XXXV EDIZIONE
28 – 31 gennaio 2010, Bologna
Arte Fiera Art First la fiera d’arte moderna e contemporanea che si svolge ogni anno a Bologna, nata nel 1974, subito dopo le fiere internazionali di Colonia e Basilea, celebra quest’anno la sua XXV edizione. La fiera unisce espositori da tutta italia e sempre nuove partecipazioni estere apre al pubblico il 28 fino al 31 gennaio 2011 al quartiere fieristico di Bologna.
Attenta alla nuova funzione che le fiere del settore hanno assunto nell’ambito del mercato dell’arte, sotto la direzione di Silvia Evangelista, Arte Fiera Art First ha preservato intatti negli anni il proprio ruolo di grande vetrina del mercato dell’arte mondiale e la propria identità di valorizzazione e promozione della ricerca artistica italiana ed internazionale dai primi anni del Novecento alle tendenze attuali.
Sono 201 le gallerie ospitate nei 15000mq espositivi del quartiere fieristico bolognese, tra settore Moderno, Contemporaneo e giovani gallerie con le ultime tendenze. La sezione è infatti dedicata alle gallerie di ricerca con non più di 5 anni di attività, con l’intento di avvicinare al mercato dell’arte e al collezionismo un pubblico sempre più ampio e per tutte le tasche. Gli espositori partecipano da tutta Italia con presenze estere: 4 dagli Stati Uniti, 33 da paesi europei e 2 dall’ Estremo Oriente.
In Fiera
Lo Spazio Art Café, in collaborazione con Corraini Edizioni, è dedicato anche quest’anno alle presentazioni di libri e cataloghi pubblicati dai più importanti editori del settore presenti in Fiera.
Nello spazio Art Talks la tavola rotonda Art Education Programs‚ organizzata da IACCCA – International Association of Corporate Collections of Contemporary Art, che ha scelto Arte Fiera come spazio privilegiato per presentarsi al pubblico italiano e discutere un tema d’attualità come le forme di art education promosse da aziende con collezioni d’arte contemporanea e rivolte ai loro dipendenti, con la partecipazione di Jacqueline D’Amencourt del Gruppo LHOIST (Belgio), Janina Vitale di DZ Bank, Francoforte (Germania) e Aline Pujo della Fondation Neuflize Vie (Francia) che si confronteranno su questo tema moderati da Walter Guadagnini di Unicredit Group (Italia).
Arte Fiera Art First ospita due importanti Premi dedicati agli artisti emergenti.
Alla quinta edizione il Premio Euromobil Under 30 – Euromobil è main sponsor di Arte Fiera Art First – dedicato al miglior artista under 30 presentato ad Arte Fiera che verrà premiato in questa occasione all’interno dell’installazione “I luoghi dell’arte”, da una giuria qualificata di critici e operatori del settore. L’opera vincitrice entrerà a far parte della collezione d’arte dei fratelli Lucchetta, proprietari del marchio.
Il premio consiste nell’acquisto di un’opera di un artista presentato dalle gallerie che partecipano ad Arte Fiera. La prima edizione del Premio ha avuto come vincitore l’artista Jakub Nepras della Repubblica Ceka, la seconda edizione ha premiato l’italiano Paolo Maggis, la terza edizione ha invece premiato l’artista tedesco Lars Teichmann, mentre la quarta, la più recente, ha incoronato l’inglese Rob Sherwood.
Le opere vincitrici delle prime 4 edizioni del Premio saranno presentate, riunite, nello Spazio Gruppo Euromobil ad Artefiera Art First.
La premiazione del vincitore della quinta edizione avverrà sabato 29 gennaio alle 16, presso il Padiglione 20 nello Spazio Gruppo Euromobil “i Luoghi dell’arte, i Luoghi del design”. La Giuria sarà così composta: Gaspare, Antonio, Fiorenzo e Giancarlo Lucchetta, titolari del Gruppo Euromobil e collezionisti d’arte, Silvia Evangelisti, direttore di Artefiera Art First, Beatrice Buscaroli e Walter Guadagnini, critici d’arte, Aldo Colonetti, direttore scientifico IED, Cleto Munari, designer. Segretario della Giuria l’architetto Roberto Gobbo.
