario è di proporre una realtà economica in costante crescita e consolidamento, fatta di operatori di altissima professionalità e che rappresentano un sicuro volano per il rilancio dell’economia nazionale.
– incontri e approfondimenti con i più accreditati e riconosciuti relatori, che avranno come filo conduttore il restauro nelle sue molteplici implicazioni. Ai visitatori sarà offerta l’occasione di seguire workshop sulle tematiche più varie e differenziate: dai più significativi interventi di restauro alle ultime tecnologie sviluppate, dall’architettura moderna al paesaggio urbano.
– mostre-evento ospitate all’interno dei padiglioni culturali per divulgare i risultati di importanti interventi conservativi ed evidenziare quelli più innovativi, sui capolavori di arte classica, moderna e contemporanea.FOCUS ON
Il restauro del contemporaneo
Continua a Ferrara l’approfondimento su come conservare l’arte moderna e contemporanea. In calendario, diversi incontri, come “Conservare il Novecento. Gli archivi culturali”, occasione per riflettere sulla conservazione della documentazione moderna. Questo incontro, che si inserisce in un ciclo di dibattiti che l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2000, offre lo spunto per tracciare un bilancio dell’esperienza decennale e per valutare quali siano le principali questioni ancora aperte sul trattamento degli archivi compositi, nonostante le notevoli opportunità offerte dallo sviluppo delle tecnologie digitali.
Di grande interesse, anche il convegno “Restauro preventivo nell’arte contemporanea: teoria e pratica”, che verterà sull’importanza della prevenzione dei danni sia dal punto di vista materiale sia formale, quale unica possibilità realistica per ovviare alla perdita o al degrado irreversibile di molte opere contemporanee.
Continua a Ferrara l’approfondimento su come conservare l’arte moderna e contemporanea. In calendario, diversi incontri, come “Conservare il Novecento. Gli archivi culturali”, occasione per riflettere sulla conservazione della documentazione moderna. Questo incontro, che si inserisce in un ciclo di dibattiti che l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2000, offre lo spunto per tracciare un bilancio dell’esperienza decennale e per valutare quali siano le principali questioni ancora aperte sul trattamento degli archivi compositi, nonostante le notevoli opportunità offerte dallo sviluppo delle tecnologie digitali.
Di grande interesse, anche il convegno “Restauro preventivo nell’arte contemporanea: teoria e pratica”, che verterà sull’importanza della prevenzione dei danni sia dal punto di vista materiale sia formale, quale unica possibilità realistica per ovviare alla perdita o al degrado irreversibile di molte opere contemporanee.
Architettura e restauri
Ampio spazio sarà dedicato a questo argomento in diversi incontri, fra cui il convegno su “Palazzo Arese Litta a Milano. Il rilievo morfometrico per il restauro e la valorizzazione dello storico palazzo restituito alla città” che tratterà della conservazione di Palazzo Litta, la cui consegna al MIBAC, da un lato, ha attivato il processo di restituzione di questo bene alla città, dall’altro ha concretizzato la possibilità di riunire in un’unica sede prestigiosa, di eccezionale valore storico, artistico e architettonico, alcuni degli uffici ministeriali della Lombardia.Archeologia, restauri e recuperi
Molti ed interessanti gli argomenti sul tema: “Il risveglio dei Demoni Azzurri di Tarquinia. Una nuova tecnica ottica per rileggere gli affreschi spariti”. Verranno illustrati i risultati di nuovi studi effettuati su una tomba etrusca ancora chiusa al grande pubblico e conosciuta solo agli specialisti. E inoltre, “Il restauro monumentale tra scienza della conservazione e turismo archeologico” in cui verrà approfondito il tema del restauro monumentale come uno dei passaggi ineludibili del processo di valorizzazione di un sito archeologico che approda in tal modo dallo stato di “semplice” rovina a quello di testimonianza comprensibile del passato.
Ampio spazio sarà dedicato a questo argomento in diversi incontri, fra cui il convegno su “Palazzo Arese Litta a Milano. Il rilievo morfometrico per il restauro e la valorizzazione dello storico palazzo restituito alla città” che tratterà della conservazione di Palazzo Litta, la cui consegna al MIBAC, da un lato, ha attivato il processo di restituzione di questo bene alla città, dall’altro ha concretizzato la possibilità di riunire in un’unica sede prestigiosa, di eccezionale valore storico, artistico e architettonico, alcuni degli uffici ministeriali della Lombardia.Archeologia, restauri e recuperi
Molti ed interessanti gli argomenti sul tema: “Il risveglio dei Demoni Azzurri di Tarquinia. Una nuova tecnica ottica per rileggere gli affreschi spariti”. Verranno illustrati i risultati di nuovi studi effettuati su una tomba etrusca ancora chiusa al grande pubblico e conosciuta solo agli specialisti. E inoltre, “Il restauro monumentale tra scienza della conservazione e turismo archeologico” in cui verrà approfondito il tema del restauro monumentale come uno dei passaggi ineludibili del processo di valorizzazione di un sito archeologico che approda in tal modo dallo stato di “semplice” rovina a quello di testimonianza comprensibile del passato.
