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Fotografia Europea 2010

Man Ray, Natacha allongée, 1931 c.a., new print solarizzata, 23,8 x 30,4 cm stampata nel 1986 danegativo originale del 1931 c.a. Courtesy Fondazione Marconi © ManRay: Man Ray Trust (SIAE)
INCANTO
Lo sguardo sul mondo

7 maggio – 13 giugno, 2010, sedi varie, Reggio Emilia

a cura di Camilla Vinassa de Regny
Il maggio italiano è il mese della fotografia. Ieri a Milano ha inaugurato World Press Photo 2010 alla galleria Carla Sozzani e dal 14 anche a Roma al Museo in Trastevere. Oggi domenica 9 maggio a Reggio Emilia è invece l’ultimo dei tre giorni di presentazione del programma di FOTOGRAFIA EUROPEA. Festival che da cinque anni presenta mostre, eventi, workshop dedicati all’ottava arte. Tra i tanti appuntamenti di oggi ricordiamo l’incontro con il pubblico di Malick Sidibè, leone d’oro alla Biennale di Robert Storr, in mostra alla Collezione Maramotti.
Il Festival Fotografia Europea si è affermato in pochi anni come uno tra degli eventi culturali più attesi sia per la capacità di coinvolgere artisti di rilievo internazionale che di attrarre un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo (oltre 100 mila visite nel 2009), la rassegna, secondo la formula ormai collaudata, affianca all’apertura delle mostre, che proseguono fino a domenica 13 giugno, tre giornate inaugurali, da venerdì 7 a domenica 9 maggio 2010, in cui esponenti del panorama intellettuale e artistico, nazionale e internazionale, si confrontano sul tema della nuova edizione in un articolato programma di eventi tra incontri, conferenze, spettacoli, rassegne cinematografiche, letture, presentazioni di libri, workshop e attività per ragazzi. Il nucleo centrale della rassegna è curato dal critico d’arte Elio Grazioli, con l’apporto di numerosi critici e curatori come Annarosa Buttarelli, Vanni Codeluppi, Liliana Dematteis, Gigliola Foschi, François Hebel, Marinella Paderni, Riccardo Panattoni, Sandro Parmiggiani, Laura Serani e Silvana Turzio.
Questa nuova edizione è dedicata all'”incanto” inteso come la capacità della fotografia di scoprire e svelare i segni della trasformazione e del cambiamento della realtà. Un tema particolarmente vicino alla sensibilità contemporanea volto a valorizzare la possibilità di uno sguardo rinnovato sulla realtà, non di pura registrazione e rispecchiamento, ma capace di individuare i segni del cambiamento. Su questa idea, come nelle edizioni passate, è stato elaborato un ricco e diversificato programma di iniziative – che presentiamo in questa guida – comprendente incontri, conferenze, rassegne di film, letture, presentazioni di libri, workshop, attività per ragazzi, installazioni, spettacoli mirati a coinvolgere il pubblico anche di non addetti ai lavori.
Il programma espositivo è ospitato nei luoghi d’arte e cultura più suggestivi della città come i Chiostri di San Domenico, la Galleria Parmeggiani, Palazzo Casotti, lo Spazio Gerra, la Sinagoga, il Museo Frati Cappuccini, la chiesa dei SS. Agata e Carlo, Palazzo della Frumentaria. Novità di quest’anno l’apertura straordinaria dei Chiostri benedettini di San Pietro, oggetto di un imponente restauro, che consentirà al pubblico di ammirare in anteprima uno dei più importanti complessi architettonici della città.
Le luci di FOTOGRAFIA EUROPEA si accendono su tutto il territorio cittadino, valorizzano percorsi ulteriori collegati al centro storico e rivelano una città estesa, viva e attiva. Continua così il progetto Quartieri Illuminati, che prende vita tra suggestive architetture storiche e post-industriali nella frazione di Rivalta e nei quartieri di Santa Croce e Regina Pacis.
Il programma dell’edizione 2010 conferma i quattro filoni: omaggi, mostre personali, produzioni e progetti e anche la sezione antologica. attraverso questi percorsi si articola il nucleo centrale dell’offerta espositiva, aperta fino al 13 giugno, che comprende maestri di livello internazionale come Man Ray, autori affermati e giovani, italiani e stranieri, diverse partecipazioni di fotografi reggiani.