Nell’installazione del Gruppo Euromobil, ideata da Roberto Gobbo, con le opere vincitrici delle prime quattro edizioni del Premio e i tavoli e tappeti rispettivamente di Mario Botta e Cleto Munari appartenenti alla collezione “I Magnifici 7” edita da Cleto Munari, verrà presentato un video girato all’interno dello spazio espositivo rinnovato del Gruppo: attraverso lo sguardo di un bambino, in un mondo di sogni e desideri, verranno mostrati vari ambienti, arredati con le ultime collezioni Euromobil cucine, Zalf mobili e Désirée divani, che si animano di immagini di volta in volta evocative, emozionanti, storiche, fantastiche, affettuose, familiari, giocose, eroiche.
Per tutta la durata di Artefiera Art First, l’installazione sarà punto di incontro per artisti, critici ed appassionati, accolti dai fratelli Lucchetta.
L’ottava edizione del Premio Furla ritorna quest’anno con una tavola rotonda che ha come protagonisti i curatori invitati e gli artisti selezionati per questa edizione. Ottava edizione del premio italiano d’eccellenza a sostegno dei giovani artisti contemporanei, promosso con la collaborazione di Arte Fiera, organizza una tavola rotonda in Fiera alla quale parteciperanno i cinque finalisti e i curatori italiani ed internazionali che li hanno selezionati. Il Premio festeggia il suo decimo anniversario con un padrino d’eccezione, l’artista Christian Boltansky che ha ideato l’immagine grafica e il titolo di questa edizione Pleure qui peut, rit qui veut.
Candida Hofer, Teatro Nacional de Sao Carlos Lisboa, 2005,
courtesy Ben Brown Fine Arts, Londra – Hong Kong, Pad. 20 Stand A 11
In città
Tra gli eventi organizzati da Arte Fiera Art First in città, dal 28 Gennaio 2010 al 27 Febbraio 2011 la 6° edizione di Bologna Art First. Una vera e propria mostra dal titolo ‘Se un giorno d’inverno un viaggiatore’ a cura di Julia Draganovic, che diventa un percorso unico che ogni visitatore è libero di crearsi individualmente come un viaggio intimo e personale attraverso le installazioni di artisti contemporanei italiani e stranieri, rappresentati dalle gallerie presenti in Fiera, che si confrontano con luoghi storici del centro della città.
Per il terzo anno Arte Fiera OFF è il contenitore dei numerosi appuntamenti tra mostre, film, festival di arti, performance d’artista, eventi, organizzati in concomitanza con Arte Fiera Art First a Bologna e in Emilia-Romagna durante la Fiera.
La sinergia di fondazioni, istituzioni e privati porta a Bologna importanti interpreti della scena artistica italiana e mondiale: al MAMbo l’anteprima europea della mostra personale In search of… dell’artista americano Matthew Day Jackson; a Palazzo Pepoli – uno degli storici palazzi della Fondazione Carisbo – Pleure qui peut, rit qui veut, mostra dei cinque finalisti dell’ottava edizione del Premio Furla (29 gennaio – 6 febbraio 2011); all’Aula Magna di Santa Lucia Lady performance – incontro con Marina Abramovic – promosso da Alma Mater Studiorum in collaborazione con Arte Fiera, nel quale l’artista commenterà di persona la proiezione in anteprima italiana del filmato Seven Easy Pieces sette celebri performance storiche di famosi artisti contemporanei, che è stato uno dei principali appuntamenti della mostra recentemente dedicata all’artista al MoMA di New York (venerdì 28 gennaio 2011); al Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo Happy Tech – Macchine dal volto umano, mostra di arte+scienza per esplorare il nostro rapporto con le nuove tecnologie, promossa dalla Fondazione Marino Golinelli e a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella; allo Spazio Carbonesi Svoboda mostra collettiva di arte contemporanea russa, che indaga attraverso le opere site specific di dieci artisti la percezione del concetto di libertà in Russia, a cura di Daria Khan; infine alla Basilica di Santo Stefano, la mostra dedicata a Shozo Shimamoto, uno dei fondatori del gruppo Gutai, a cura di Achille Bonito Oliva. A Reggio Emilia la Collezione Maramotti presenta Collĭgĕre progetto collezionistico di antica data che si racconta attraverso la selezione di oltre duecento opere dagli anni Cinquanta ad oggi.
Sabato 29 Gennaio Bologna e il suo centro storico si trasforma in un palcoscenico per l’arte contemporanea con Art White Night la notte bianca con aperture straordinarie fino alla mezzanotte di musei, palazzi, gallerie e negozi.
