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Risultati francobolli

Lotto 698

Il 28 marzo è stata una data importante per gli appassionati di filatelia, perché nel Milano Convention Centre di Fiera Milano City, in occasione dell’annuale salone filatelico Milanophil, si è tenuta la prima attesissima asta pubblica di filatelia di Zanaria Aste dove, come è tradizione di questo grande marchio della filatelia milanese, sono stati offerti francobolli e buste rare di grande qualità. La risposta è stata positiva e, malgrado il particolare momento di crisi, circa il 60% dei lotti è stato venduto. Ben ha fatto chi è riuscito ad accaparrarsi rari francobolli e buste di eccezionale qualità, in questo momento di crisi, a prezzi che certamente sarebbero stati più alti in momenti di migliore congiuntura. Il top lot è risultato il lotto 698, unico esemplare noto della busta parlante serie 45 del 1877 “20 cent arancio Bigola” spedita da Bergamo a Como il 5 ottobre 1878. La rarissima busta, al top tra le antiche buste pubblicitarie del Regno (settore particolarmente ambito dai collezionisti), aperta in alto e in basso per essere utilizzata come fascetta per “cose d’affari manoscritte”, non quotata sul Sassone, ha realizzato 57.500 euro, contro una base di 50 mila.

 

 

Lotto 698


Zanaria è un nome tra i più noti nel mondo della filatelia nazionale e nella sua sede a pochi passi dal Duomo il collezionista può trovare il francobollo o la busta rara che cerca, al “giusto prezzo” di mercato in base alla qualità dell’oggetto, non solo per le raccolte di interesse nazionale, ma anche internazionale (unica è stata alcuni anni fa l’offerta da parte di Zanaria dei più prestigiosi e introvabili esemplari dei Ballons Montés francesi, gli storici documenti del 1870 che testimoniano il primo trasporto ufficiale di posta aerea nel mondo).
Anche questa volta, per la loro prima esperienza nel campo delle aste, il materiale offerto è risultato di quelli che non si trovano tutti i giorni, sia che si tratti dell’insieme di lettere, complessivamente una cinquantina di lotti, inviate dai militari che nel 1870 si avvicinavano a Roma per espugnarla (come ad esempio il lotto 276, lettera molto interessante e rara affrancata con esemplare dello Stato Pontificio e spedita il 14 settembre 1870 da Montefiascone occupata giorni prima del 20 settembre dalle truppe italiane a Roma che potè raggiungere solo il giorno 21: venduta alla base di 2.250 euro.), o della spettacolare quartina del 15 centesimi celeste senza la sovrastampa a “ferro di cavallo” del 1865, una grande rarità del Regno (lotto 592) venduta per 45 mila euro contro una base di 40 mila.

Lotto 276

 

Lotto 592


Vediamo ora di analizzare i vari comparti di questa vendita. 
L’antico settore del Lombardo Veneto, che conosce numerosi appassionati e prestigiose raccolte, come quella di Ottavio Masi, vincitrice lo scorso anno a Vienna del gran premio nazionale “Wipa 2008”, è ben rappresentato con francobolli e buste della I emissione, compresi i falsi dell’epoca, della II emissione, del Governo Provvisorio della Lombardia nel 1859 dopo la II guerra d’indipendenza, e successive emissioni, compresi il ricercato settore degli annullamenti. Si segnala il lotto 35, una lettera spedita da Venezia il 27 febbraio 1853 e diretta a Catania: è affrancata con un esemplare austriaco da 9 kr azzurro oltremare, raro uso dei francobolli austriaci in Lombardo Veneto dopo la proibizione e rarissima destinazione (stima 2.000 euro, realizzo 2.800 contro una quotazione di catalogo di 2.850, a dimostrazione di come eccezionali oggetti possono raggiungere all’asta la piena quotazione di catalogo). Segnaliamo, tra i lotti degli altri antichi ducati italiani, il lotto 204, una splendida lettera assicurata del 4 giugno 1861 da Monteparano a Napoli affrancata con 10 grana carminio rosa II tavola dell’emissione del Regno di Napoli del 1858 in affrancatura mista con una coppia verticale del 2 grana azzurro dell’emissione del 1861 per le Province napoletane aggiudicato alla base di base 7 mila euro (quotata sul Sassone 23.200 euro).