Il restauro dei tessuti
Un punto di vista molto specifico sul tema: Il ripristino tessile dei divani “juvarriani” del Museo d’Arte Antica e Palazzo Madama di Torino”, incontro organizzato dalla Fondazione Arte della Seta Lisio, che con la sua manifattura di tessuti fatti a mano è in grado di ricostruire le tecniche antiche di tessuti pregiati, contribuendo al loro ripristino nell’ambito dell’arredo antico. Altro tema affrontato, il “Recupero e il restauro degli arredi nei teatri storici. La poltrona storica nel teatro. Tessuti e tendaggi nel teatro”.Restauro, architettura e ambiente
Ecco un’ottima opportunità per confrontarsi con l’attualissima questione, affrontata in tutto il mondo, della tutela dell’ambiente e dei sistemi eco-compatibili abbinati al restauro, sulla quale l’Italia non può esimersi dal dare il proprio contributo. L’argomento verrà affrontato in diversi convegni tra cui “L’innovazione per un restauro sostenibile”, nel quale si discuterà delle problematiche legate sia all’utilizzo di nuove tecnologie e relative strumentazioni, sia alle nuove frontiere nell’utilizzo di prodotti compatibili con l’ambiente. L’obiettivo rimane quello di proteggere l’enorme patrimonio artistico che l’Italia detiene, dall’azione distruttiva del tempo e dell’uomo.
Un punto di vista molto specifico sul tema: Il ripristino tessile dei divani “juvarriani” del Museo d’Arte Antica e Palazzo Madama di Torino”, incontro organizzato dalla Fondazione Arte della Seta Lisio, che con la sua manifattura di tessuti fatti a mano è in grado di ricostruire le tecniche antiche di tessuti pregiati, contribuendo al loro ripristino nell’ambito dell’arredo antico. Altro tema affrontato, il “Recupero e il restauro degli arredi nei teatri storici. La poltrona storica nel teatro. Tessuti e tendaggi nel teatro”.Restauro, architettura e ambiente
Ecco un’ottima opportunità per confrontarsi con l’attualissima questione, affrontata in tutto il mondo, della tutela dell’ambiente e dei sistemi eco-compatibili abbinati al restauro, sulla quale l’Italia non può esimersi dal dare il proprio contributo. L’argomento verrà affrontato in diversi convegni tra cui “L’innovazione per un restauro sostenibile”, nel quale si discuterà delle problematiche legate sia all’utilizzo di nuove tecnologie e relative strumentazioni, sia alle nuove frontiere nell’utilizzo di prodotti compatibili con l’ambiente. L’obiettivo rimane quello di proteggere l’enorme patrimonio artistico che l’Italia detiene, dall’azione distruttiva del tempo e dell’uomo.
Il restauro e i grandi maestri
Ampio spazio verrà dedicato a questo tema. Bologna Fiere e Acropoli, in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Giordano, promuovono il convegno “Le caviglie del DAVID, la statua più famosa fra statica ed estetica”. Nel corso del restauro cui il David di Michelangelo è stato sottoposto, sono emerse alcune criticità relative alla solidità delle caviglie. Una riflessione approfondita verrà fatta da un gruppo di esperti che esaminano le condizioni attuali e future della statua più famosa del mondo. L’Opificio delle Pietre dure promuove il convegno “Raffaello: la rivelazione del colore. Il restauro della Madonna del Cardellino”, in cui verrà esaminato il percorso del lungo e complesso restauro. Il progetto e l’intervento di restauro, la conservazione preventiva, l’approfondimento della tecnica pittorica di Raffaello, sono alcune fra le tematiche che saranno trattate dagli esperti dell’Opificio.Restauri all’estero
Negli ultimi anni l’Italia ha intrapreso, tramite organismi istituzionali, associazioni ed aziende, numerose attività e collaborazioni in ambito internazionale. A titolo esemplificativo, quest’anno verranno illustrati gli interventi di restauro dei soffitti lignei della Grande Moschea di Sana’a, attraverso il convegno organizzato dall’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, dal titolo “Yemen: i frammenti ritrovati nella grande moschea di Sana’a”. I restauratori hanno rinvenuto circa quattromila frammenti di antiche pergamene e carte, chiusi in due nicchie sul versante ovest della Moschea, in corrispondenza del muro del minareto.
