27 GENNAIO 1945
27 GENNAIO 2010
27 GENNAIO 2010
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Il Giorno della Memoria si celebra in questa data perchè il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono al campo di sterminio di Auschwitz, liberandone i pochi superstiti. Gli Alleati “scoprirono” così gli orrori della soluzione finale nazista.
In occasione del Giorno della Memoria sono organizzati incontri, cerimonie e momenti comuni di rievocazione e riflessione sui fatti, accorsi allora agli ebrei, ai deportati politici e ai militari italiani nei campi di concentramento nazisti, al fine di conservare viva la memoria di quel periodo della storia europea e del nostro Paese, perche’ sia scongiurato per sempre il ripetersi di simili tragedie. Molte sono le manifestazioni che si svolgono in Italia e in Europa qui di seguito segnaliamo anche alcune mostre.
In occasione del Giorno della Memoria sono organizzati incontri, cerimonie e momenti comuni di rievocazione e riflessione sui fatti, accorsi allora agli ebrei, ai deportati politici e ai militari italiani nei campi di concentramento nazisti, al fine di conservare viva la memoria di quel periodo della storia europea e del nostro Paese, perche’ sia scongiurato per sempre il ripetersi di simili tragedie. Molte sono le manifestazioni che si svolgono in Italia e in Europa qui di seguito segnaliamo anche alcune mostre.
Per il programma completo delle iniziative in Italia, clicca qui
LE MOSTRE
27 gennaio – 12 febbraio 2010
Venezia
Ikona Gallery
Campo del Ghetto Nuovo
Cannaregio 2909
orario: aperta tutti i giorni, tranne il sabato, dalle 11.00 alle 19.00
Campo del Ghetto Nuovo
Cannaregio 2909
orario: aperta tutti i giorni, tranne il sabato, dalle 11.00 alle 19.00
Le immagini dell’archivio della Fondazione CDEC, della Biblioteca Renato Maestro di Venezia, e del fotografo Michele Levis. Mostra curata da Živa Kraus, direttrice di Ikona Photo Gallery, ripercorre e “riscopre” le tracce della vita degli ebrei d’Italia e di Venezia fra Otto e Novecento.
L’altra memoria. Mostra collettiva
a cura di Rolando Bellini, Claude Sciaky-Menasche, Aldo Monti, Elisabetta Calcaterra
27 gennaio al 28 febbraio 2010
Inaugurazione 27 gennaio 2010, ore 16.30, accompagnata, in entrambe le sedi, da una performance artistica a cura di Opiemme
Venezia
Galleria Minelli
a cura di Rolando Bellini, Claude Sciaky-Menasche, Aldo Monti, Elisabetta Calcaterra
27 gennaio al 28 febbraio 2010
Inaugurazione 27 gennaio 2010, ore 16.30, accompagnata, in entrambe le sedi, da una performance artistica a cura di Opiemme
Venezia
Galleria Minelli
Calle Minelli 1891A
Campo San Fantin
orario continuato 11.30 – 19.30
ingresso libero
orario: continuato dalle ore 11.30 alle ore 19.30
C. 3496709630 – 3406772871
Esposte una quarantina di opere a Venezia e una sessantina di opere a Bergamo. Opere di pittura, scultura, incisione, poesia visiva, fotografia e, nella seconda sede, videoarte realizzate da artisti contemporanei di diverse generazioni, hanno affrontato tematiche legate alla poliedrica e complessa cultura ebraica, non soltanto al tema dell’Olocausto. La mostra si sposterà poi a Bergamo presso Sala Manzù, Provincia di Bergamo dal 5 al 14 marzo 2010, con apertura nei giorni feriali dalle ore 16.00 alle 19.00, sabato e festivi dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
orario continuato 11.30 – 19.30
ingresso libero
orario: continuato dalle ore 11.30 alle ore 19.30
C. 3496709630 – 3406772871
Esposte una quarantina di opere a Venezia e una sessantina di opere a Bergamo. Opere di pittura, scultura, incisione, poesia visiva, fotografia e, nella seconda sede, videoarte realizzate da artisti contemporanei di diverse generazioni, hanno affrontato tematiche legate alla poliedrica e complessa cultura ebraica, non soltanto al tema dell’Olocausto. La mostra si sposterà poi a Bergamo presso Sala Manzù, Provincia di Bergamo dal 5 al 14 marzo 2010, con apertura nei giorni feriali dalle ore 16.00 alle 19.00, sabato e festivi dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
27 gennaio – 21 marzo 2010
inaugurazione 26 gennaio 2010 ore 17.00
inaugurazione 26 gennaio 2010 ore 17.00
Torino
Museo Diffuso
C.so Valdocco 4/a
orario:dal martedì alla domenica,dalle ore 10.00 alle ore 18.00
il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 22.00, chiuso il lunedì
Museo Diffuso
C.so Valdocco 4/a
orario:dal martedì alla domenica,dalle ore 10.00 alle ore 18.00
il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 22.00, chiuso il lunedì
Ingresso gratuito
http://www.museodiffusotorino.it/
http://www.museodiffusotorino.it/
La mostra racconta la persecuzione degli ebrei attraverso la storia di Anne Frank e della sua famiglia, a partire dai racconti del suo Diario: dal nascondiglio in cui si rifugiarono per sfuggire alle persecuzioni, all’esperienza del campo di concentramento, fino alla morte.