 

 

Lotto 204


Il Regno d’Italia, collezione principe per gli appassionati di filatelia, vanta altri top lot dell’asta, oltre a quelli sopra citati, tra cui segnaliamo:

• il lotto 568, una blocco nuovo di quattro senza traccia di linguella, ottimamente centrato e freschissimo, del 40 centesimi rosa carminio, tiratura di Londra, valore chiave della serie ordinaria del 1863, quotato sul Sassone 20 mila euro, partito da una base di 20 mila euro, è stato aggiudicato per 25 mila euro.

 

• il lotto 656, uno status symbol dei collezionisti di posta aerea, il rarissimo trittico del 1933 Volo di ritorno per la Crociera nord atlantica di Italo Balbo, non emesso, esemplare splendido di ottima centratura, quotato sul Sassone 57 mila euro, base 15 mila euro, realizzo 20 mila euro.

 

 

Ricco insieme delle migliori voci della Repubblica italiana, la più popolare raccolta della filatelia italiana, che si arricchisce annualmente di una cinquantina di nuove emissioni, su cui poste italiane e mercato devono puntare per mantenere ed accrescere l’interesse dei collezionisti sia in termini storico-culturali che finanziari.

Si segnalano:
• lotto 749, il ricercato esemplare del Gronchi rosa del 1961, ben centrato, quotato sul Sassone 1.900 euro, base 500 euro, realizzo 600 euro

 

• lotto 750, il Gronchi rosa in quartina con buona centratura, quotata sul Sassone 8 mila euro, base 2 mila euro, realizzo 2.510 euro
• lotto 765, una prestigiosa quartina bordo di foglio del più raro francobollo tipo della raccolta, il 1000 lire Pacchi Postali del 1954 con filigrana ruota. L’eccezionale blocco di ottima centratura ha dentellatura 13 ¼ lineare e filigrana ruota 2, quotato 23 mila euro, base 6 mila euro, realizzo 8.400 euro

 

Nel settore delle ex Colonie Italiane, ancora per molti versi sottovalutato, soprattutto per quel che riguarda la sua storia postale, segnaliamo un’eccezionale collezione da esposizione specializzata sulla posta militare durante la guerra contro l’Etiopia (1935 / 1936) (lotto 827) comprendente oltre 100 documenti, tra lettere, cartoline e vaglia, con varietà di annullamenti dei diversi comandi, corpi d’armata, divisioni, campi, affrancature di Eritrea, Somalia, Libia, Italia e San Marino con interessanti miste e date di rilievo, prime date d’uso, date chiave della guerra, insomma un’autentica raccolta di storia postale. È stata venduta alla base di 9 mila euro.  Tra le classiche rarità allo stato di nuovo il lotto 838, ovvero l’esemplare da 20 lire della serie Pittorica somala del 1937 con dentellatura 14, ben centrato e con traccia di linguella, ha realizzato 4.750 euro contro una base di 4.500 euro.
Nel settore europeo, brillante risultato del lotto 1024, ovvero una rara lettera di Francia del 1855, di eccezionale qualità, affrancata da una striscia di tre esemplari del 20 centesimi Empire non dentellato con effigie di Napoleone III con annullo di losanga di punti, spedita da Santiago de “CUBA 7 NOV.63” (timbro ottagonale di navigazione) a Veracruz, venduta per 6.750 euro, contro una stima di 4 mila.

Per saperne di più: Zanaria Aste s.r.l. Via Santa Margherita 6 – Piazza Diaz 7 – 20123 Milano
Tel. +39 02 805 2427
Fax +39 02 805 11 86
E mail: aste@zanaria.com
www.zanaria.com

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Testo critico pre-asta, del 27 marzo 2009

 

Il 28 marzo sarà una data imperdibile per gli appassionati di filatelia a Milano, e non solo del capoluogo lombardo, perché nel Milano Convention Centre di Fiera Milano City, in occasione dell’annuale salone filatelico Milanophil, si terrà la prima attesissima asta pubblica di filatelia di Zanaria Aste. 