Due sono le produzioni incentrate sulla città di Reggio Emilia, mentre la vocazione europea della rassegna si consolida con la presentazione del progetto SETSE – Seeing European Culture Through a Stranger’s Eyes (di cui è capofila e coordinatore il Comune di Reggio Emilia), finanziato con il sostegno del Programma Cultura della Commissione europea e attuato con il coinvolgimento di otto nazioni europee: Italia, Francia, Finlandia, Ungheria, Polonia, Grecia, Spagna e Slovacchia nella produzione di una ricerca fotografica sul tema La famiglia e il cibo in Europa.
FOTOGRAFIA EUROPEA   2010 amplia i suoi orizzonti con il progetto Europa Africa Sans Frontières, in collaborazione con Rencontres de Bamako – Biennale africaine de la photographie e coprodotta da Ministère de la Culture du Mali e Culturesfrance, che include una videoinstallazione di quindici artisti selezionati tra i più autorevoli dell’ultima edizione 2009, dedicata al tema frontières / border e una serata con performance di danza, musica e videoproiezioni.
Dopo il successo dello scorso anno, torna il Circuito OFF, la sezione libera e indipendente diFOTOGRAFIA EUROPEA che raggruppa al suo interno mostre nei comuni della provincia e nelle gallerie, esposizioni promosse da associazioni e da circoli fotografici, allestimenti realizzati nelle gallerie d’arte, nei bar, nei ristoranti, nelle librerie, in appartamenti e negli spazi commerciali della città, che registra quest’anno una straordinaria crescita toccando la cifra record di più di 200 mostre rispetto alle 150 del 2009. Segno tangibile di una geografia artistica della città sempre più ricca di operatori pubblici e privati, le mostre occupano letteralmente la città, espandendosi a macchia d’olio per dare vita ad un luogo di incontro su tutto ciò che riguarda lo sguardo, ad un’autentica festa della fotografia alimentata dalla passione dei cittadini e dalla loro voglia di protagonismo, che vale la pena di prendere a modello delle progettualità presenti e future per la realizzazione di una cittadinanza attiva.
La Fotografia diventa anche il linguaggio per riscoprire alcune esperienze memorabili della storia musicale contemporanea, riproposte nello spettacolo Unknown Pleasures – Tribute to Ian Curtis and Joy Division, una produzione originale di FOTOGRAFIA EUROPEA con protagonista Peter Hook, bassista dei Joy Division e fondatore dei New Order. Il concerto, accompagnato da videoproiezioni e dal tributo alla musica di Manchester di artisti italiani come Johnny La Rosa, Magpie, Mquestionmark e Julie’s Haircut, si inserisce in un ampio focus dedicato alla cultura musicale britannica, con incontri, performance e proiezioni che ruotano intorno alla mostra Manchester: so much to answer for di Kevin Cummins, fotografo che ha contribuito a formare l’immagine della creatività post punk dagli anni Ottanta a oggi.
Sulla scia delle collaborazioni internazionali inaugurate la scorsa edizione dal gemellaggio con i Rencontres d’Arles, anche quest’anno FOTOGRAFIA EUROPEA amplia i suoi orizzonti con il progetto Europa Africa Sans Frontières, promosso in collaborazione con Rencontres de Bamako – Biennale africaine de la photograhie, manifestazione internazionale che testimonia la grande ricchezza e vitalità della fotografia africana contemporanea. Curato da Laura Serani, direttrice artistica di Bamako con Michket Krifa e Samuel Sidibé, e promosso in collaborazione con Culturefrance, il progetto coinvolge diverse realtà locali impegnate nella cooperazione culturale come Reggio nel Mondo e Mondinsieme, con il patrocinio della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli presieduta da Romano Prodi. L’evento prevede una videoinstallazione al Teatro Valli di quindici artisti selezionati all’ultima edizione 2009 della biennale di Bamako, dedicata al tema Frontières/Border. All’allestimento si affianca la serata a cura di Qubic Communications in Piazza Prampolini: un crescendo di danza, musica e videoproiezioni su grande schermo che culmina nel dj set di Nitin Sawhney tra i più versatili talenti della scena musicale internazionale che contamina sonorità tradizionali con sperimentazioni elettroniche, attingendo dai più diversi territori culturali. Nell’ambito di di FOTOGRAFIA EUROPEA, laCollezione Maramotti dal 9 maggio al 31 luglio 2010 presenta la mostra del più importante fotografo africano vivente Malick Sidibé intitolata La vie en rose. L’esposizione, a cura di Laura Serani e Laura Incardona, è la più ampia personale dedicata finora al fotografo in Italia. Il 9 maggio Malick Sidibé sarà presente per realizzare alcuni scatti ai visitatori.