a cura del CDEC
Torino
Prefettura di Torino
Galleria Altieri delle Segreterie di Stato
Piazza Castello, 205
Prefettura di Torino
Galleria Altieri delle Segreterie di Stato
Piazza Castello, 205
La mostra torinese presenta materiale di natura differente: documenti ufficiali emanati da autorità pubbliche, diari, lettere private, fotografie, articoli di giornali, volantini. Pertanto essa congiunge la grande storia, le informazioni sugli aspetti storici generali della persecuzione anti-ebraica, alla microstoria, ad alcune vicende di singoli privati perseguitati. Il materiale esposto illustra eloquentemente il percorso doloroso delle persecuzioni subìte dagli Ebrei italiani tra il 1938 e il 1945: esso aiuta a comprendere come si svolse la persecuzione, come colpì le vittime, quale soccorso offrì ai perseguitati il coraggio di molti italiani non ebrei.
a cura di Alessandra Chiappano
27 gennaio – 21 marzo 2010
inaugurazione 26 gennaio 2010 ore 17.00
inaugurazione 26 gennaio 2010 ore 17.00
Torino
Museo Diffuso
C.so Valdocco 4/a
orario: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Sabato dalle 8.30 alle 14.00
Museo Diffuso
C.so Valdocco 4/a
orario: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Sabato dalle 8.30 alle 14.00
Ingresso gratuito
www.museodiffusotorino.it
Il “noi” del titolo della mostra individua un gruppo di giovani amici torinesi, studenti o appena laureati, che le leggi razziali del 1938 avevano costretto a riconoscersi come ebrei o amici di ebrei. Si chiamavano: Primo Levi, Luciana Nissim, Emanuele Artom, Franco Momigliano, Vanda Maestro, Silvio Ortona, Ada Della Torre, Giorgio Segre, Alberto Salmoni, Bianca Guidetti Serra, Franco Sacerdoti, Lino Jona, Eugenio Gentili Tedeschi. Mostra prodotta dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.
La mostra dopo Torino sarà successivamente allestita nell’ex campo di Fossoli (Modena) dal 25 aprile al 22 maggio e presso il Forte di Bard in Valle d’Aosta dal 3 luglio al 10 agosto.
Il “noi” del titolo della mostra individua un gruppo di giovani amici torinesi, studenti o appena laureati, che le leggi razziali del 1938 avevano costretto a riconoscersi come ebrei o amici di ebrei. Si chiamavano: Primo Levi, Luciana Nissim, Emanuele Artom, Franco Momigliano, Vanda Maestro, Silvio Ortona, Ada Della Torre, Giorgio Segre, Alberto Salmoni, Bianca Guidetti Serra, Franco Sacerdoti, Lino Jona, Eugenio Gentili Tedeschi. Mostra prodotta dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.
La mostra dopo Torino sarà successivamente allestita nell’ex campo di Fossoli (Modena) dal 25 aprile al 22 maggio e presso il Forte di Bard in Valle d’Aosta dal 3 luglio al 10 agosto.