PROGRAMMA DEGLI EVENTI 2011
Appuntamenti in fiera, clicca qui
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Un itinerario nella città curato da Julia Draganovic. Una serie di installazioni di artisti che lavorano con le gallerie partecipanti. Un’unica grande mostra collettiva nella città.
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Mostre, film, festival di arti, performance d’artista che coinvolgeranno una molteplicità di luoghi a Bologna e in Emilia Romagna.
La notte di Sabato 29 gennaio il centro storico di Bologna diventa una grande vetrina dell’arte contemporanea con apertura serale straordinaria di musei, gallerie, palazzi, concerti e mostre.
BOLOGNA Art First
Se un giorno d’inverno un viaggiatore…
testo critico di Julia Draganovic
28 gennaio – 27 febbraio 2011
In mostra opere di: Maria José Arjona, Marlon de Azambuja, Pinuccia Bernardoni, Stefano Bombardieri, Ericailcane, Anna Galtarossa, Ghost of a Dream, Marco Giovani, Antony Gormley, Vlatka Horvat, Paolo Icaro, Michael Johansson, Lorenza Lucchi Basili, Tea Mäkipää, Vittorio Messina, Hidetoshi Nagasawa, Roberto Paci Dalò, Luca Pancrazi, Silke Rehberg, Rosy Rox, Sissi e Jorinde Voigt.
<Stai pensando di andare a vedere la nuova mostra di Bologna Art First ‘Se un giorno d’inverno un viaggiatore…’ a cura di Julia Draganovic. Prenditi un po’ di tempo. Copriti bene e mettiti le scarpe comode. Non avere paura della pioggia o della neve, però, sai che a Bologna si cammina al riparo dal tempaccio grazie ai portici – ah, Bologna che meraviglia…. Vuoi prima dare uno sguardo al geo blog per programmare un tuo percorso personale per le 15 location? Fai bene, questa mostra te la devi godere, camminando con il tuo ritmo, magari prendendo un caffè ogni tanto o dando un’occhiata in una delle librerie stupende di Bologna, per vedere se hanno qualche libro d’approfondimento. In ogni caso non dimenticare il dépliant con la mappa del percorso. Squilla il telefono? Ti vogliono convincere invece a fare shopping? Dillo ai tuoi amici che ti possono accompagnare, lo shopping si può sempre fare dopo – ora è il tempo di visitare Se un giorno d’inverno un viaggiatore…, e non costa niente! Se non ti vogliono accompagnare, spegni il telefonino o mettilo silenzioso, forse non hanno capito che sei veramente deciso ad andare. Magari mandi un messaggino: “Dai, venite, comincio la visita in Piazza Maggiore, al Palazzo Podestà, guardando il video di Vlatka Horvat all’Emporio di Cultura, mi potete raggiungere lì o più tardi davanti alla Cappella Tremlett o alla Sala Borsa!”
15 sono le location della 6a edizione di Bologna Art First, 22 gli artisti e il protagonista principale è, come nel romanzo postmoderno di Italo Calvino del 1979, il fruitore che può crearsi un percorso personalizzato. Il “tema” della mostra non è un tema, ma l’invito ad accettare che anche molteplicità e diversità possono essere coerenti. Ogni artista partecipante si è confrontato sia con il background storico-culturale e il contesto architettonico sia con la situazione attuale del “suo” spazio espositivo.
Le opere presentate sono scelte per il loro potenziale di creare un dialogo con la location: Antony Gormley sospende “Feeling Material” davanti alla Cappella dell’Archiginnasio, Sissi recontestualizza le sue ceramiche posizionandole nella Cappella Tremlett dove ottengono un significato quasi reliquario, Stefano Bombardieri posiziona il suo “Pozzo Petrolifero” in incessante movimento al centro della Piazza de’ Calderini rendendolo praticamente simbolo della ricerca creativa, ma non sempre effettiva, di nuove risorse nell’era della crisi finanziaria, Paolo Icaro si confronta con la municipalità bolognese esponendo la sua interpretazione contemporanea dell’antico sistema urbanistico romano nel cortile di Palazzo d’Accursio. Un ruota di cristallo di Rosy Rox brillerà davanti alla Business Lounge dell’Aeroporto Marconi. Il “Totem” di Anna Galtarossa gira allegramente nella Sala Borsa. La scultrice tedesca Silke Rehberg presenterà per la prima volta con “Vanishing point” una serie di tre cavalli di terracotta in dimensioni reali nel cortile del Museo Medioevale. “Maseratirundum”, la macchina coperta di schegge di vetro di Luca Pancrazi, mostra la sua eleganza minacciosa al centro della Galleria Cavour.