Dal mondo all’Europa, protagonista della quinta edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA è il progetto SETSE – Seeing European Culture Through a Stranger’s Eyes (finanziato dalla Comunità europea nell’ambito del Programma Cultura 2007-2013) che vede Reggio Emilia capofila di un gruppo di otto nazioni europee – Italia, Francia, Finlandia, Ungheria, Polonia, Grecia, Spagna e Slovacchia – impegnate nell’affidamento di otto committenze fotografiche tese a indagare il tema del cibo nel rapporto con la famiglia e con le diverse tradizioni alimentari nell’Europa contemporanea. Le immagini delle otto committenze pubbliche, frutto delle residenze nei paesi europei coinvolti nel progetto, saranno esposte a Reggio Emilia e accompagnate da incontri e dibattiti trasversali al mondo della fotografia e alle problematiche della famiglia e dell’intercultura.
Un focus particolare è quello al centro della rassegna ELLEFFE Il libro fotografico, a cura di Silvana Turzio e dedicata a uno strumento cruciale dell’espressione autoriale e della storia della fotografia: in programma un ciclo di conferenze con la partecipazione tra gli altri di Claude Bussac, direttrice del festival internazionale di arti visive PhotoEspaña, e un workshop con il docente e grafico Alberto Bianda, mentre sabato 8 maggio presso il Portico dell’Isolato San Rocco librai e collezionisti di libri fotografici e d’artista danno vita a una mostra mercato del libro
fotografico.

Arricchiscono l’offerta delle giornate inaugurali le presentazioni di numerose novità editoriali, tra cui: Luigi Ghirri. Lezioni di fotografia (Quodlibet, 2010) con la presenza di Gianni Celati insieme agli altri curatori della pubblicazione – Giulio Bizzarri, Paolo Barbaro, Ermanno Cavazzoni – nell’ambito della Biennale del Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia; Etica e fotogiornalismo (Electa 2010) con interventi dell’autore Ferdinando Scianna e di Silvana Turzio; Future Images (24 Ore Cultura – Federico Motta Editore, 2009) presentato dal curatore Mario Cresci con Anna Detheridge, Armando Massarenti e Davide Tranchina; Laboratorio Italia. La fotografia nell’arte contemporanea (Johan & Levi 2010) di Marinella Paderni; Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso (Contrasto Due, 2009) di Michele Smargiassi.

La rassegna ospita inoltre l’incontro dedicato alla seconda edizione del concorso europeo di fotografia GD4PhotoArt: La fotografia incontra l’industria alla presenza di Quentin Bajac, Gabriele Basilico, Giovanna Calvenzi.

Inoltre, sarà presente Carlo Massarini, giornalista e fotografo, innovatore della cultura visuale in Italia, che ha avvicinato il grande pubblico alla videoarte come autore e conduttore di programmi televisivi. A Reggio Emilia parlerà del suo libro Dear Mister Fantasy. Foto-racconto di un’epoca musicale in cui tutto era possibile 1969-1982 (Rizzoli 2009).
Fitto di appuntamenti il programma prevede anche una serie di seminari e workshop sui temi della fotografia, del video e della grafica in collaborazione con Inside e da tre giornate (dal 12 al 14 maggio) dedicate alla tutela e conservazione del patrimonio fotografico storico e contemporaneo, rivolte ad operatori culturali e studenti universitari e organizzate dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi in collaborazione con TECTON Soc. Coop. e con la Mediateca e la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con il patrocinio dell’AIB – Associazione Italiana Biblioteche. 
Per i più giovani, all’insegna di una tradizione ormai consolidata nel corso delle edizioni precedenti di FOTOGRAFIA EUROPEA, anche quest’anno i Musei Civici, in collaborazione con Reggio Children, propongono dall’8 maggio al 12 giugno laboratori espressivi sul linguaggio della fotografia per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, articolati nel progetto didattico Gli incantevoli sguardi.