Zanaria è un nome tra i più noti nel mondo della filatelia nazionale e nella sua sede a pochi passi dal Duomo il collezionista può trovare il francobollo o la busta rara che cerca, al giusto prezzo di mercato in base alla qualità dell’oggetto, non solo per le raccolte di interesse nazionale, ma anche internazionale (unica è stata alcuni anni fa l’offerta da parte di Zanaria dei più prestigiosi e introvabili esemplari dei Ballons Montés francesi, gli storici documenti del 1870 che testimoniano il primo trasporto ufficiale di posta aerea nel mondo).

Anche questa volta, per la loro prima esperienza nel campo delle aste, il materiale offerto è di quelli che non si trovano tutti i giorni, sia che si tratti dell’insieme di lettere, complessivamente una cinquantina di lotti, inviate dai militari che nel 1870 si avvicinavano a Roma per espugnarla, o della quartina del 15 centesimi celeste senza la sovrastampa a “ferro di cavallo” del 1865 (una grande rarità del Regno), di documenti di considerevole pregio del Levante Austriaco o di francobolli di interesse internazionale, come il 2 pence blu inglese del 1840, il secondo francobollo emesso nel mondo, usato in quartina o come la striscia di sette dello stesso usata.

Il fatto che il catalogo comprenda rarità, non significa necessariamente prezzi alti. Indicativamente, le valutazioni di partenza si attestano alla metà del valore effettivo del mercato, cioè ad un costo al quale un normale mercante acquisterebbe volentieri buoni francobolli. Saranno poi i partecipanti alla vendita a determinare, con i rialzi, il valore finale. Altro elemento importante che caratterizza questa vendita è la puntuale descrizione degli articoli proposti, compresi eventuali difetti presenti così da dare al potenziale acquirente tutti gli elementi per formarsi un giudizio preciso e presentare la “giusta” offerta.

Vediamo ora di analizzare i vari comparti di questa vendita. 

L’antico settore del Lombardo Veneto, che conosce numerosi appassionati e prestigiose raccolte, come quella di Ottavio Masi, vincitrice lo scorso anno a Vienna del gran premio nazionale “Wipa 2008”, è ben rappresentato con francobolli e buste della I emissione, compresi i falsi dell’epoca, della II emissione, del Governo Provvisorio della Lombardia nel 1859 dopo la II guerra d’indipendenza, e successive emissioni, compresi il ricercato settore degli annullamenti. Si segnala il lotto 3, una bella busta diretta da Codogno a Monza il 28 settembre 1850, affrancata con il 5 cent giallo limone verdastro e il 10 cent grigio nero della I emissione con base di partenza 6 mila euro (quotata sul catalogo Sassone 30.200 euro).

 

Lotto 3


Del già citato settore del Levante Austriaco si segnala il lotto 180, un pregevole documento affrancato con un francobollo egiziano ed uno di Levante, ma avviato attraverso le poste francesi di Alessandra, ex collezione Dubus (base 15 mila euro).


Lotto 180



Presenti anche altri antichi ducati italiani, il Ducato di Modena, il Regno di Napoli comprese dittatura e luogotenenza di Garibaldi e le province napoletane che rappresentano il prologo partenopeo al Regno d’Italia, il Ducato di Parma, lo Stato Pontificio, l’assedio di Porta Pia, il Governo Provvisorio delle Romagne, il regno di Sardegna, Sicilia e Granducato di Toscana. 

Segnaliamo:
• il lotto 204, una splendida lettera assicurata del 4 giugno 1861 da Monteparano a Napoli affrancata con 10 grana carminio rosa II tavola dell’emissione del Regno di Napoli del 1858 in affrancatura mista con una coppia verticale del 2 grana azzurro dell’emissione del 1861 per le Province napoletane con base 7 mila euro (quotata sul Sassone 23.200 euro).

• il lotto 276, lettera molto interessante e rara affrancata con esemplare dello Stato Pontificio e spedita il 14 settembre 1870 da Montefiascone a Roma. Montefiascone era stata occupata giorni prima del 20 settembre dalle truppe italiane e la lettera rimase bloccata a Viterbo a causa del concomitante assedio della capitale potendo essere distribuita a Roma solo il giorno 21. Base 2.250 euro.

