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Florence + the Machine

Florence,
lasciaci entrare…
I Florence and the Machine (oppure Florence + the Machine), sono la band di Florence Welch, composta da Robert Ackroyd (chitarra), Christopher Lloyd Hayden (batteria), Isabella Summers (tastiera), Mark Saunders (basso) e Tom Monger (arpa). Il gruppo ha pubblicato “Lungs” nel 2009, disco d’esordio di Florence & company, che ricevette immediatamente pareri favorevoli da parte della critica e del pubblico inglese. La band propone musica indie-rock, ma la voce di Florence si potrebbe indubbiamente definire anche soul. Mercoledì 21 Luglio 2010, presso l’Arena civica di Milano, in occasione del “Milano Jazzin Festival”, la Welch e i suoi Machine, si sono esibiti live prima del concerto di Paolo Nutini (al quale però non abbiamo assistito fino alla fine). Florence è salita sul palco bellissima, bianchissima ed eterea, tanto da sembrare un vampiro in grado però di esporsi alla luce del sole. Eh sì, perchè il live si è svolto dalle 20,30 alle 21,30, sotto uno splendente tramonto milanese. La Welch era scalza, con i suoi inconfondibili capelli rossi ed indossava degli shorts dorati e un vestitino di cotone trasparente lungo fino ai piedi, con le maniche svolazzanti, che lasciavano intravedere le sue lunghissime gambe bianche. E’ bastato sentirla intonare le prime note di una sua canzone per rendersi conto della strabiliante bravura di questa cantante, una vera promessa della musica internazionale. I  Florence + the Machine, hanno eseguito quasi tutti i brani presenti in “Lungs”, tra cui la punkeggiante “Kiss with a Fist”, “Between Two Lungs”, “My Boy Builds Coffins”, “Hurricane Drunk”, “Girl with One Eye”, “Blinding”, “Cosmic Love”, “Dog Days Are Over”, la bellissima “Drumming Song”, in parte riarrangiata verso la parte finale e resa più rock e la famosissima cover di Candi Station “You’ve Got the Love”, che ha fatto ballare e cantare fino allo sfinimento il pubblico presente all’evento. Tenuta invece per il bis e per la conclusione del concerto, il singolone “Rabbit Heart (Raise It Up)”, eseguita però in maniera non esemplare. Infatti durante il ritornello, Florence, non è mai salita con la voce come nella traccia su disco, forse perchè il brano è registrato in una tonalità davvero troppo alta anche per lei. C’è da dire però, che tutti gli altri brani sono stati eseguiti benissimo e dal vivo sono risultati essere ancora più accattivanti. La  Welch ha coinvolto il pubblico facendolo ballare e cantare, riscuotendo notevole successo. Florence ci ha regalato un concerto entusiasmante, permettendoci di godere di una delle più belle voci che si trovano in circolazione in questo periodo. E se Florence fosse davvero un vampiro come si supponeva di David Bowie anni fa? Bè, sicuramente le daremmo il permesso di entrare nelle nostre case per farci mordere e per permetterci di entare a far parte di quel suo mondo che sembra semplicemente fatato.

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