Album di Famiglia. Diario di una bambina sotto il Fascismo. Lorenza Mazzetti
Una mostra. Un libro. Un film
27 gennaio al 28 febbraio 2010
27 gennaio 2010, ore 17,00
Roma
Complesso Monumentale di San Michele in Ripa
ex casa di correzione di Carlo Fontana
Una mostra. Un libro. Un film
27 gennaio al 28 febbraio 2010
27 gennaio 2010, ore 17,00
Roma
Complesso Monumentale di San Michele in Ripa
ex casa di correzione di Carlo Fontana
La Mostra consisterà nell’esposizione degli Ottanta quadri e dei testi che raccontano la storia di una bambina durante la Guerra e il Fascismo, testimone e unica sopravvissuta – insieme alla sorella gemella Paola – della tragedia della Famiglia Einstein nella Toscana del 1944
Günter Demnig. Memorie d’inciampo
a cura di Adachiara Zevi
Roma, 28 gennaio 2010 ore 9.30, via della Reginella 2
a cura di Adachiara Zevi
Roma, 28 gennaio 2010 ore 9.30, via della Reginella 2
a seguire:
ore 11.30 via Flaminia 21
ore 12.30 viale Giulio Cesare
ore 14.00 piazza Rosolino Pilo 17
ore 16.00 via Taranto 178
ore 17.30 via Romanello da Forlì 34
ore 18.15 via E. Giovenale 95
ore 19.00 via Ascoli Piceno 18
ore 11.30 via Flaminia 21
ore 12.30 viale Giulio Cesare
ore 14.00 piazza Rosolino Pilo 17
ore 16.00 via Taranto 178
ore 17.30 via Romanello da Forlì 34
ore 18.15 via E. Giovenale 95
ore 19.00 via Ascoli Piceno 18
Il 28 gennaio 2010 in occasione della Giornata della Memoria, l’artista tedesco Günter Demnig posizionerà a Roma, per la prima volta in Italia, 30 Stolpersteine (pietre d’inciampo) in sei MUNICIPI:I Municipio, Centro Storico; II Municipio, Flaminio; VI Municipio, Quadraro; IX Municipio, Appio Tuscolano; XVI Municipio, Monteverde; XVII Municipio, Prati) per ricordare deportati razziali, politici e militari.
Video installazione “Stanza dell’altra Memoria” di Giovanni Bonaldi
24 – 30 gennaio 2010
Bergamo
Spazio Viterbi
Palazzo della Provincia di via Tasso 8
Informazioni: telefono 035.387611
segreteria.cultura@provincia.bergamo.it
Palazzo della Provincia di via Tasso 8
Informazioni: telefono 035.387611
segreteria.cultura@provincia.bergamo.it
Il Palazzo della Provincia di via Tasso ospiterà in anteprima “Stanza dell’altra Memoria”, videoinstallazione dell’artista Giovanni Bonaldi di Serina. Un’opera multimediale che propone parole, sentimenti, silenzi, azioni simboliche dinamiche interiori ed esteriori nel contrasto tra concordia e sopraffazione, tra scrivere e cancellare, tra amore e odio. L’opera potrà essere visitata fino a sabato 30 gennaio e verrà allestita a partire da domenica 24 gennaio alle ore 16; alla stessa ora è previsto un incontro di presentazione allo spazio Viterbi (quarto piano del Palazzo),
______________ < oltre alle manifestazioni in Italia> _________________
Berlino, Museo Ebraico, 27 gennaio 2010
The Holocaust in Visual Culture
The Holocaust in Visual Culture
Simposio per ricordare l’anniversario della liberazione di Ausschwitz.
Conversazione e discussione con Kathrin Hoffmann-Curtius, Sabine Horn e Mirjam Wenzel Moderated a cura di Cilly Kugelmann.
Nessuna vicenda storica, negli anni recenti, è stata discussa così ampiamente come lo sterminio degli ebrei europei. Quando è iniziato questo dibattito e che forma ha assunto? Il simposio prende in considerazione le opere d’arte, i testi teatrali e i programmi televisivi e la loro estetica e
i loro scopi educativi.
Gerusalemme, Yad Vashem
Memoriale dell’Olocausto
Istituito nel 1953, quale centro mondiale per la documentazione, la ricerca, l’istruzione e la commemorazione della Shoah.
Giornata internazionela in ricordo dell’Olocausto
Giornata internazionela in ricordo dell’Olocausto
* Menashe Kadishman , Shalechet (foglie che cadono), scultura ambientale, dischi di ferro,© Menashe Kadishman