• il lotto 386, appartenente alla splendida emissione siciliana del 1859 che per la qualità dell’incisione e la ricchezza delle cromie, alcune molto rare e oggetto di specializzazione da parte del collezionismo internazionale, è considerata una delle più belle emissioni filateliche nel mondo: un esemplare nuovo con traccia di linguella del raro ½ grana giallo brunastro, I tavola, carta di Napoli, quotato 32.500 euro sul Sassone, parte da una base di 6.000 euro.

• il lotto 397, uno status symbol per i collezionisti di antichi ducati italiani, l’alto valore da 60 crazie scarlatto su grigio, allo stato di nuovo, della I emissione del Granducato di Toscana, francobollo perfetto e freschissimo con tre margini bianchi (difficilissimi a reperire su questa emissione) e margine destro a filo, quotato sul Sassone 110 mila euro, parte da una base di 13.500 euro.

Del Regno d’Italia, collezione principe per gli appassionati di filatelia, tra i primi classici francobolli del secolo XIX, segnaliamo:

• il lotto 568, una blocco nuovo di quattro senza traccia di linguella, ottimamente centrato e freschissimo, del 40 centesimi rosa carminio, tiratura di Londra, valore chiave della serie ordinaria del 1863, quotato sul Sassone 120 mila euro, parte da una base di 20 mila euro.

• il lotto 592, già sopra citato, il blocco nuovo di quattro dell’esemplare da 20 cent su 15 cent celeste chiaro III tipo “senza sovrastampa”, ben centrato, parzialmente non linguellato (quotazione sul Sassone 162 / 243 mila euro), base 40 mila euro.



• il lotto 656, uno status symbol dei collezionisti di posta aerea, il rarissimo trittico del 1933 Volo di ritorno per la Crociera nord atlantica di Italo Balbo, non emesso, esemplare splendido di ottima centratura, quotato sul Sassone 57 mila euro, base 15 mila euro.

• il lotto 698, unico esemplare noto della busta parlante serie 45 del 1877 “20 cent arancio Bigola” spedita da Bergamo a Como il 5 ottobre 1878. La busta fu aperta in alto e in basso per essere utilizzata come fascetta per “cose d’affari manoscritte”, grande rarità, non quotata sul Sassone, base 50 mila euro.

Ricco insieme delle migliori voci della Repubblica italiana, la più popolare raccolta della filatelia italiana, che si arricchisce annualmente di una cinquantina di nuove emissioni, su cui poste italiane e mercato devono puntare per mantenere ed accrescere l’interesse dei collezionisti sia in termini storico-culturali che finanziari.
Si segnalano:
• lotto 749, il ricercato esemplare del Gronchi rosa del 1961, ben centrato, quotato sul Sassone 1.900 euro, base 500 euro 

• lotto 765, una prestigiosa quartina bordo di foglio del più raro francobollo tipo della raccolta, il 1000 lire Pacchi Postali del 1954 con filigrana ruota. L’eccezionale blocco di ottima centratura ha dentellatura 13 ¼ lineare e filigrana ruota 2, quotat0 23 mila euro, base 6 mila euro

Presenti pure interessanti lotti di San marino, Vaticano, Terre Redente, Levante italiano, Colonie italiane, e paesi europei tra cui la Gran Bretagna con i due già citati lotti 1939 e 1040, striscia di sette e blocco di quattro, usati, del ricercato esemplare da 2 pence blu del 1840, il secondo francobollo emesso al mondo, che partono entrambi da una base di 5 mila euro.

Per saperne di più: 
Zanaria Aste s.r.l. 
Via Santa Margherita 6 – Piazza Diaz 7 – 20123 Milano
Tel. +39 02 805 2427
Fax +39 02 805 11 86 
E mail: aste@zanaria.com
www.zanaria.com 

L’asta si terra il 28 marzo 2009 alle 14:30 a Milanofil 2009, Milano Convention Centre, Fiera Milano City – Porta Gattamelata, Via Giovanni Gattamelata 5, Milano, Livello – 1, Sala Verde

I lotti saranno visibili dal 16 al 26 marzo, dalle 9:15 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:00, il lunedì solo il pomeriggio, presso la sede di Zanaria (sopracitata) e il 27 e 28 marzo fino a inizio asta a Milanofil 2009. 

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