Alcune opere sono state addirittura prodotte per gli spazi di “Se un giorno d’inverno un viaggiatore…”. Il duo newyorchese Ghost of a Dream ricostruisce il pavimento del Museo della Sanità con biglietti della lotteria perché “Everybody Wants Some Heaven”…. Vittorio Messina contrappone la storica produzione industriale bolognese con l’estetica di massa del mondo contemporaneo nella Galleria Davia Bargellini. Marlon de Azambuja dimostra il suo “Potenziale Sculturale” con mezzi effimeri in un intervento site specific nel cortile della Pinacoteca. Lo svedese Michael Johansson, crea un “blocco” di archeologia dell’ente pubblico italiano nella sala trasparente del Museo Civico Archeologico, utilizzando mobili e oggetti depositati nei magazzini comunali di Bologna, un cubo di oggetti incastrati che uniti diventano un’entità diversa, ma solo apparentemente di facile categorizzazione. Per le sale mostra del Museo Civico Archeologico, il titolo dell’opera della finlandese Tea Mäkipää, un arco posto all’entrata che porta la scritta “The Destiny of all Life is Technology” (Il destino di tutto quello che vive è la tecnologia) sembra definire il tema generale. Marco Giovani assembla stampe spettrali con oggetti oscuri creando un ambiente alienante e mettendo in questione le abitudini di percezione dei visitatori. Lorenza Lucchi Basili, viaggiatrice tra diversi continenti, capta i reflessi quasi irriconoscibili di passeggeri e passanti degli aeroporti internazionali. Hidetoshi Nagasawa presenta una sorta di monumento per una persona assente, Pinuccia Bernardoni combina le sue sculture di metallo con scritte che evocano le voci di queste forme organiche-cristalline e Jorinde Voigt declina la domanda pressante degli innamorati “M’ama, non m’ama” in modo tecnologicamente esauriente.
La novità assoluta delle 6a edizione di Bologna Art First sono le performance che si terranno – non solo – durante la Notte Bianca di sabato 29 Gennaio. Sono sicuramente segno della continua smaterializzazione del nostro mondo, le performance. Roberto Paci Dalò, per esempio, che per “Se un giorno d’inverno un viaggiatore…” ha letteralmente decostruito una piccola radio trasformandola in una “Small Ville”, sempre funzionante sia come radio ricevitore che come trasmettitore, durante la Notte Bianca darà vita ai reperti di Storia Naturale in Sala Aldrovandi del Palazzo Poggi, con una performance multimediale che sommerge la sala nel mondo digitale. Sissi e Maria José Arjona invece, con le loro performance ridanno valore alla corporalità tanto trascurata nell’era dei social network virtuali. Mentre l’artista bolognese darà una lezione sull’anatomia che porta i tratti di uno studio artistico che combina i concetti di “fisico” di Louise Bourgeois con le idee di Matthew Barney, per creare un’anatomia parallela che solo il linguaggio di Sissi può rendere non solo palpabile ma anche penetrabili, Maria José Arjona torna nel Teatro Anatomico dello stesso Archiginnasio con la prima assoluta di una nuova performance partecipativa.
La finlandese Tea Mäkipää, da tempo impegnata in una lotta artistica e molto allegra per l’ambiente, girerà per Piazza Maggiore accompagnata da un cavallo parlante in cerca di interlocutori.
(Julia Draganovic gennaio 2011)
Il progetto è realizzato con la collaborazione Marta Papini per Articolture (www.articolture.it)
INFORMAZIONI UTILI:
ARTE FIERA Art First 2011
Bologna
Quartiere Fieristico
28 – 31 gennaio 2011
Press and VIP preview giovedi 27 gennaio 2011 | ore 12.00- 17.00
Vernissage 17.00 – 21.00 su invito
Orari
Da venerdì 28 gennaio a domenica 30 gennaio 11.00 – 19.00
Lunedì 31 gennaio 11.00 – 17.00
Ingressi
Ingresso Ovest Costituzione e Ingresso Nord
Prenotazioni alberghiere
HelloBologna – www.hellobologna.it
Convention & Travel
Info
Arte Fiera | BolognaFiere
Via della Fiera 20
Tel: +39 051 282.111
Email: artefiera@bolognafiere.it