Man Ray, Natacha allongée, 1931 c.a., new print solarizzata, 23,8 x 30,4 cm stampata nel 1986 danegativo originale del 1931 c.a. Courtesy Fondazione Marconi © ManRay: Man Ray Trust (SIAE)
LE MOSTRE

Omaggi, mostre personali, produzioni e progetti sono i quattro filoni in cui si articolano anche le esposizioni del 2010, visitabili fino a domenica 13 giugno nei luoghi d’arte e cultura più suggestivi della città (Chiostri di San Domenico, Galleria Parmeggiani, Palazzo Casotti, Spazio Gerra, Sinagoga, Museo Frati Cappuccini, Palazzo della Frumentaria, Centro Internazionale Loris Malaguzzi). Novità della quinta edizione l’apertura straordinaria dei Chiostri benedettini di San Pietro, oggetto di un imponente restauro che consentirà al pubblico di ammirare in anteprima uno dei più bei complessi architettonici tardo-rinascimentali della città.
Omaggio a Man Ray 
Evento di spicco della quinta edizione di Fotografia Europea è l’omaggio al grande fotografo dada e surrealista Man Ray (Filadelfia 1890 – Parigi 1976), realizzato a cura della Fondazione Marconi di Milano. La retrospettiva copre l’intero arco del percorso creativo dell’artista, dagli anni Venti agli anni Cinquanta, celebrando il suo sguardo visionario e ipnotico, in grado di trasfigurare tutto ciò su cui si posava, spaziando da una forma d’espressione all’altra, dalla pittura, alla creazione di oggetti alla regia d’avanguardia.
Le mostre personali
Per la sezione relativa alle mostre personali, sono quattro gli autori selezionati da Elio Grazioli per l’edizione 2010 di Fotografia Europea. In programma la prima mostra personale in Italia dell’eclettico Mark Borthwick, film-maker, musicista e fotografo inglese noto soprattutto nel settore della fotografia di moda ma artista a tutto campo, che ha lanciato un nuovo approccio alla fotografia fashion, grazie a una sua poetica fatta di scatti intimi e analogici, spesso sovraesposti, e di continui rimandi tra natura, capo di vestiario, persona, luce; Ange Leccia, artista francese attivo fin dagli anni Ottanta negli ambiti della fotografia e del video, forme d’espressione attraverso cui esplora e sfida il sottile discrimine tra video documentario e amatoriale e prodotto estetico dagli effetti delicati e nuovi; Alessandra Spranzi, tra le più brillanti autrici italiane che utilizza il mezzo fotografico per una ricerca incentrata sulle situazioni più quotidiane e comuni ma dai risvolti surreali e perturbanti, raccontando una visione altra o alterata della realtà e il nostro stupore di fronte ad essa; e Richard Wentworth, tra i più significativi scultori del panorama inglese, impegnato dagli anni Settanta nella realizzazione di un work in progress fotografico sulle “sculture di ogni giorno”.
In occasione di Fotografia Europea, Palazzo Magnani e la Provincia di Reggio Emilia presentano, per la cura di Sandro Parmiggiani, un’esposizione di Michael Kenna: 290 fotografie in bianco e nero complessive, di cui 200 costituiscono il vero e proprio percorso antologico, 35 documentano lo sguardo sulle nostre terre, frutto di ricognizioni sul campo compiute negli ultimi tre anni; 35 si misurano con il perenne fascino di Venezia; 20 ripropongono uno dei cicli storici di Kenna, quello condotto sui luoghi dei campi di concentramento e sterminio nazisti. Le fotografie incantano per il dramma silenzioso e l’incanto che l’autore alternativamente sa racchiudervi: a Kenna non interessa descrivere accuratamente un luogo, ma cogliere tutto ciò possa suscitare, in chi guarda, l’immaginazione e la rêverie.
Le produzioni
Secondo una formula ormai consolidata della rassegna, anche Fotografia Europea 2010 propone alcune produzioni originali di artisti europei, chiamati a offrire la loro personale interpretazione iconografica del tema chiave dell’edizione.
