LA NATURA PROTAGONISTA AL FORTE DI BARD
1)* © José Luis Rodríguez (Spain)
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15 gennaio – 25 marzo 2010, Forte di Bard
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Il premio, che si tiene ogni anno dal 1964, è senz’altro il più prestigioso al mondo nel suo genere, con oltre 43.000 partecipanti al concorso provenienti da 94 paesi. In ognuna delle 16 categorie, tra cui Animali nel loro Ambiente, Comportamento degli Animali, Mondo Subacqueo e Luoghi Selvatici, sono stati selezionati un vincitore, uno o due secondi posti, e una selezione di encomi e menzioni speciali.
Mark Carwardine (Chair) zoologist, writer and photographer
Jack Dykinga, landscape photographer
Laurent Geslin, photographer
Chris Gomersall, wildlife photographer
Orsolya Haarberg, nature photographer
Josef (Sepp) Hackhofer, nature photographer
Tim Harris, manager, nature and garden collections, Photoshot
Tony Heald, wildlife photographer
Rosamund Kidman Cox, editor and writer
Jan-Peter Lahall, photographer
Tor McIntosh, picture editor
Vincent Munier, nature photographer
Erik Sampers, photo director, Terre Sauvage
Brian Skerry, marine wildlife photojournalist
Sophie Stafford, editor, BBC Wildlife Magazine
“La mostra – spiega il Presidente della Regione e dell’Associazione Forte di Bard, Augusto Rollandin – affianca al valore divulgativo di immagini di straordinaria suggestione, anche un messaggio di tutela e rispetto della natura, di sensibilizzazione sui temi legati ai cambiamenti climatici e alla promozione della sostenibilità ambientale in accordo con lo spirito e la mission del Forte di Bard. In tale contesto verrà anche dedicato un corner alla sensibilizzazione sui cambiamenti climatici con particolare riferimento al processo in atto a seguito degli incontri di Copenhagen”.
In concomitanza con il lancio della mostra, verrà promossa dal Forte di Bard Professional Education Practice la prima edizione del “Master of Photography” dal titolo “Natural Photography” articolato nei tre moduli Wild, Landscape e Action. Il Master rappresenta il punto di partenza di una serie di percorsi di formazione altamente qualificati su diversi campi d’interesse che verranno proposti all’interno del polo culturale nel corso dell’anno, curati da grandi professionisti. Il Master di Fotografia è proposto in modalità anche residenziale dal 15 al 17 gennaio 2010. Docenti saranno Stefano Unterthiner, Davide Camisasca e Marco Spataro, special guest il Direttore del London National History Museum, Dr. Michael Dixon. Per maggiori informazioni consultare il website del Forte di Bard.
1- José Luis Rodríguez (Spagna) “The storybook wolf”
José Luis aveva concepito anni fa questa immagine, quando il primo lupo iberico ritornò ad Ávila nella Castilla y León, regione del nord della Spagna e gli allevatori di bestiame gli dichiararono guerra. La sua idea era di realizzare una foto che simboleggiasse l’antico conflitto tra uomini e lupi e che allo stesso tempo mostrasse la bellezza e la forza di questo favoloso animale. C’è voluto però molto tempo per trovare il luogo perfetto per catturare un lupo che salta una recinzione. L’occasione nacque da un proprietario terriero che permise sia ai lupi che a José Luis di attraversare la sua proprietà, campagna questa che offriva un set ideale: un piccolo bosco con un antico recinto per il bestiame in disuso. José Luis iniziò i suoi appostamenti ponendo della carne nel recinto. Quando riconobbe un lupo maschio, che regolarmente per cibarsi nella proprietà saltava il vecchio cancello, predispose l’equipaggiamento adatto per immortalarlo con la macchina fotografica. Inizialemnte il lupo non gradiva il raggio del flash che partiva ad ogni salto ma dopo una settimana non faceva più caso alla luce e al click della digitale nascosta. Trovato un equilibrio tra la miglior posizione per i macchinari e la quiete dell’animale arrivò il tempo per lo scatto finale con una fotocamera di medio formato. Quando la prima diapositiva fu pronta dal laboratorio, José Luis fu felicissimo di aver ottenuto la fotografia che aveva sempre sognato.
Hasselblad 503CW with a 6×6 Fujichrome backing + Planar 80mm lens; 1/30 sec at f11; ISO 50; purpose-made Ficap infrared camera trap.
2- Andy Rouse (Regno Unito) Stalking the tiger
Andy e la sua guida Dicky Singh seguirono la pista di impronte fresche. Quando incontrarono la tigre scoprirono che si trattava di Machali, una femmina molto vicina a Dicky. Infatti è quasi una celebrità locale nel Ranthambore National Park. Non ci volle molto prima che orde di jeep di turisti saltarono fuori per ammirarla. I guidatori mantennero una distanza di sicurezza, ma Machali era ormai abituata a quel tipo di attenzione dei paparazzi della wildlife. Si è ipotizzato che la presenza di Machali abbia contribuito per circa $10 millioni all’economia locale. Andy crede che per salvare questi meravigliosi felini si debba offrire alla popoalzione locale un ritorno economico ed è questo il messaggio che voleva dare con questo scatto.
Nikon D3 + Nikon 70-200mm lens; 1/250 sec at f5.6; ISO 800
3- Fergus Gill (Regno Unito) Clash of the Yellowhammers
L’idea di questa fotografia nacque nel periodo estivo quando Fergus raccoglieva covoni di avena in una fattoria locale come fonte di cibo per gli zigoli gialli. Una sera di febbraio, sentendo le previsioni meteo che davano neve per la mattina seguente, Fergus preparò il suo nascondiglio nel giardino, appendendo mangiatoie e posizionando con cura un covone d’avena. <Mi svegliai presto ed entrai nel nascondiglio ad aspettare. Dopo alcune ore il giardino era pieno di uccelli. Ad un certo punto ne ho contati almeno 32 che mangiavano sul terreno.> Dopo altre due ore di attesa scese altra neve e gli zigoli iniziarono a saltare su e giù per i covoni. <Sempre più spesso vedevo le lotte tra due maschi per il possesso del covone> dice Fergus, < ma i bisticci erano incredibilmente veloci>. Questo comunque, era l’evento su cui decise di concentrarsi. Due giorni dopo, Fergus ebbe il suo scatto, catturando sia lo scontro che la composizione naturale che aveva immaginato.
Nikon D300 + Nikon 200-400mm f4 lens at 220mm; 1/1000 sec at f5.6; ISO 500.
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