Ampio spazio verrà dedicato a questo tema. Bologna Fiere e Acropoli, in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Giordano, promuovono il convegno “Le caviglie del DAVID, la statua più famosa fra statica ed estetica”. Nel corso del restauro cui il David di Michelangelo è stato sottoposto, sono emerse alcune criticità relative alla solidità delle caviglie. Una riflessione approfondita verrà fatta da un gruppo di esperti che esaminano le condizioni attuali e future della statua più famosa del mondo. L’Opificio delle Pietre dure promuove il convegno “Raffaello: la rivelazione del colore. Il restauro della Madonna del Cardellino”, in cui verrà esaminato il percorso del lungo e complesso restauro. Il progetto e l’intervento di restauro, la conservazione preventiva, l’approfondimento della tecnica pittorica di Raffaello, sono alcune fra le tematiche che saranno trattate dagli esperti dell’Opificio.Restauri all’estero
Negli ultimi anni l’Italia ha intrapreso, tramite organismi istituzionali, associazioni ed aziende, numerose attività e collaborazioni in ambito internazionale. A titolo esemplificativo, quest’anno verranno illustrati gli interventi di restauro dei soffitti lignei della Grande Moschea di Sana’a, attraverso il convegno organizzato dall’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, dal titolo “Yemen: i frammenti ritrovati nella grande moschea di Sana’a”. I restauratori hanno rinvenuto circa quattromila frammenti di antiche pergamene e carte, chiusi in due nicchie sul versante ovest della Moschea, in corrispondenza del muro del minareto.
Mostre ed eventi in fiera
Accanto al ricco calendario di incontri, ampio spazio viene dedicato alle mostre nei Padiglioni Culturali della fiera. Le mostre hanno lo scopo di “dialogare” con i visitatori, facendo conoscere i risultati di prestigiosi interventi nel campo del restauro. Fra questi, la mostra dedicata a Palazzo Litta e alla sua nuova destinazione d’uso. Altro interessante evento è la mostra “Il calvario della memoria. Il recupero dei monumenti storico-architettonici nella città di Kiev”. Vengono illustrati i restauri di monumenti che hanno subito i danni più gravi durante il regime sovietico: il complesso architettonico-monumentale del monastero “Cupole d’oro” di San Michele, la chiesa della Natività di Gesù e la Cattedrale di San Nicola del monastero di Pokrova.Altre consolidate presenze a Restauro sono quelle del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Associazione Città Italiane Patrimonio Unesco (la cui presidenza è proprio a Ferrara), di Assorestauro, la prima associazione italiana tra produttori di materiali, attrezzature e tecnologie al servizio del restauro e dell’ICE-Istituto Nazionale per il Commercio Estero, che sarà presente in fiera con numerose delegazioni di operatori e professionisti provenienti da 12 Paesi.Per ulteriori approfondimenti ed aggiornamenti: www.salonedelrestauro.com
Accanto al ricco calendario di incontri, ampio spazio viene dedicato alle mostre nei Padiglioni Culturali della fiera. Le mostre hanno lo scopo di “dialogare” con i visitatori, facendo conoscere i risultati di prestigiosi interventi nel campo del restauro. Fra questi, la mostra dedicata a Palazzo Litta e alla sua nuova destinazione d’uso. Altro interessante evento è la mostra “Il calvario della memoria. Il recupero dei monumenti storico-architettonici nella città di Kiev”. Vengono illustrati i restauri di monumenti che hanno subito i danni più gravi durante il regime sovietico: il complesso architettonico-monumentale del monastero “Cupole d’oro” di San Michele, la chiesa della Natività di Gesù e la Cattedrale di San Nicola del monastero di Pokrova.Altre consolidate presenze a Restauro sono quelle del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Associazione Città Italiane Patrimonio Unesco (la cui presidenza è proprio a Ferrara), di Assorestauro, la prima associazione italiana tra produttori di materiali, attrezzature e tecnologie al servizio del restauro e dell’ICE-Istituto Nazionale per il Commercio Estero, che sarà presente in fiera con numerose delegazioni di operatori e professionisti provenienti da 12 Paesi.Per ulteriori approfondimenti ed aggiornamenti: www.salonedelrestauro.com