Francesco Jodice, fotografo di fama internazionale particolarmente sensibile al tema della natura mutevole della città contemporanea nelle sue relazioni tra le persone e le “pietre” – termine a cui l’artista ricorre per indicare le realtà “solide” urbane come architetture, infrastrutture, tecnologie – è autore di un progetto voluto da Car Server insieme al Comune di Reggio Emilia, a cura di Marinella Paderni, dedicato al tema della mobilità e all’evoluzione dell’automobile da bene a servizio: una serie di grandi fotografie in cui l’automobile, ritratta in scala 1:1, incarna la sua realtà di “luogo” dove trascorriamo parte della nostra vita e dove impariamo a percepire il paesaggio, cogliendo i cambiamenti veloci dell’ambiente e dei contesti attraversati.
Nell’ambito del progetto europeo SETSE (Seeing European Culture Through a Stranger’s Eyes) viene presentata la ricerca svolta dal fotografo francese Alain Willaume a Reggio Emilia: La parte in comune + Rumori di un banchetto gioioso. Alain Willaume coinvolge numerose famiglie che hanno aderito al progetto e le ritrae durante e subito dopo il momento del pasto, concentrandosi sui rituali domestici quotidiani e chiedendo poi ad ogni membro della famiglia di prendere distacco dalla realtà e di ricercare una concentrazione interiore. In mostra anche una selezione di fotografie estratte dagli album delle famiglie che hanno preso parte al progetto e da una selezione di immagini dagli archivi storici del Comune, in collaborazione con la Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e Anne Testut.
I progetti
L’offerta espositiva della quinta edizione di Fotografia Europea è arricchita da una selezione di progetti speciali a cui partecipano giovani talenti italiani e stranieri come Maurizio Agostinetto, Alessia Bernardini, Sonia Panciroli, Elisa Pellacani, Alessandro Rizzi e l’olandese Machiel Botman. Di grande impatto sono gli scatti del fotografo inglese Kevin Cummins, che dagli anni Settanta ad oggi ha realizzato ritratti di alcuni dei più acclamati musicisti della scena indipendente britannica, come Joy Division, The Clash, Sex Pistols, R.E.M., U2, Patti Smith, Marc Bolan, David Bowie, Mick Jagger, Oasis.
All’insegna dell’obbiettivo primario della rassegna, da sempre sensibile alle nuove tendenze della scena fotografica internazionale, l’offerta espositiva di Fotografia Europea 2010 comprende diversi progetti collettivi, che riuniscono i prodotti della ricerca fotografica di più autori delineando percorsi articolati e originali di interpretazione dei più svariati ambiti della realtà: Al di là delle apparenze opache, selezione di immagini di giovani e autori affermati – Nunzio Battaglia, Maggie Cardelús (Spagna-Stati Uniti), Martina Della Valle, Martina Dinato, Thomas Flechtner (Svizzera), Pierluigi Fresia, Francesca Grilli (Italia-Olanda), Daniele Lira, Claudia Losi, Esko Männikkö (Finlandia), Lala Meredith-Vula (Bosnia Erzegovina), Jari Silomäki (Finlandia), Pio Tarantini, Davide Tranchina, Devis Venturelli, Dubravka Vidović (Croazia), Thomas Wrede (Germania) – a cura di Gigliola Foschi; la collettiva degli otto fotografi – György Gáti (Ungheria), Simona Ghizzoni (Italia), Alain Willaume (Francia), Vanessa Pastor (Spagna), Martti Kapanen (Finlandia), Tomasz Galecki (Polonia), Georgios Makkas (Grecia), Petra Cepková (Slovacchia). – che hanno preso parte al progetto europeo SETSE (Seeing European Culture Through a Stranger’s Eyes); una selezione di scatti di Dita Pepe, Léa Crespi e Rob Hornstra, i tre vincitori della prima edizione del concorso internazionale di fotografia industriale promosso da GD4PhotoArt, affiancati dai quattro vincitori della seconda edizione del concorso.
In linea più che mai con il tema chiave dell’edizione 2010, il progetto espositivo a cura di Reggio Children Mondi incantati, che vede la partecipazione di nidi, scuole dell’infanzia e primarie di Reggio Emilia con il contributo internazionale di altri 13 istituti da 10 diversi Paesi: due mostre affiancate al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, l’una di opere fotografiche di adulti e l’altra di bambine e bambini dai 3 agli 8 anni, per stupirsi insieme a loro condividendone lo sguardo che interroga, indaga, rielabora e crea nuove realtà. Un accostamento cercato e voluto per comunicare la trasversalità delle idee, delle percezioni, degli incanti, al di là delle differenze anagrafiche.
Il programma dei progetti è ulteriormente arricchito da una mostra dedicata al quartiere Santa Croce di Reggio Emilia, artisticamente esplorato da un gruppo di autori composto da Fabrizio Cicconi, Lorenza Franzoni, Mirella Gazzotti, Pietro Iori, Manuela Pecorari e Alessandro Scillitani.
Infine a uno dei maggiori protagonisti dell’astrattismo italiano, Luigi Veronesi, appartiene la collezione di fotografie, grafica e libri d’artista nata dall’attività di ricerca e promozione della direttrice della Galleria Martano di Torino, Liliana Dematteis, oggetto dell’esposizione e della donazione alla Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.
Una ricca selezione di opere in mostra sono presenti – insieme ai saggi del curatore Elio Grazioli, ai contributi dei critici che collaborano alla quinta edizione e ai testi di importanti personalità del panorama intellettuale nazionale e internazionale – nel catalogo, in inglese e italiano,pubblicato da Electa e disponibile per l’inaugurazione della rassegna.
Il circuito off
Dopo il successo dello scorso anno, torna il Circuito off, la sezione libera, indipendente e autonoma di Fotografia Europea che registra una significativa crescita toccando la cifra record di più di 200 mostre (rispetto alle 150 del 2009), con numerosi interventi collaterali: l’immagine fotografica, di autori affermati e non, si integra con gli spazi cittadini grazie ad allestimenti realizzati
nelle gallerie d’arte, nei bar, nei ristoranti, nelle librerie, in appartamenti e negli spazi commerciali della città. In linea con la tradizione emiliana, che coniuga senso dell’ospitalità e ricchezza dei sapori, per tutto il mese di maggio i locali reggiani proporranno menù, spuntini e merende a tema, in particolare per famiglie e bambini.
La manifestazione è promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, Palazzo Magnani, la Camera di Commercio di Reggio Emilia e la Fondazione Manodori. 
INFORMAZIONI UTILI:
FOTOGRAFIA EUROPEA 2010
INCANTO – Lo sguardo sul mondo

coordinamento curatoriale di Elio Grazioli 
V Edizione
Reggio Emilia
7 maggio – 13 giugno 2010
www.fotografiaeuropea.it 
Infopoint di Piazza Martiri del 7 luglio
Tel. +39 348 2571802
Orari: aperto venerdì 7 maggio dalle 16.00 alle 24.00; sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 10.00 alle 23.00. Dal 10 maggio al 13 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 20.00 alle 23.00; sabato, domenica e festivi aperto dalle 10.00 alle 23.00.
orario:
Fotografia Europea 2010 si svolge tutti i giorni, tutto il giorno, con orari variabili.
Le mostre del circuito istituzionale hanno il seguente orario:
Venerdì 7 maggio dalle 19 alle 24. Sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 10 alle 23.
Da martedì 11 maggio a domenica 13 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 20 alle 23;
sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 23. Chiuso il lunedì.
biglietti: 
Biglietto unico* (valido per accedere a tutte le mostre delle sedi istituzionali) Intero 10 €
Ridotto 7€ (per studenti, soci TCI, CTS, AIB, Carta Giovani del Comune di Reggio Emilia, over 65, visitatori della mostra in programma a Palazzo Magnani, soci dell’Alliance Française di Bologna)
Gratuità per visitatori di età inferiore ai 12 anni, scolaresche, disabili e accompagnatori, giornalisti accreditati e soci ICOM. Il 2 giugno e 12 giugno (in occasione della Notte bianca) mostre gratuite per i residenti del Comune di Reggio Emilia.
I biglietti sono acquistabili esclusivamente presso:
Biglietteria di Piazza Martiri del 7 luglio

Tel. +39 348 2571802
Orari: venerdì 7 maggio dalle 16 alle 24; sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 10 alle 23. Dall’11
maggio al 13 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 20 alle 23; sabato, domenica e festivi
(anche mercoledì 2 giugno 2010) dalle 10 alle 23 

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